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lunedì 23 settembre 2019

CELEBRATA A SANTA MARIA DEL CEDRO LA GIORNATA DELLA CULTURA EBRAICA

SANTA MARIA DEL CEDRO È stata celebrata nella sala conferenze di Palazzo Marino la XX Giornata Europea della Cultura Ebraica, la manifestazione che invita a conoscere e approfondire storia, cultura e tradizioni dell’ebraismo. All’evento, giunto quest’anno alla ventesima edizione, hanno partecipato trentaquattro Paesi europei ed in Italia ottantotto località distribuite in quindici regioni, da nord, a sud, alle isole.
Un tavolo di relatori d’eccezione, brevi ed incisivi nei propri interventi, moderati dall’avvocato Tiziana Forestieri, ha trattato il tema di quest’anno “I sogni, una scala verso il cielo” riecheggiante un famoso episodio della Genesi che ha per protagonista il patriarca Giacobbe. Dopo i saluti istituzionali il tema dei sogni intesi come sostanza onirica ma anche come speranza e costruzione del domani, ha dato spazio a molte letture dal punto di vista ebraico, a partire dagli episodi onirici presenti nella Torah e nel Talmud, passando per la mistica ebraica, per la psicoanalisi di Sigmund Freud e fino al sogno millenario del popolo ebraico, quello di una patria, concretizzatosi nel 1948 con la fondazione dello stato d'Israele.
 “L'uomo, ha esordito il Presidente dell’Accademia Internazionale del Cedro Franco Galiano, oggi cerca la sua autosufficienza ossia l'esatto contrario della cultura ebraica che è invece cultura della concretezza ma non certamente dell'utopia o del sogno come fuga dalla realtà”.
“Occorre riparare la società da tutti i guasti odierni”, ha proseguito la professoressa Sonia Benedetto prima di leggere un testo in lingua siciliana riguardante il quinto comandamento, non uccidere, dal titolo di anonimo, rinvenuto e conservato nel Centro filologico siciliano. Riferito probabilmente al XIV o XV secolo esso contiene l’ esegesi dei dieci comandamenti.
Ha invece parlato del cedro come grande opportunità per la Calabria e per l'Italia il Presidente del Consorzio del Cedro di Calabria Angelo Adduci citando letteralmente dalla Torah, c'è un tempo per seminare, un tempo per lavorare e un tempo per raccogliere. E questo significa, ha proseguito Adduci, fare riferimento ai cedricoltori e a chi si è interessato all'argomento come Franco Galiano e guardando al cedro come messaggero di pace. Il festival del cedro e tutte le manifestazioni ad esso dedicate, hanno posto le basi per far sì che il frutto diventi patrimonio di tutta la riviera e non solo di Santa Maria.
Importante poi, secondo Adduci, aprirsi alle scuole con due temi in cui la politica deve rispondere: la tutela del cedro in modo fattivo e l’apertura dello stabile della Suvcat dove dovrà sorgere la cittadella del cedro.
La professoressa e giornalista Francesca Rennis ha poi parlato del sogno di Freud e di Primo Levi come ipotesi di lavoro avendo come riferimento introduttivo il sogno di Giacobbe, ma considerando anche le riflessioni di Platone, Aristotele e Cartesio.
“Il Giuseppe biblico ha aggiunto la professoressa, trova nel sogno la trasformazione dell'angoscia anticipando le correnti della psicanalisi di Freud che rappresenta l’ ebreo che vuole uscire dal ghetto e vuole parlare al mondo. Come Primo Levi che in un’universale discussione amplifica il senso della colpa e il sogno con l’angoscia nel descrivere gli stati più sfuggenti della coscienza. La Shoah infatti, ha concluso Rennis, non appartiene solo al popolo ebraico ma fa parte della cultura europea.
La professoressa Stella Fabiani ha colto le analogie del sogno di Giuseppe  - figura interprete dei sogni - con i sogni appartenenti alla cultura greca ed in particolare con il sogno di Penelope. “Mentre per Giuseppe è necessaria l'interpretazione, ha precisato, invece per Penelope la spiegazione è nel sogno stesso” In merito alla letteratura latina ha invece citato il sogno di Salomone e di Scipione l'Emiliano di Cicerone, in cui l'elemento comune è la saggezza: una lettura molto interessante in cui emerge il concetto di politica intesa come forma di dovere verso se stessi e verso il popolo.
La Docente Unical Anna Maria Vitale ha colto due dimensioni che si intersecano: la realtà e il sogno, evidenziando inoltre, l'essenza dell’ ebraismo come partecipazione umana nel progetto divino.
Hanno concluso i lavori il consigliere regionale Orlandino Greco e  Rav Moshe Lazar che hanno evidenziato lo straordinario potenziale economico della nostra regione derivante da un territorio fertile, ricco, rigoglioso. 
“Il nostro futuro è nelle vocazioni dei luoghi, nella nostra terra”, hanno aggiunto, “nel profumo e nel sapore dei nostri splendidi frutti”.
Il rabbino capo Lazar ha anche evidenziato che in molti paesi della Calabria, più che altrove, scorre sangue ebraico per effetto dei tanti insediamenti degli ebrei nella nostra regione nel corso dei secoli passati.
Il consigliere, nel corso della cerimonia, ha consegnato da parte del Governatore della Calabria Oliverio, una targa di prestigioso riconoscimento al Presidente dell’Accademia Internazionale del Cedro Franco Galiano.


