Settimo appuntamento XXIX Stagione Concertistica
"Armonie e Arte a Palazzo", a
Palazzo Stillo Ferrara
Si terrà Domenica 16 Ottobre alle ore 19.00 a Palazzo Stillo Ferrara, il
concerto di musica da camera dal titolo “Fantasia per 88 tasti e 6 corde”. Protagonisti
saranno il chitarrista Lapo Vannucci ed il pianista Luca Torrigiani entrambi
toscani. Il programma prevede musiche di Rossini, Castelnuovo, Tárrega,
Procaccini, Schwertberger, Respighi e Carcassi.
Dal 2010 Lapo Vannucci e Luca Torrigiani formano un duo segnato da un
profonda amicizia, con l’intento di esplorare nuovi orizzonti della musica per
chitarra e pianoforte. Entrambi diplomati al Conservatorio “Luigi Cherubini” di
Firenze con lode, approfondiscono gli studi presso prestigiose istituzioni
musicali quali l’Accademia “Incontri col Maestro” di Imola, la Scuola di Musica
di Fiesole, l’École Normale de Musique de Paris “Alfred Cortot”.
Parallelamente all’intensa attività solistica, come duo si esibiscono
regolarmente in Italia e all’estero, ricevendo ovunque unanimi consensi. La
critica ne esalta la grande capacità comunicativa e l’attenzione costante alla
bellezza del suono. Particolarmente attivi nell’ambito della musica
contemporanea, hanno eseguito in prima assoluta brani a loro dedicati dei
compositori Luigi Giachino, Giuseppe Crapisi e Teresa Procaccini. Con la
Filarmonica “IonDumitrescu” di RâmnicuVâlcea e la Filarmonica “MihailJora” di
Bacäu hanno eseguito “Tre Paesaggi”: un concerto per chitarra, pianoforte e orchestra
d’archi scritto per il duo dal compositore Francesco Di Fiore, più volte ospite
in questi 30 anni dell’Associazione Stillo. Recentemente per la casa
discografica “Velut Luna” è uscito il CD Italian Music for Guitar and Piano:
“…il chitarrista Lapo Vannucci e il pianista Luca Torrigiani si intendono così
bene da generare una sola superficie sonora, opalescente. Pare che i colori
dell’iride si reverberino, moltiplicandosi, attraverso un cristallo. Tale è la
sintonia di timbri e sensibilità fra i due, che suonano come un’unica
cordiera.” [Gregorio Moppi “la Repubblica”].
0 commenti:
Posta un commento