Questo blog non rappresenta una testata giornalistica.

giovedì 22 dicembre 2022

Non volevo fare lo sbirro, un commento


Non volevo fare lo sbirro, non suona tanto strano questo diniego iniziale che è anche il titolo del romanzo di Gianni Gallo con Fabio Pietrosanti. Non lo è perché lo sento vicino al mio personalissimo diniego a continuare ad occuparmi di cronaca. Non intendo certo tediare nessuno, solo cercare di spiegare quanto possano essere tanto simili quanto difficili, le situazioni che accomunano il cronista e il poliziotto. E dunque cercare di compenetrarmi nelle storie. Storie narrate con molta veridicità da Fabio Pietrosanti che, a suo dire, temeva esattamente il contrario ottenendo invece un riscontro immediato da parte dei lettori nella stesura di questo avvincente romanzo. Storie violente, certo, ma dietro alle quali si cela l’umanità con tutte le sue perversioni e di fronte alle quali – ce lo poniamo spesso in questi ultimi tempi – solo uno è il dilemma: perché?

Non solo perché l’essere umano compie alcune azioni ma soprattutto perché molti altri ne seguono l’esempio oppure addirittura emulano chi lo fa. E senza scomodare la psichiatria, mi basta pensare alla legge eraclitea degli opposti per comprendere qualcosa di molto importante ossia che l’ordinaria straordinarietà citata in prefazione da Fabio Pietrosanti è in realtà qualcosa di incomparabilmente prezioso, forse il dono più grande che un professionista o semplicemente un uomo possa avere. E questo, in tempi tanto “oscuri” come quelli in cui – incredibilmente - ci ritroviamo a vivere, non è cosa da poco.

Adriana Sabato

 

 

 

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martedì 2 agosto 2022

BELVEDERE: GRANDE SUCCESSO PER L'ACCADEMIA DELL'ANCIA NELLA KERMESSE " LA SETTIMANA CONCERTISTICA "



Il saggio di musica: un rituale necessario che educa i ragazzi ad esibirsi in pubblico ma non solo. Una settimana di musica con la possibilità di valutare la propria crescita personale anche da parte dei Maestri che possono cosi verificare il lavoro svolto ed affiancarsi anche agli alunni. È ciò che è avvenuto dal 18 al 24 Luglio al Museo del Mare a Belvedere Marittimo. 

Una kermesse promossa dall'Accademia dell'Ancia diretta da Carmine Sangineto, nata dall'idea del giovane musicista in collaborazione del suo Team e del Comune di Belvedere Marittimo incentrata su produzioni artistiche originali e innovative. C'è stato molto da ascoltare tra gli allievi della scuola e alcuni ospiti speciali, in cui i concerti di musica classica hanno incontrato i concerti di musica contemporanea e concerti di musica che nascono dalla tradizione popolare. Eventi musicali e manifestazioni culturali  hanno  rappresentato una fiduciosa rinascita post pandemica. Attraverso la musica, le performances, gli incontri con gli Special Guest, sono stati presentati i diversi generi della produzione musicale con esibizioni singole, duetti e ensamble.

In scena al Museo del Mare repertori di musica tradizionale con la lira calabrese, la lira cretese, il didgeridoo, lo scacciapensieri, l'organetto e il tamburello. Strumenti che hanno una linea di continuità con il passato, con forme musicali non scritte ma che hanno avuto il loro sviluppo nel corso del tempo, strumenti che rappresentano le nostre radici, una memoria storica da custodire. L'Accademia dell'Ancia ha l'intento di promuovere la musica tradizionale e questi strumenti vengono insegnati al pari di altri con corsi attivi dall'A.A. 2021/2022.  È una realtà poliedrica in continua crescita questa scuola, ha introdotto anche corsi di inglese.

La Settimana Concertistica è stata anche un'occasione per sensibilizzare alla musica come terapia, con le campane tibetane e i diapason presentata dal musicoterapeuta Vincenzo D'Orsi.

Gli appuntamenti al Museo del Mare non si sono limitati ai concerti, ma hanno dato spazio al teatro con l'attore e doppiatore Antonio Fulfaro, una figura di spicco nel paese. 

