Un'incomparabile
cornice, quello di Villa Crawford, con un panorama mozzafiato su Torre Crawford e l'intero Golfo di
Policastro, è stato lo sfondo di una serata di vero interesse. Si tratta
dell' incontro dal titolo "Sulle
tracce di Crawford - Dalla letteratura al cinema - Miti da sfatare su un
autore poliedrico da (ri)scoprire". "Dopo i saluti del Sindaco,
Barbara Mele, - è scritto in una nota- che ha ricordato il soggiorno a San
Nicola Arcella dello scrittore nordamericano, per diversi anni all’inizio del
secolo scorso, Giuseppe Solano,
autore di studi su Francis Marion Crawford, si è soffermato sull’inesatta
“etichetta” di scrittore di romanzi
horror attribuita all’autore, considerata la qualità e la quantità di saggi storici (tra i quali uno sulla
mafia, risalente al 1897, intitolato “Corleone”) e di testi poi adattati per il
cinema e il teatro (tra i quali “La suora Bianca” e “Francesca da Rimini”).Tuttavia,
Crawford, che oltre a conoscere 16 lingue aveva imparato anche l’idioma
calabrese, nel periodo in cui ha soggiornato a San Nicola Arcella, ha scritto
alcuni romanzi del genere gotico,
ispirato dalla Torre Saracena (in seguito intitolata proprio allo scrittore),
tra i quali “Cristina” (titolo originale “For the blood is the life”).
A lui si
è poi in seguito ispirato anche un autore di romanzi horror molto apprezzato
nel panorama letterario di settore, Ferdinando
Romito, che è di Diamante, e che si è poi soffermato sulla rivisitazione
del predetto romanzo di Crawford “Cristina”, con personaggi peraltro realmente
esistiti e presenti nei ricordi della gente del luogo sino a qualche decennio
fa, nel suo lavoro “Crawford e i Vampiri di San Nicola Arcella”. Romito,
inoltre, è appassionato di cinematografia, e si dedica in particolare al
cortometraggio, e la serata è stata impreziosita dalla proiezione del suo
lavoro “Cinque rintocchi”, preceduta dalla presentazione di Francesco Presta, direttore artistico
del Cinecircolo “Maurizio Grande”, del quale lo stesso Romito è esponente, e
che ha ottenuto importanti riconoscimenti in Italia e all’Estero, e un “corto”
da loro prodotto aprirà il prossimo Festival di Seoul. I lavori sono stati
coordinati dai giornalisti Diletta Della Rocca e Letterio Licordari.››
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