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lunedì 9 settembre 2019

PAOLA, UN'OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI: UN ANNO DI SERVIZIO CIVILE PRESSO L'ASSOCIAZIONE MUSICALE "ORFEO STILLO"


Anche quest'anno per il quarto anno consecutivo l'Associazione Musicale "Orfeo Stillo" grazie al valore degli innumerevoli progetti nei quali è impegnata e dell'importanza degli eventi realizzati è risultata vincitrice del bando per l'assegnazione di 4 volontari del Servizio Civile Nazionale.
Per un anno 4 giovani affiancheranno lo staff dell'Associazione dedicandolo all'arte, alla cultura e alla musica in particolare (retribuito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale).
  Sarà un'occasione per apprendere nuove conoscenze, per entrare in contatto con tantissime e prestigiose realtà anche di respiro nazionale ed internazionale che collaborano con l'Associazione, per lanciare insieme nuovi progetti, per imparare al lavorare in gruppo, certamente, un'occasione di crescita professionale ma anche umana.
"Se sei un giovane tra i 18 e i 28 anni, curioso, intraprendente, responsabile, che ama la musica e l'arte in generale,  fai domanda per partecipare alle selezioni del Servizio Civile Nazionale presso il nostro Ente. L’Associazione Musicale Orfeo Stillo, storico sodalizio che ha compiuto 33 anni di vita ed ininterrotta attività ti aspetta per vivere insieme un anno entusiasmante!
Per informazioni riguardanti il progetto dell'Associazione Stillo per il Servizio Civile 2019, "Giovani per  l'Arte 2.0", visita il sito: www.associazionestillo.it dove troverai anche la guida per presentare la domanda che scade il prossimo 10 Ottobre.
 Questo quanto dichiarato dal Direttore Organizzativo dott.ssa Giusy Ferrara.
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mercoledì 4 settembre 2019

SCALEA, ASSOLUTO IL DISAPPUNTO DELL'UNPLI SUL SERVIZIO RAI


L’UNPLI della Provincia di Cosenza e Calabria attraverso il suo Presidente e Dirigente Nazionale esprime totale disappunto sul servizio RAI evidenziando l’importante collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Scalea guidata dal lungimirante e attento Sindaco Gennaro Licursi unitamente alla Pro Loco. 

La ridente cittadina di Scalea rappresenta l’area centrale dell’Alto Tirreno Cosentino e nello specifico come destinazione turistica appartenente alla Riviera dei Cedri. Dopo un periodo non molto positivo, Scalea negli ultimi anni, attraverso l’indirizzo programmatico del Sindaco, della Giunta con il coinvolgimento di tutto il Consiglio, ha riacquistato l’importanza e la centralità di centro nevralgico e quindi riferimento dell’apparato istituzionale, culturale, commerciale,  turistico e sociale. Questa quasi conclusa è la stagione turistica che si è presentata ai turisti / visitatori con un programma molto articolato qualificando ogni area di rilevanza storico - culturale - ambientale  concentrando l’attenzione verso le famiglie, i giovani e le persone disabili e anziane con il supporto costante dell’importante Pro Loco guidata da Giovanni Le Rose. Consideriamo le tante difficoltà esistenti in ogni territorio italiano ma in una terra debole ma ricca di giacimenti culturali e di risorse umane come la Calabria purtroppo le difficoltà raggiungono un’amplificazione maggiore e non si può più tollerare e accettare che in ogni stagione turistica, puntualmente, la rete nazionale della RAI insieme alle difficoltà non evidenzia le bellezze, la ricca programmazione, le tante azioni promozionali e di valorizzazione, i servizi fondamentali messi in campo attraverso l’esempio di cooperazione e sinergie tra l’ente pubblico - Comune di Scalea - e gli organismi di Terzo Settore quali la Pro Loco e le varie associazioni sempre presenti e disponibili. Invitiamo gli stessi operatori Rai a voler veicolare attraverso un incontro la ricca programmazione dedita all’ accoglienza e ospitalità dei tanti turisti e visitatori che, con una percentuale crescente, scelgono SCALEA come meta dove trascorrere le vacanze con il segnale di ritorno anche in altri periodi dell’anno come indicazione di una proficua programmazione annuale identificando la cittadina di Scalea come territorio pronto alla destagionalizzazione. Auspichiamo un piano concreto d’immagine per il bene della collettività e favorire un pensiero positivo considerando l’armonizzazione tra le cose negative con altrettante, sicuramente maggiori, cose di pregio. Scalea merita, come dimostrato, un ruolo di primissimo piano nell’ambito delle bellezze naturalistiche, culturali e la qualità dedita all’accoglienza e ospitalità dei cittadini di Scalea.
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lunedì 2 settembre 2019