 "Nel nuovo anno accademico" si legge in una nota stampa "c'è in progetto di attivare corsi di recitazione e dizione guidati dall'attore e come obiettivo ambito, di dare vita a una compagnia teatrale, creare un'opportunità per tanti artisti giovani e non, di portare la nostra cultura in giro per la penisola e perché no? Oltre i confini..."





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martedì 5 luglio 2022

TORTORA: L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE E L'ASSOCIAZIONE ApertaMente CONSEGNANO UN RICONOSCIMENTO AL COLLEGA MARTINO CIANO

 Doveva essere una vera sorpresa e di sicuro lo è stato.


Non se lo aspettava il direttore di Radio Digiesse Martino Ciano di ricevere un pubblico riconoscimento. E stamane abbiamo assistito ad un evento molto intenso e sentito in cui è stata assegnata una targa di riconoscimento al suo lavoro, da parte dell’amministrazione comunale di Tortora con il sindaco Antonio Iorio e dell’Associazione ApertaMente presieduta dallo scrittore Albino Console. 


 

Come afferma giustamente la collega Francesca Lagatta: dovrebbero darti un riconoscimento anche per la persona perbene e il collega onesto e leale che sei: è proprio così.

 

Ma c’è da aggiungere che nei racconti di Martino in merito al nostro territorio si leggono e si intravedono sempre le premesse che chiariscono e spiegano il fatto in sé, senza fraintendimenti, com’è giusto che sia. Il semplice comunicato stampa diventa in mano sua un lavoro garbato e personale. Che non è poi così scontata come qualità nel giornalismo odierno. Ormai i media ci hanno abituato al racconto spettacolarizzato, ai toni forti di chi deve intrattenere ed attrarre pubblico o lettori, ai titoloni urlati: non così Martino Ciano, non così le sue notizie. Nella loro crudezza c’è tutta la sapienza di chi sa dosare le parole e usare i toni giusti al momento giusto. L'amministrazione comunale di Tortora e l'associazione culturale Apertamente si onorano di consegnare un piccolo riconoscimento per l'enorme lavoro che quest'uomo fa silenziosamente tutti i giorni da molti anni, tutto per amore dell'informazione, precisa e libera.

Queste le parole, dettate dal cuore, di Albino Console dopo che, per mano del sindaco Antonio Iorio, la targa è stata consegnata al direttore di Radio Digiesse.

Un onore e un vanto per noi e per il nostro territorio, ha detto il sindaco, per la sua dedizione al proprio lavoro nel mondo della comunicazione e come ambasciatore di cultura.

Il sindaco Iorio ha dunque evidenziato, nel premiare, un aspetto molto importante: il giornalismo non è un lavoro semplice quando è basato sulla cultura, sullo studio e sulla conoscenza delle fonti, un lavoro svolto in profondità, con diverse sfaccettature che non sempre vengono comprese da tutti. 


 

 

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sabato 23 aprile 2022

"Prima di tutto Belvedere" sostiene il candidato a sindaco Cascini


Prima di tutto Belvedere. Non è retorica e non è il solito e abusato ritornello.
In questa tornata elettorale abbiamo scelto di condividere un percorso comune scegliendo di rinunciare ad una nostra ed autonoma proposta programmatica.
La nostra scelta politica di servizio alla Comunità, le nostre idee e la nostra passione sono intatte e ancora più forti.
Belvedere non può permettersi di perdere ulteriore tempo. La nostra cittadina per troppi anni è stata ostaggio di decisioni politiche obbedienti agli interessi di pochi, che ne hanno impedito ogni tipo di vero cambiamento.
Siamo convinti che il nostro contributo servirà ad invertire una tendenza negativa che dura ormai da troppi anni.
Per dare vita ad un’azione incisiva, quindi, abbiamo deciso di dare pieno sostegno alla candidatura alla carica sindaco del dott. Vincenzo Cascini.
Una proposta politico – programmatica basata su una visione di Città nuova, un modo diverso e disinteressato di fare politica per gestire l’ente locale con responsabilità, impegno e passione vera. C’è bisogno di ricostruire Belvedere e di condurla sulla strada dello sviluppo economico, di un turismo di “qualità”, di una maggiore attenzione alle fasce deboli della nostra comunità, di una rinascita culturale.
C’è bisogno di amministrare Belvedere con obiettivi e metodi aggiornati allo sviluppo sostenibile ed ecocompatibile, come altri comuni già stanno facendo, applicando per quando possibile la Agenda 2030 alle scelte politiche locali.
Noi ci siamo. Noi ci saremo perché “Prima di tutto Belvedere”
Eugenio Greco
Giovanni Martucci

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venerdì 8 aprile 2022

RENATO CIPOLLA: FUORI DAI GIOCHI DI "PALAZZINA SGARRUPATA" MA NON DAL MOVIMENTO.


