È il forte slogan con cui Don Gian Franco Belsito, il Direttore della
Caritas Diocesana, invita alla
solidarietà dopo aver appreso attraverso le reti, di “messaggi” lanciati all’associazione
Progetto Germano che sta concretizzando
l'idea dell'Orto sociale. Uno slogan che ha già trovato seguito.
Messaggi
che,
a quanto pare, non rappresentano una novità, in quanto ripetuti nel tempo ai
danni di Fabio Cifuni il presidente
della cooperativa di Scalea.
“Leggo, sulla pagina social di
Progetto Germano di Fabio Cifuni – scrive Don Belsito, di alcuni atti subiti
dallo stesso nei pressi dell’orto sociale. Come comunità cristiana non possiamo
non manifestare solidarietà e vicinanza a Fabio e alla sua cooperativa. Sono
convinto che le autorità preposte contribuiranno sicuramente a chiarire il
senso di questi avvenimenti. Intanto però non possiamo tacere. Quando accadono fatti
del genere, al di la di quale sia il loro senso (intimidatorio? Azione di
balordi? Ragazzate?) non possiamo far finta di niente o guardare da un’altra
parte. Una cosa è certa: al danno non si deve unire la beffa pensando che Fabio
possa avere inventato tutto (basterebbe chiedere i verbali della denuncia alle
autorità militari).
La cooperativa Progetto Germano ha ottenuto questo terreno in modo legittimo dall’allora commissario prefettizio. Di questo pezzo di terra Fabio e i suoi amici ne hanno fatto un motivo di riscatto nel lavoro – Cifuni non mai nascosto che le esperienze lavorative precedenti sono stati degli insuccessi – e stanno tentando di rialzarsi e non certo agevolmente.
La cooperativa Progetto Germano ha ottenuto questo terreno in modo legittimo dall’allora commissario prefettizio. Di questo pezzo di terra Fabio e i suoi amici ne hanno fatto un motivo di riscatto nel lavoro – Cifuni non mai nascosto che le esperienze lavorative precedenti sono stati degli insuccessi – e stanno tentando di rialzarsi e non certo agevolmente.
Provo un certo stupore che di
fronte a simili gesti in tanti, soprattutto nel territorio, facciano silenzio. In
certi momenti è importante prendere posizione. Non fosse altro che che proprio
oggi ricordiamo tutti i 25 anni dalla morte di don Peppe Diana, sacerdote di
Casal di Principe, che ha perso la vita proprio perché di fronte alla
prepotenza non ha abbassato la testa. Queste sono quelle situazioni in cui le
persone non possono essere lasciate sole ed è per questo che
IO STO CON FABIO E LA SUA
COPERATIVA.
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