CETRARO Ancora
una volta siamo costretti a segnalare la
mancanza di personale infermieristico al reparto di dialisi dell’ospedale di
Cetraro. Una situazione al limite della decenza che affossa un servizio di
qualità. Il personale infermieristico presente opera ogni giorno con dedizione
e professionalità, ma c’è bisogno di nuove figure che possano proseguire nel
lavoro e fare in modo che il reparto possa continuare a offrire quelle
necessità operative di cui il paziente ha bisogno. Il dializzato come sempre è
messo nella situazione di dover subire le mancanze di una sanità che stenta
ancora a trovare la giusta adeguatezza sul territorio. Quanto sta accadendo a
Cetraro è ignobile: pazienti costretti a continui spostamenti al nosocomio di
Paola perché manca il personale a Cetraro. Due infermieri non garantiscono
certamente quel livello di sicurezza cui il dializzato può legittimamente
auspicare. Una terapia dialitica comporta numerosi rischi: dal collassamento
alla fuoriuscita degli aghi a qualsiasi altro problema cui seguono serie
conseguenze. La riunione svoltasi alcune settimane fa, cui avevano partecipato
medici, infermieri, personalità politiche, e responsabili delle associazioni di
categoria, da una prima sommaria soluzione, non ha poi sortito l’effetto
sperato, ovvero riuscire a garantire la reperibilità e la turnazione. Sono
certo che il nuovo responsabile del servizio, il dr. Carlo Sapio, cui vanno i
miei più fervidi auguri di buono lavoro, saprà trovare la soluzione a questo
annoso problema, ponendosi in prima persona accanto al paziente e al personale
infermieristico per una giusta e retta sanità. Al sindaco di Cetraro, Angelo
Aita e al consigliere reginale, Giuseppe Aieta, propongo una protesta simbolica
davanti al reparto di Dialisi, che possa richiamare l’attenzione degli organi
competenti. Al direttore del distretto, Angela Riccetti, sempre a disposizione
del malato, sollecito un incontro per scongiurare definitivamente questo
problema e che le attenzioni per i dializzati non siano distratte da una
malsana organizzazione dettata da problemi di bilancio.
Antonello Troya Responsabile provinciale Aned
Associazione nazionale Dializzati
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