Si terrà a Napoli il prossimo 25 maggio “Napoli Saxophone Event 2019”, una
giornata interamente dedicata al sassofono organizzata dal Maestro Francesco
Salime.
Ad ospitare l’evento sarà un
tempio della musica: il Conservatorio
San Pietro a Majella accoglierà in Sala Scarlatti dalle ore 9,00 alle ore
21,00 tantissimi musicisti provenienti da tutta Italia.
Abbiamo chiesto al Direttore artistico, il Maestro Francesco
Salime originario di Cortale in Calabria, di cosa si tratta:
“ In sostanza, ha risposto il
Maestro, è una giornata dedicata
all’ensemble di sassofoni, inizierà alle dieci del mattino con esibizioni
di formazioni di sassofoni a partire dal sestetto ( sopranino, soprano, alto,
tenore, baritono e basso) ovvero
duplicando, triplicando, quadruplicando il sestetto si otterranno le diverse
formazioni con qualsiasi genere musicale per queste formazioni, dal classico al
jazz”.
Una iniziativa notevole dal
punto di vista organizzativo, ma indubbiamente di grande valore culturale in
una città come Napoli, città dall’immenso patrimonio artistico.
Il Maestro ne ha precisato le
finalità: “scopo dell’evento, ha infatti aggiunto, è la valorizzazione del sax nella versione di ensemble, utilizzando
una piccola parte di repertorio della grande miniera di deposito musicale (dal
‘500 al 20° secolo), unico al mondo, che detiene il Conservatorio San Pietro a Majella nella sua biblioteca.
Tutto si svolgerà appunto, all’interno
di questa prestigiosa struttura musicale forse la più antica e ricca al mondo,
che si trova, non a caso, in una delle città più belle e ricche di patrimonio culturale (invidiata e
maltrattata) al mondo, Napoli; tutto ciò si può leggere nella grafica della
locandina.
La
giornata si chiuderà con un grande ensemble di sax che
comprenderà tutti i partecipanti, con un programma, che sto elaborando e che
sarà definitivo entro fine marzo, di piccole sinfonie e composizioni di autori napoletani:
Giovanni Paisiello, Domenico Cimarosa,
Saverio Mercadante e Paolo Serrao”.
Il Maestro ha precisato che al
momento i partecipanti a questo evento sono circa 120: (due sopranini, 15
soprani, una trentina di alti, una
ventina di tenori, una decina di baritoni, almeno 4 bassi e forse soprillo
e contrabbasso), ma è un elenco
provvisorio destinato a crescere e a superare le aspettative di partecipazione,
in quanto l’interesse è ampio e l’entusiasmo per un evento così importante è notevole.
“Una
particolarità del programma conclusivo, ha concluso il Maestro Salime, è
che saranno eseguiti: all’inizio “l’Inno
Reale Borbonico” attribuito a Paisiello, e si concluderà con un altro inno di
Mercadante orchestrato da Paolo Serrao, elaborati per il grande ensemble sempre
dal sottoscritto.
Infine, a spezzare le esibizioni,
prevedo almeno due conferenze - dibattito inerenti il sassofono, la musica
napoletana e le sue influenze nel mondo, il periodo storico culturale nel periodo
del Regno delle due Sicilie e post unità d’Italia, ma sono ancora da definirne
i dettagli”.
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