E' un principio caratterizzante l'identità del Gruppo "ORA", la rotazione attuata per tutto il periodo della consiliatura.
Ed anche per questa, che è ormai l'ultima volta, il Gruppo vede rassegnare le proprie dimissioni ai consiglieri di turno, Daniela Tribuzio e
Gianluca Bencardino.
A
sedere nel consiglio comunale di Belvedere M.mo saranno adesso e fino al termine del mandato, Francesco Renda e
Oreste Sarpa.
"Il
principio della rotazione in seno al consiglio comunale, si legge nella nota inviata su Laltrasinistra, ha permesso alla quasi
totalità dei componenti la lista “ORA”, di accumulare esperienza civica in
un’ottica di servizio e di formazione. I consiglieri che, nei cinque anni si
sono succeduti, ognuno per le proprie competenze, hanno saputo contribuire, non
solo ad una funzione di controllo sugli atti amministrativi, ma ad un’azione
politica incisiva ed efficace che si è concretizzata con proposte di soluzioni
ai tanti problemi di cui, i non addetti ai lavori, ne ignorano spesso il peso e
l’esistenza.
Una
Opposizione che ha saputo evidenziare con forza e determinazione l’incapacità
amministrativa e gestionale della Maggioranza a guida Granata.
Il
“Granata Quater”è ormai giunto alla fine del mandato, a maggio 2019 si
rinnoverà il Consiglio comunale. Il gruppo “ORA”, con grande senso di
responsabilità, si è attivato, unitariamente con le altre forze di minoranza,
per un confronto e dialogo su tutte le più importanti questioni amministrative,
raggiungendo, il più delle volte, punti di vista convergenti.
L’obiettivo
primario è la costruzione di un progetto politico credibile.
Il
Gruppo “ORA” ritiene indispensabile giungere ad una proposta politica
–programmatica unitaria, aperta anche al confronto con la società civile,
capace di dare la giusta svolta ad un territorio per troppo tempo mortificato.
La scelta di condividere un percorso comune nasce dalla consapevolezza che,
solo unendo le forze sane della nostra comunità e dando vita ad un’azione
incisiva, si può provare ad invertire una tendenza negativa che ha visto la
nostra città ostaggio di decisioni politiche obbedienti prevalentemente agli
interessi di pochi e le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: un
drammatico impoverimento economico, culturale, sociale ed ambientale".
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