BELVEDERE Ancora un importante progetto sociale per la compagnia teatrale “Sipari senza
barriere” che ha messo in
scena, la sera del 25 aprile, l’Itinerario della Passione di Cristo
2019, tratto dall’opera giovannea.
Organizzata dall’Associazione “Progetto Oasi
onlus” presieduta da Luigi De Luca, la
sacra rappresentazione è stata realizzata con veri e propri ‘quadri viventi’ in
itinere sul Lungomare della cittadina tirrenica ed in siti atti ad accogliere le
scene più cruciali: l'ingresso a
Gerusalemme, l'ultima cena e l’istituzione dell’Eucarestia, Gesù nell'orto
degli ulivi, Gesù davanti al Sinedrio, Gesù al Pretorio, il rinnegamento di
Pietro, la Via della Croce, la Risurrezione, Maria Madre dell'umanità.
Sono stati momenti di intensa riflessione sul dramma della Croce e sul messaggio di speranza che ne può derivare.
Sono stati momenti di intensa riflessione sul dramma della Croce e sul messaggio di speranza che ne può derivare.
‹‹ Se la sorte di Cristo è stata la
sorte della croce, quale sarà la mia sorte? E
la nostra?... È sempre Pasqua, sì, perché la fede è un dono, l’accettazione di un dono e questo dono è la
rivelazione…››
Con
queste parole Pino Arieta, il regista che
insieme a Silvana Vidiri ha curato anche le scenografie della
rappresentazione, nel ringraziare tutti,
ha anche invitato a riflettere su un messaggio spirituale privo di limiti
temporali che rinnova perennemente il nostro spirito.
La Passione
vivente,
lo si ricorderà, è un progetto nato e messo in scena nel 2011 nel
Centro storico di Belvedere Marittimo, con la volontà di portare al centro
della comunità il rapporto tra disabilità, teatro e fede. Quest’anno per la prima volta è stato realizzato sul
Lungomare di Belvedere marina e la
compagnia teatrale “Sipari Senza Barriere” si è avvalsa della collaborazione
dei tecnici audio Vincenzo Martorelli e Antonio De Luca e dei collaboratori
scenografici Anna Presta e Vincenzo Biondo.
“Tali rappresentazioni, hanno spiegato gli
organizzatori, diventano manifestazioni sociali
nel momento in cui gli spettatori ne entrano a far parte fisicamente e seguono
un percorso che, scenograficamente, si sviluppa per le strade di una città”.
Sono stati momenti
di forte coinvolgimento emotivo e di profonda riflessione che hanno toccato gli
innumerevoli spettatori presenti i quali hanno seguito in silenzio e con intenso
raccoglimento la bravura di attori davvero speciali, definiti da Pino Arieta: i “nostri
angeli” .
Rappresentazione veramente meravigliosa, che annuncia e spiega in modo autentico il significato evangelico della passione di Cristo. I ragazzi (attori) sono stati veramente bravissimi e grandiosi; tutti, nessuno escluso, hanno saputo interpretare con grande professionalità i vari personaggi della settimana santa. Un bravo va anche a quelli che hanno curato la regia, le sceneggiature ed ogni altra cosa della rappresentazione, soprattutto nello scegliere i siti del lungomare ove la passione di Cristo sarebbe stata rappresentata. Ragazzi: siete stati veramente in gamba ! Continuate sempre così.
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