La
deputata calabrese del movimento Cinque Stelle Dalila Nesci interviene sul caso
della Misericordia di Diamante.
Il
mancato rinnovo della convenzione tra l’associazione e l’Asp di Cosenza, come
si ricorderà, ha di fatto ha eliminato la postazione del 118 di Diamante per
l’emergenza-urgenza. Ciò ha provocato moltissime polemiche e soprattutto la
richiesta da parte del responsabile, Domenico Oliva, di risposte concrete al
direttore dell’azienda sanitaria provinciale, Raffaele Mauro.
Risposte
che non sono arrivate, almeno fino ad oggi; ma a rimanere in silenzio sono
stati tutti i politici del comprensorio, a cui Oliva si era rivolto con
accorati appelli.
Nonostante
tutto, il Meet Up Amici di Beppe Grillo di Diamante non è stato a guardare e ha
subito chiesto l’intervento dei propri rappresentanti. La risposta della Nesci
è stata tempestiva: “Ho scritto una lettera al dg dell’Asp di Cosenza, Raffale
Mauro, e ai commissari per il Piano di rientro dal disavanzo sanitario
regionale, Massimo Scura e Andrea Urbani; e per conoscenza ho scritto anche al
governatore della Calabria, Mario Oliverio, e al dg del dipartimento regionale
Tutela della Salute, Riccardo Fatarella, chiedendo di provvedere, per quanto di
competenza, al fine di garantire con tempestività il soccorso avanzato in
questione, previsto dalla normativa vigente. La popolazione che potrà
beneficiarne è quella dei Comuni di Diamante, Buonvicino, Maierà, Grisolia,
Santa Maria del Cedro, Belvedere Marittimo, Sangineto e Bonifati. Ritengo
doveroso che l’Asp di Cosenza garantisca questo prezioso ausilio del 118, in un
territorio importante e già gravato da obiettive difficoltà. I cittadini
dell’Alto Tirreno cosentino non possono essere considerati di seconda serie,
per cui è ora che tutte le istituzioni si attivino in proposito e non perdano
altro tempo”. Sono parole che pesano e, si spera, trovino il giusto e immediato
riscontro.
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