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venerdì 9 novembre 2018

FRANCESCA CALABRO', UNA MAMMA MUSICALE di Nicoletta Toselli


 Dedicare un viaggio  all’interno della situazione  musicale locale è sicuramente avventurarsi fra  tante realtà  diverse ma  amiche fra loro. Sì, perché siamo un territorio ricco di contraddizioni, ma non sulle note ove si danza al ritmo dell’amicizia. Un esponente di spicco e collante di questo nutrito “gruppo”  è senza ombra di dubbio la cantante Francesca Calabrò.


 Originaria di Scalea. Figlia d' arte della nostra terra, ha studiato jazz al Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”di Cosenza, con Maestri di grande calibro. Ha avuto il merito di crescere in una famiglia dove la musica veniva servita con passione e cuore  ad ogni orario della giornata. Incontrarla all’interno di un locale è come essere invitati a casa sua. Far sentire a proprio agio il pubblico con cui ama conversare fra un brano e l’altro, pubblico che ama farsi avvolgere dalla sua voce calda, è la consuetudine per lei e per  chi frequenta i locali del Tirreno cosentino. Ascoltando la sua  storia si può assaporare così il senso di emancipazione e di talento innato in tutti gli aspetti della vita. Crea atmosfere che contengono due  sentimenti senza tempo:da un lato il mondo notturno, soffuso e dorato del jazz, e dall’altro, il mood  della canzone d’autore italiana ed estera.

 Atmosfera  che riporta come per incanto in quell’era in cui il varietà televisivo del sabato sera ci veniva invidiato in mezzo mondo. Francesca  con la sua colta leggerezza  oltre ad  essere dotata di una tecnica vocale di prima grandezza e di phisique du rôle, sa come dominare il palcoscenico. Ha imparato così a muoversi dal jazz per puristi a quello d’avanguardia, dal latin al soul, dal funk al brasiliano. Questo caleidoscopio di influenze ed esperienze traspare benissimo, sentendola reinventare, con classe e fantasia, le  melodie più belle. 


“Il jazz è sinonimo di libertà. Deve essere la voce della libertà”. Così il pianista Dave Brubeck descriveva questo genere, e Francesca ne è una meravigliosa interprete anche nella vita. Lei  è moglie di un musicista - Giuseppe Viggiano  - e  madre di una splendida bambina di nome Mia che quando balla e applaude i genitori, ci incanta e intenerisce. Francesca incarna i valori dei tempi moderni nei quali bisogna coniugare lavoro e genitorialità . 
 Dice Nicola Piovani: «Non so rinunciare ai piccoli accompagnamenti di “Onda su onda”, con quegli accordi di diminuita nella strofa, col repentino ingresso del tempo di marcetta, con lo start che annuncia il passaggio ritmico in quattro, banane e lamponi che fanno la felicità del naufrago e dell’ascoltatore».
 Questa è la  bella storia che desideravo raccontare regalandovi  il piacere di  chiudere gli occhi e ascoltare le emozioni che solo la passione  e il talento regalano. Applaudire e ringraziare Francesca Calabrò, una donna musicista. 
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