SAN VINCENZO LACOSTA : SUCCESSO PER IL FESTIVAL, PARLA IL SINDACO

Terza e ultima giornata ieri a San Vincenzo la Costa per il Festival Internazionale della Fisarmonica con cerimonia di premiazione finale.
Vincitore assoluto del Festival è Eugenio De Rose. Nato a Cosenza nel 1995 partecipante nella categoria concertisti della sezione musica classica, ha conseguito la laurea di I livello, con votazione 110 e lode, al Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino con il Maestro Giuseppe Scigliano. 
Il vincitore assoluto Eugenio De Rose



Un susseguirsi di spettacoli in piazza Municipio firmate dal direttore artistico Andrea Solano e lo svolgersi contemporaneo delle audizioni nell’antico palazzo Miceli del suggestivo borgo di San Sisto dei Valdesi, curato dal maestro Pietro Pardino, ha contribuito a riportare in vita antiche tradizioni.
Il Festival vanta infatti antiche radici e una memoria storica di tutto rispetto, ha spiegato  l’avvocato Gregorio Iannotta sindaco del comune montano ai nostri microfoni, “una manifestazione di grande spessore culturale i cui risultati hanno ampiamente soddisfatto le nostre aspettative in quanto la sua risonanza ha superato i confini del nostro comune. Ci siamo riusciti grazie al valido apporto della Regione Calabria che lo ha inserito negli eventi culturali storicizzati”.
“Grande soddisfazione anche per l’enorme afflusso di pubblico che ha seguito con attenzione lo svolgersi di un evento molto conosciuto negli ambienti musicali,  ha continuato il sindaco, nel corso degli anni Ottanta grazie anche alla partecipazione di noti artisti di livello internazionale. Ed è questo che ci ha  permesso di avere un’identità storica e culturale forte e incisiva inserendoci a pieno titolo accanto ai numerosi e importanti Festival già presenti nella nostra provincia”.
Fitto il calendario estivo, ma ricco di eventi anche il prosieguo che registra un grande impegno da parte delle Associazioni territoriali a cui il sindaco di San Vincenzo la Costa, avvocato Gregorio Iannotta rinnova dai nostri microfoni infiniti ringraziamenti: “una collaborazione di importanza fondamentale quella delle numerose associazioni coordinate dal presidente del consiglio dott.ssa Alessandra De Rose, senza le quali non sarebbe stato possibile organizzare alcuna manifestazione”, ha concluso il sindaco.
 


Questa terza giornata del festival ha dato spazio al concorso dedicato alle sezioni classica e da camera.
Alle 21 l’orchestra del maestro Speranza coadiuvato da Beatrice Zoccali (pianoforte) e Gino Aceto (corno) e  il concerto del maestro Antonio Sapia con note di teatro a cura di Andrea Solano con l’accompagnamento affidato alla fisarmonica di Pietro Pardino, hanno preceduto la cerimonia di premiazione del concorso.

Tanti gli ospiti delle tre serate in cui la fisarmonica, protagonista indiscussa, è stata contaminata da altre forme d’arte: il teatro di Lindo Nudo, Marco Tiesi (coconduttore insieme a Fiorenza Gonzales) e Andrea Solano, direttore artistico del Festival, ancora una volta accompagnato dal direttore musicale del Festival, Pietro Pardino, per passare alla musica di Peppe Voltarelli nella prima serata, la cantautrice Mariella Nava nella seconda accompagnata da un inedito trio musicale con uno dei più noti chitarristi del panorama nazionale, Roberto Guarino, Salvatore Cauteruccio alla fisarmonica e Sasà Calabrese al basso. Sempre nella seconda serata si è esibita la cantante Velia Ricciardi accompagnata al pianoforte da Diego Altomare.
E poi ancora, ospiti durante le tre serate, i Maestri di fisarmonica Carmine Sangineto e Riccardo Tesi e la pianista Beatrice Zoccali.
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