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giovedì 29 settembre 2016

AFFISSIONI ABUSIVE




BELVEDERE "Ci risiamo, come ogni campagna elettorale (ed ancora non è iniziata) si da il via all'affissione abusiva! Questa volta, scrivono dal Meetup Belvedere in MoVimento – Amici di Beppe Grillo, sono i manifesti per il SI al Referendum Costituzionale del prossimo 4 Dicembre, e chi é che ci dice di votare si? Gli stessi che non rispettano le regole...e lo fanno volutamente, non per ingenuità, lo sanno tutti che bisogna chiedere i permessi e PAGARE prima di affiggere i manifesti (proprio come abbiamo fatto noi,pagando di tasca nostra, per affiggere i manifesti dell'evento con Alessandro Di Battista). Ma poi basta ricordarsi che il massimo sostenitore del SI é il PD e tale comportamento non scandalizza più di tanto...é normale, sono gli abusivi che occupano il Parlamento, figuratevi se si fanno problemi ad occupare gli spazi pubblici dei belvederesi.

Purtroppo si parla tanto di rispetto delle regole ma poi si sorvola tanto "così fan tutti".


Come sempre non si riuscirà a risalire a chi ha commissionato questi manifesti e, anche se ci si riuscirà, lo stesso potrà sempre dire di essere all'oscuro di tutto (la classica italianata).

Ricordiamo inoltre che, trattandosi di votazioni, gli spazi elettorali per i sostenitori del Si ed i sostenitori del NO saranno assegnati equamente dal Comune come ogni campagna elettorale. 

Che dire?! Questi sono quelli che vogliono che votiamo SI, gli abusivi seriali. Come dice Beppe Grillo: "vedete le facce di chi vi dice di votare si, e votare NO verrà naturale!"
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mercoledì 28 settembre 2016

PAOLA, " ARMONIE E ARTE A PALAZZO"



DOPO IL GRANDE SUCCESSO DI “INSIEME PER SAN FRANCESCO” RIPARTE LA CORPOSA PROGRAMMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE STILLO NELL’ANNO DEL SUO TRENTENNALE



A Palazzo Stillo Ferrara Sabato 1 Ottobre alle ore 19.00 riparte, dopo la pausa estiva, la XXIX STAGIONE CONCERTISTICA "Armonie e Arte a Palazzo" dell' Associazione Musicale "Orfeo Stillo, con il Melologo per voce recitante e pianoforte "Enoch Arden". Il primo appuntamento di questa seconda parte è un racconto  commovente e dolcissimo, una storia di mare e d’amore, un viaggio reale e simbolico sull’onda della poesia e della musica. Testo di Alfred Tennyson e musiche di R. Strauss. Protagonisti l’attore Andrea Savoia ed il pianista Piero Rotolo entrambi apprezzati professionisti pugliesi.

Il  melologo è un genere musicale inusuale  ma di grande fascino, consiste nella combinazione precisa di un  monologo  su  partitura musicale. Si sviluppò in pieno ‘800 e parve subito un’abile scappatoia dal melodramma imperante nell’epoca.

Ebbe un successo immediato anche grazie all’apporto di Mendelssohn, Schumann, Bizet, Liszt e  R. Strauss (il suo vertice ideale ).

“Enoch Arden”, basato sul celebre poemetto di Alfred Tennyson, narra la struggente storia di un marinaio che ritorna al suo focolare dopo anni di assenza. Non poche saranno le sorprese che troverà in famiglia, in un susseguirsi di tensioni emotive e  intenso lirismo che fa di quest’originale opera di Strauss uno  spettacolo coinvolgente  ed indimenticabile.

La trama del melologo è stata, in tempi più recenti, riproposta con successo in chiave cinematografica dal film americano “Cast away” (che infatti sembra costruito sulla falsariga di questo testo), anche se il suo finale drammatico si discosta dal  rifacimento più moderno.

