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venerdì 27 luglio 2018

Un'opportunità per i giovani del territorio: un anno di Servizio Civile Nazionale presso la storica Associazione Musicale "Orfeo Stillo"


 Anche quest’anno per il terzo anno consecutivo l’Associazione Musicale “Orfeo Stillo” grazie al valore degli innumerevoli progetti nei quali è impegnata e dell’importanza degli eventi realizzati è risultata vincitrice del bando per l’assegnazione di 4 volontari del Servizio Civile Nazionale. Per un anno 4 giovani affiancheranno lo staff dell’Associazione e vivranno un anno (retribuito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale) dedicandolo all’arte, alla cultura e alla musica in particolare. Sarà un’occasione per apprendere nuove conoscenze, per entrare in contatto con tantissime e prestigiose realtà anche di respiro nazionale ed internazionale che collaborano con l’Associazione, per lanciare insieme nuovi progetti, per imparare al lavorare in gruppo, etc. etc., certamente un’occasione di crescita professionale ma anche personale. A breve uscirà il bando a cui i giovani compresi tra i 18 e 29 anni potranno fare domanda. Per informazioni riguardanti il progetto dell’Associazione Stillo per il Servizio Civile 2018 “Vivi l’Arte 2”, questo è il titolo, è possibile scrivere una mail a: segreteria@associazionestillo.it.
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martedì 24 luglio 2018

SANITÀ. Misiti (deputato M5S): “Dal 28 luglio l’ospedale di Castrovillari potrebbe chiudere la chirurgia. Tra medici in pensione non sostituiti, reparti non agibili, sale operatorie nuove ancora in attesa di entrare in funzione il presidio è sull’orlo del collasso”.


“La situazione all'ospedale di Castrovillari sta precipitando. Potrebbe essere prossima la chiusura della chirurgia con tutto quello che significherebbe per il territorio e per la popolazione della città del Pollino e dei comuni limitrofi. Il prossimo 28 luglio andranno in pensione due chirurghi che si vanno ad aggiungere agli altri due colleghi già posti in quiescenza nei mesi scorsi e che diventeranno in totale sei con altri due professionisti verso il pensionamento entro la fine dell'anno.  I fuoriusciti sono stati rimpiazzati con un'unità medica alle prime esperienze professionali, mentre già da oggi sarebbero necessari almeno tre chirurghi esperti. In pratica, se non si interviene subito, e sembra proprio che non ci siano notizie di nuovi arrivi, si dovrà ricorrere al blocco dei ricoveri e, ancora più grave, dell'emergenza”: così Massimo Misiti, portavoce del Movimento Cinquestelle alla Camera dei deputati e componente della Commissione Bilancio, lancia un vero e proprio allarme sulla critica situazione del presidio ospedaliero di Castrovillari, che “presenta – continua il parlamentare – lacune e deficienze praticamente in ogni settore: il pronto soccorso dispone di pochi medici; la broncopneumologia può contare solo su tre medici ed un numero inadeguato di infermieri; la pediatria in difficoltà; l'ortopedia che non decolla, nonostante la più buone intenzioni del nuovo primario, il dottore Bisignani, sprovvisto, però, di aiuti e di struttura. Per non parlare delle nuove sale operatorie che non sono ancora state messe nella condizione di essere utilizzate, mentre ben quattro diverse specialità insistono su una sola sala operatoria. E per ultimo c'è da rilevare la difficoltà nell'assistenza agli ammalati perché il numero degli operatori socio sanitari è assolutamente inadeguato: 20 sui 60 che necessiterebbero. Inutile sottolineare che tale carenza sottopone il personale a turni massacranti. Ma la cosa, se possibile, ancora più scandalosa è la situazione del laboratorio di analisi, per la cui risoluzione basterebbe una decisa volontà politica e si potrebbe porre rimedio al problema in pochissimo tempo. In pratica nella struttura dovrebbero essere impiegati un responsabile, tre medici e tre biologi; ad oggi, invece, l'organigramma è composta da un responsabile, due biologi ed un medico. Per rimediare – continua il deputato pentastellato – si dovrebbe concentrare il personale dei laboratori di Lungro, Mormanno e San Marco Argentano tutto nel presidio di Castrovillari. Ma per fare questo occorre superare gli interessi individuali, sui cui ha fatto e fa la propria fortuna la mala politica, e pensare a quelli della collettività”. Misiti, nei mesi scorsi, ha effettuato dei sopralluoghi all'ospedale di Castrovillari e ha parlato con l’allora direttore sanitario del presidio, Domenico Filomia, rilevando tutte le anomalie che ora si presentano in maniera ancora più prepotente. “É evidente ancora una volta – dice il parlamentare – la politica fallimentare del commissario alla Sanità della Regione, Massimo Scura, e la dannosa ingerenza della politica che non pensa realmente al territorio e ai calabresi. Mi auguro che presto si possa condurre la politica del Movimento anche in Regione”.

