PAOLA
Non la solita opera biografica, non un saggio letterario: il romanzo storico di
Mimmo Abramo è un qualcosa che proviene dal suo “io” più intimo e profondo, una storia che appassiona e avvicina
all’umanità del santo calabrese.
È
stato presentato la sera dell’8 novembre al cospetto di un folto pubblico nell’Auditorium
Sant’Agostino di Paola, il romanzo storico “Francesco il mio amico fra terra e cielo” del
giornalista e scrittore Mimmo Abramo.
Edito
dalla casa editrice di Michele Falco,
il quale ha esordito nella presentazione, preceduto dai saluti del giornalista Francesco Frangella moderatore dell’
incontro, il libro è già in fase di seconda ristampa.
È un segno del successo
che sta riscuotendo il libro.
Sì
perché sfogliandolo, già dal principio si intuisce quanto sia piacevole continuare
e lasciarsi coinvolgere nella lettura: si tratta del racconto che ripercorre – fin
da bambino – la strada del Santo taumaturgo, attraverso occhi inconsueti: occhi
che osservano il cammino di un personaggio che tutti noi conosciamo, ma forse un
po' troppo da lontano.
Un testo, così ha evidenziato padre Domenico Crupi, autore della
prefazione del romanzo di Abramo, che ha il pregio di far percepire al lettore,
da un punto di vista diverso, la storia e le vicende del nostro S. Francesco, e
che nel farci approcciare al periodo dell’infanzia
del santo, lo evidenzia in quanto per nulla secondario, anzi fondamentale, per capire
una vita così straordinaria.
Semplicemente
narrando il suo percorso di crescita accanto a quella di Francesco, il piccolo Lorenzo regala dunque al
lettore, una chiave di lettura unica ed originale nella sua umanità.
“Tutti, compresi noi suoi concittadini,
siamo abituati a contemplare le magnificenze del Francesco santo, lasciando
poco spazio alla figura del Francesco uomo, eppure l’uno non può prescindere
dall’altro”, ha scritto e ribadito nel suo intervento, il sindaco di Paola Roberto Perrotta, autore della Presentazione di “Francesco
il mio amico fra terra e cielo”. Mimmo Abramo, ha saputo fondere con grande perizia queste due
sfaccettature.
“Tutti
conosciamo le storie su San Francesco, ha ancora rimarcato il consigliere regionale Giuseppe Aieta nel
suo intervento, ma non conosciamo a fondo il suo messaggio sociale. Questo romanzo si inserisce a buon diritto nel
solco della tradizione del romanzo storico, una storia bella fra tante brutture
che caratterizzano, purtroppo, la nostra terra e che per questo diventa un
messaggio forte, che non è cronaca in quanto è fortemente presente la fantasia,
ed è interessante perché coinvolge i giovani. Anzi auspico che questa bella
storia entri a far parte del patrimonio delle giovani generazioni.”
La
serata si è conclusa con l’intervento dell’autore Mimmo Abramo, il quale ha precisato quali siano state le motivazioni
che lo hanno indotto a scrivere un romanzo di questo tipo, analizzandone i
particolari, ed alcuni interessantissimi momenti del suo incedere, nel suo lavorìo
e nell’elaborazione testuale. L’autore
ha inoltre manifestato ampia soddisfazione sia per la calorosa accoglienza da
parte del folto pubblico presente nell’Auditorium, sia per la diffusione ed il
successo che il romanzo sta ottenendo presso i lettori.
Una serata all’insegna della bellezza di una
vita straordinariamente attuale e ricca di messaggi esemplari, che
caratterizzano senza limiti di tempo, grandi personalità come quella di Francesco Martolilla, San Francesco di Paola,
il santo taumaturgo della nostra Calabria.
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