È
tenero il ricordo espresso da Cleos, la sorella di Silvana Rodrigues, alla cui memoria - a
tre anni dalla sua barbara uccisione – è stata intitolata la panchina rossa, mercoledì
12 Dicembre 2018, nei pressi del Museo del Mare.
Cleos è la
sorella maggiore di Silvana e, ripensandola
bambina, ne menziona il carattere sereno e tranquillo.
Un animo che con grande dedizione verso tutta la famiglia, come
madre, moglie e sorella, ha mantenuto intatto lungo il trascorrere del tempo.
Il suo carattere è sempre
stato riservato e ha sempre avuto un sincero rispetto verso l'altra persona,
manifestando inoltre la profonda fede in Dio, attraverso la musica.
“É molto importante per noi ricordare Silvana, ha precisato Cleos, e siamo grati a tutti coloro i
quali la ricordano anche attraverso iniziative come questa”.
Il
messaggio è quello di non dimenticare.
Proprio per non dimenticare, occorre essere propositivi e quella panchina deve avere il significato del “dopo cosa cambierà”. Nel ricordo di una donna che sia nei nostri cuori, un monito e un impegno a far in modo che non accada mai più. Che la sua morte sia la nascita di una nuova consapevolezza della quale bisogna essere convinti.
Ecco che allora la panchina è un simbolo, e non ci si può fermare solo alla sua collocazione: l'educazione al rispetto per il genere femminile va impartita, necessariamente e possibilmente cambiato anche il modello vigente.
Ma oltre a ciò, chi si trova in una situazione di potenziale violenza, deve necessariamente rivolgersi alle Associazioni. Altrimenti la panchina a cosa serve ?
In assenza di queste finalità, diverrebbe
il simbolo di un’accettazione che è ciò che invece intende contrastare.
Belvedere intende ricordare per sempre senza
dunque dimenticare, anzi ricordando a tutti che la violenza non trova mai
giustificazione.
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