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giovedì 19 luglio 2018

PORTO DI DIAMANTE. MISITI (M5S): “IL 26 AGOSTO SCADE CONTRATTO AGGIUNTIVO. CHE INTENZIONE HA LA REGIONE?”


 DIAMANTE “Il prossimo 26 agosto scadrà il contratto aggiuntivo per i lavori al porto di Diamante. Mi chiedo cosa deciderà di fare il presidente della Regione Mario Oliverio. La domanda nasce spontanea atteso che si tratterebbe di un rinnovo di una proroga già concessa all’attuale aggiudicatario della realizzazione dell’opera, il quale, però, in verità, non ha mai avviato i lavori dal rinnovo, mentre dalla prima aggiudicazione, novembre 2009, qualche lavoro era stato realizzato. Nel 2016 è stato sottoscritto un contratto aggiuntivo in base al quale il porto sarebbe stato consegnato 720 giorni dopo l’attribuzione delle aree avvenuta il 5 settembre di due anni fa, appunto. Non può passare inosservato che un’ulteriore proroga, in assenza totale di lavori, rappresenterebbe una violazione della normativa del codice degli appalti che prevede prolungamento solo in caso di sospensione di lavori per cause non imputabili all’appaltatore. In verità sono a conoscenza di una prima presa di posizione della Regione che, pare, abbia intimato all’appaltatore di avviare i lavori, prassi questa che appaleserebbe il primo passo di una volontà dell’ente regionale di procedimento di revoca. Ma, ad oggi, manca un atto amministrativo ufficiale. Di qui discende la mia interpellanza pubblica. Voglio ricordare, in linea con quanto ha già fatto il Meetup “Diamante in MoVimento-Amici di Beppe”, che l’ingegnere Luigi Zinno, responsabile unico del procedimento, in una nota del 7 giugno scorso, si dichiarava pronto a determinarsi di conseguenza qualora non si fosse manifestato l’avvio dei lavori”. Così il parlamentare, deputato, del Movimento Cinquestelle Massimo Misiti, che ha già consegnato un minuzioso dossier al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, interviene ancora una volta su una vicenda, quella del porto di Diamante,  iniziata nel lontano 1998, e, con alterne vicende, è arrivata a giorni nostri. Tra una cosa e l’altra si è arrivati al primo luglio del 2009 veniva rilasciata all’ATI ICAD Costruzioni Generali S.R.L.-Diamante Blu S.R.L, la Concessione Demaniale n. 27 per la temporanea occupazione e l’uso di un’area demaniale di oltre 32.500 mq al fine di effettuare i ‘Lavori di ristrutturazione e completamento molo ricovero natanti del comune di Diamante’, come da aggiudicazione definitiva ad opera della Regione Calabria. Importo lavori circa 6 milioni di € di cui 1/3 con fondi europei veicolati tramite la Regione Calabria e 2/3 a carico del Concessionario. I lavori sono iniziati nella primavera del 2010, ma prima ancora di portare a termine evidenti ed apprezzabili lavorazioni, con nota del 31 luglio 2012, adducendo una serie di motivazioni tecnico pratiche, il Concessionario comunicava alla Regione Calabria la necessità di procedere a variante. La Regione, verificata la sussistenza dei presupposti, avviava l’iter di approvazione della stessa, terminato con la firma del Decreto di approvazione intervenuta il 3 novembre 2015. Da qui la stipula del Contratto aggiuntivo del 10/2/2016 che a fronte di un nuovo piano economico-finanziaro ampliava a 35 anni il periodo di gestione dell’opera dopo il collaudo della stessa. In pari data e con contratto separato venivano affidati alla Società mandataria ICAD Costruzioni Generali S.R.L. (in forza delle previsioni del Codice degli Appalti), anche i lavori relativi al c.d. “waterfront”, comprensivi di una strada di collegamento, per un importo di oltre 2 milioni di €. Il 5 settembre del 2016 veniva stipulato un verbale di ripresa dei lavori. Da tale data decorre il termine contrattuale di 720 giorni consecutivi, atteso che le iniziali prescrizioni a tutela della prateria di posidonia oceanica posta da 75 a 130 metri oltre il molo di sopraflutto, con conseguente fermo lavori durante il periodo di fioritura, sono state eliminate con Decreto del Dirigente Generale del dipartimento “Politiche dell’ambiente” della Regione Calabria n. 18813 del 28/12/2012, a patto che siano utilizzati tutti gli accorgimenti previsti. Dopo un breve periodo di lavorazioni relative ai lavori complementari a terra (sgombero magazzini in possesso di pescatori e diportisti e abbattimento tramezzature), tutto si è arenato di nuovo.




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