“Nell’estate
2017, il sindaco di Belvedere Enrico Granata mostrava, in diversi video, come
l’acqua uscisse “pulita” dal depuratore, rassicurando la cittadinanza.
Ma
la trasparenza dell’acqua, scrivono i componenti il Meetup “Amici di Beppe
Grillo – Belvedere in MoVimento” in una nota, non significa che la stessa non
sia inquinata”.
Viene evidenziata,
nello stesso documento, l’appartenenza del comune di Belvedere ai 48 Comuni
coinvolti, su 276 a livello nazionale, nella
nuova procedura d’infrazione per le gravi carenze del sistema depurativo, già
segnalata dall’eurodeputata del M5S, Laura Ferrara
“Questi
paesi, si legge ancora, vanno ad aggiungersi ai 13 già condannati con la
sentenza della Corte di Giustizia Europea del 19 luglio 2012 ed ai 108 ancora
coinvolti dalla procedura 2014/2059.
Alla
luce di questi riscontri, chi è che ha “sbagliato”? Il Sindaco o chi l’ha
sanzionato?
Nell’agosto
2017, ricordano ancora da “Amici di Beppe Grillo – Belvedere in MoVimento”, scrivemmo
una missiva indirizzata al Sindaco Enrico Granata e all’Assessore all’Ambiente
Vincenzo Spinelli, avanzando una proposta riguardante la trasparenza degli atti
del depuratore e della rete fognaria.
Nello specifico
chiedemmo che l’amministrazione s’impegnasse a:
1) Creare
apposito spazio sul sito istituzionale riservato alla depurazione (aggiornato
costantemente);
2) Pubblicare
tutte le analisi del depuratore dell’anno in corso e farle almeno a scansione
settimanale durante l’estate;
3) Pubblicare
la mappa della rete fognaria;
4) Pubblicare
tutti gli interventi di manutenzione della rete fognaria e del depuratore.
Richieste
purtroppo disattese: “ricordiamo che questa è una situazione gravissima per la
Calabria ed i calabresi che pagano, prima di tutto in termini di salute pubblica
e danni ambientali e poi anche in termini economici, l’assoluta mancanza di
responsabilità di chi ci ha governato negli ultimi 20 anni sia a livello
regionale che locale.
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