I temi sono attualissimi perché  trattano delle condizioni universali dell’uomo: la volontà di sopravvivenza, la solitudine, la ricerca di uno scopo nella vita, l’amicizia e l’amore, il senso dello scorrere del tempo. Il testo, frutto della poetica romantica è capace di  commuovere profondamente grazie anche alla musica  che, struggente e puntuale, ne sottolinea i momenti più toccanti avvolgendo la narrazione in una atmosfera unica.
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martedì 27 settembre 2016

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO ( INGEGNERE DAVIDE DE LUCA )

BELVEDERE Si è svolto ieri presso il Museo del Mare un importante incontro con rappresentanti di maggioranza, minoranza, volontari di protezione civile e tecnico incaricato per il PEC (Piano di Emergenza Comunale), per l’esposizione dello stesso prima della sua formale approvazione. Un documento molto importante per la nostra comunità, a cui verrà illustrato prossimamente… Adesso, da parte di tutti noi cittadini, servirà molta maturità… maturità nel capire la sua importanza, nei comportamenti da assumere in caso di calamità…. Maturità nella collaborazione per migliorare questo strumento giorno per giorno… il PEC, infatti, è un qualcosa di dinamico, ed ognuno può dare il proprio contributo per aggiornarlo… P.S.: Maturità anche nell’evitare manie di protagonismo (del tipo “io avrei fatto così, io avrei fatto questo, io… io… io…)…. È stato un lavoro immane per chi lo ha realizzato, e di conseguenza ogni eventuale osservazione dovrà essere mirata SOLO a migliorare uno strumento utile e prioritario per tutti noi…..
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lunedì 26 settembre 2016

GIORNALISTI D'AZIONE A PAOLA




PAOLA Non si può trasformare un pettegolezzo da bar in un'  informazione. E non si possono fare (o scrivere) affermazioni senza prima essersi dovutamente documentati. La notizia va verificata attraverso fonti sicure, va argomentata, va contestualizzata.
E non si può confondere il giornalismo col pettegolezzo. Corre una bella differenza. Il giornalismo è un'altra cosa. Non ci si può improvvisare.

  Ha registrato la presenza di moltissimi giornalisti, il simposio condotto  dal criminologo clinico Sergio Caruso, che ha svolto il Seminario rivolto ai giornalisti “Comunicare il crimine. Analisi e strategie” sabato 24 settembre, nella sede dell'Auser di Paola, presieduto da Franco Melchionda. L'obiettivo, lo ha precisato il dottor Caruso, quello di contribuire a fornire ai giornalisti un bagaglio culturale capace di consentire loro una migliore interpretazione e, quindi, la comunicazione di una notizia criminosa più aderente ai fatti.
 

<<La sensibilità del giornalista nasce dal lavoro, dall'esperienza, dalla pratica empirica, dallo studio. Il giornalista è una persona che studia e che si impegna. Deve essere chiaro: si studia per diventare giornalisti, come si studia per diventare medici>>.

 Lo ha detto il presidente del Movimento Giornalisti d'Azione,Mario Tursi Prato, in apertura dei lavori, la cui organizzazione è stata curata dalla giornalista Francesca Rennis.
 <<Qualche volta, ha detto ancora il criminologo, i giornalisti, ma anche miei colleghi criminologi, non si limitano a riportare la notizia criminis basandosi sui fatti, ma scavano nella vita di vittime e presunti carnefici avventurandosi in disamine che nulla hanno di scientifico>>.

 Un dato di fatto incontestabile è che esistono purtroppo, le interminabili sessioni televisive in cui viene fornita la notizia e il pettegolezzo insieme, e si sviscera, si accusa, si crocifigge, si colpevolizza, si psicanalizza, si indaga, si pongono dubbi e risposte sui più efferati crimini del momento. E viene a mancare la cronaca nuda e cruda.

<<Il racconto dei fatti, ha precisato ancora il vicepresidente di Giornalisti d'Azione, la giornalista Rai, Livia Blasi, il 'come' avviene, significa per noi giornalisti, riappropriarci del racconto vero e proprio, della comunicazione, avvalendosi anche dell'aiuto degli esperti, come appunto avverrà qui quest'oggi. Non c'è nulla di male, il giornalista non è un professionista che ha un talento particolare, ma una persona che studia, che si aggiorna, che si confronta, come tutti gli altri professionisti>>.
 Nel caso della notizia criminis, è poi emerso nel corso del dibattito, attraverso esempi ed immagini di cronaca molto bene illustrati dal dottor Caruso, la questione è molto delicata, perché si va a toccare  un campo molto fragile che è quello dell'intimità personale, del vissuto, dell' interiorità, della sfera psicologica delle persone. Ed in ciò si rischia molto.  
E si rischia anche di invadere il campo  dei tutori della legge, con i quali si può collaborare, ma non certamente interferire.



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