E' stata presentata ieri a Palazzo di Città, al
cospetto del sindaco di Salerno Vincenzo
Napoli, la giornata di studio e musica che lunedì 6 marzo si svolgerà
tra il Conservatorio “G.Martucci” ed il teatro Augusteo, per celebrare il centenario
della nascita del maestro Francesco
Florio, fondatore della prima Cattedra di Sassofono d'Italia. Il primo
cittadino ne ha tratteggiato ed esaltato la figura forte e umanissima di uomo e
quella di eccellente musicista e didatta, “figlio” dell’Orfanotrofio e
Conservatorio Umberto I di Salerno, dove fu accolto a soli 9 anni ,dopo aver
lasciato la natia Santa Maria di Castellabate.
Diverse le tappe, la vita durissima, lo studio
dell'oboe, del violino, della viola, la scelta del sassofono perché strumento
di banda ben pagato, il desiderio di arrivare, di affermarsi, la seconda guerra
mondiale, la medaglia di bronzo al valor militare ottenuta sul fronte d'Africa,
il campo di concentramento tedesco, la salvezza, grazie e solo al suo genio
musicale.
La giornata celebrativa inizia con una masterclass
sulla “Storia del sassofono in Italia”, che si svolgerà nella sala concerti del
Conservatorio “Martucci” (alle ore 11.30), con l’intervento di Mario Marzi, autore di un libro
definitivo sul sassofono e Lauro De
Gennaro, docente di sassofono. Il seminario è aperto a tutti gli allievi
delle scuole ad indirizzo musicale, medie e superiori, che riceveranno un
attestato da poter inserire nel curriculum artistico.
Alle ore 20,30, l’appuntamento è sul palcoscenico del
Teatro Augusteo, dove si svolgerà concerto (per inviti da ritirare presso
l’Info Point della Galleria Capitol e al botteghino del teatro) voluto dal
Conservatorio e dall’amministrazione comunale. Si comincia con l’omaggio del
compositore Paolo Carlomè e
dell'ensemble formato dai docenti di sassofono dei conservatori italiani, con
“The Wolves Breath”. A seguire il Petit Quatuor pour Saxophones di Jean
Françaix, eseguito dal quartetto Guernica, formato dalle prime parti dei
sassofoni della Banda Musicale dell’Aeronautica Militare. Il secondo tempo
intende evocare
la Salerno del primo dopoguerra, con l’avvento dello
swing e alla ribalta ci sarà la Big Band Swingtime diretta da Antonio Florio, che avrà ospiti il sax
soprano di Mario Marzi e il sax
alto di Sebastiano Ventriglia.
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