BELVEDERE
Sembra di assistere allo stratagemma narrato
nell'Odissea noto come la “tela
di Penelope”, in questi giorni a Belvedere Marittimo, un gioco a chi fa e
chi disfa il lavoro realizzato, sul lungomare, dalle Associazioni di volontariato.
A renderlo noto, attraverso un’immagine
molto eloquente sulle reti sociali, Maurizio Cipolla, noto artista della cittadina tirrenica e volontario in diverse associazioni, che scrive
evidenziando anche il logo di una iniziativa, I LOVE BELVEDERE, volta ad esaltare l’amore dei concittadini verso
il proprio territorio.
“È inconcepibile, scrive, che
il lungomare di Belvedere la sera sia pieno di ambulanti che occupano con
le loro bancarelle improvvisate gli spazi più belli ed importanti, sia per il passeggio che per le attrattive del
paese tipo i mosaici, utilizzando
anche quest'ultimi come tavolo di mercanzia.
È inutile
fare iniziative per abbellire il lungomare, come aiuole pulite
o I LOVE BELVEDERE, se poi lasciamo che gli ambulanti facciano quello che
vogliono. Chi deve intervenire lo faccia al più presto.
GRAZIE, I LOVE BELVEDERE”.
GRAZIE, I LOVE BELVEDERE”.
Un contrasto
stridente con quanto è stato realizzato anche stamane
dai
volontari dell'associazione Sorgente di vita ONLUS che hanno allestito
un'aiuola del lungomare dedicandola "ALLA
Vita e al carissimo DON SILVIO fondatore e primo
presidente dell'associazione, nell'ottavo anniversario del suo ritorno alla
Casa del PADRE".
I commenti sulla rete, inutile dirlo, diventano un coro unanime ed ognuno esprime il proprio sdegno in merito allo stato di degrado in cui versa in generale tutto il lungomare.
I commenti sulla rete, inutile dirlo, diventano un coro unanime ed ognuno esprime il proprio sdegno in merito allo stato di degrado in cui versa in generale tutto il lungomare.
Si spera dunque nel buon
senso di chi dovrebbe intervenire.
0 commenti:
Posta un commento