 In previsioni delle prossime elezioni comunali, in qualità di promotore della “Costituente M5S belvederese”, mi tiro fuori da tutti i deplorevoli giochini di “palazzina sgarrupata” della politica locale. Avendo partecipato ad alcuni incontri interlocutori con altre forze politiche e leggendo, in questi settimane e giorni, alcuni articoli sui social locali che facevano riferimento a nuovi ed incoerenti posizionamenti di vari soggetti politici, sono rimasto incredulo che ci siano ancora personaggi che nonostante abbiano partecipato ai diversi fallimenti delle precedenti amministrazioni comunali, siano pronti, cambiando cavallo e squadra ad abiurare le opinioni, le idee ed i principi secondo le proprie convenienze. Tali notizie lasciano i belvederesi perplessi, sconcertati e diffidenti. Il nostro paese meriterebbe che si proponessero ben altre figure: facce nuove, professionisti e giovani preparati, liberi dai vari condizionamenti, e non di accozzaglie di spezzoni di partiti dai principi e dalle prospettive totalmente opposte ma solerti ad accordarsi al solo scopo di vincere. A tal proposito vorrei ricordare a chi si candiderà a Sindaco di fare poche promesse in campagna elettorale ai concittadini, depurando il programma elettorale e il proprio eloquio dai grandi progetti. I circa 18 milioni di euro di dissesto finanziario sono ancora quasi tutti lì e i tre Commissari nominati per sanare il bilancio saranno nel nostro Comune ancora per due anni, incarico prorogabile per altri cinque anni se nel frattempo non si siano portati in equilibrio i conti finanziari. Pertanto, dico attenzione alla creazione di liste affastellate con l’obiettivo spartitorio degli incarichi e del potere per il potere. Tali velleità potrebbero essere fiaccate e rese difficili dai fattori sopraccitati già in essere. Amministrare un Comune è una cosa seria e lo è altrettanto la formazione delle liste, la scelta delle persone è basilare. Gli esempi negativi non mancano. Il fallimento e la caduta dell’ultima amministrazione dovrebbe essere di insegnamento per tutti i partiti e politici locali e per la cittadinanza tutta. Renato Cipolla

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venerdì 4 marzo 2022

Il messaggio del Maestro Muti contro la guerra in Ucraina

Il direttore d'orchestra Riccardo Muti ha lanciato il suo messaggio di solidarietà e vicinanza al popolo ucraino davanti alla platea del Chicago Symphony Center, durante un concerto che era impegnato a dirigere qualche sera fa alla guida dell’Orchestra. Il messaggio è stato condiviso, attraverso un video dalla direttrice dell'orchestra del Teatro Comunale di Bologna Oksana Lyniv, che ha ringraziato il collega.

 
"Il palco dal quale suoniamo non dovrebbe mai essere il posto per annunci o affermazioni politiche - ha esordito Muti - Noi facciamo musica, che significa gioia, pace. Ma non possiamo suonare questa sinfonia dedicata alla gioia e alla fratellanza senza pensare alla sofferenza del popolo ucraino".

"Alcuni anni fa ho diretto un concerto per l'amicizia a Kiev - ha aggiunto Muti - e lì ho incontrato persone meravigliose e felici. Quello che stiamo guardando in tv è orribile e questa sera, nel movimento finale della sinfonia Beethoven, prendendo il testo Schiller, parla di gioia, gioia gioia...In quel momento penseremo che la gioia senza la pace non può esistere". "Spero che da questa splendida Hall, dall'orchestra, dal coro e da voi tutti, arrivi - ha concluso - un messaggio a tutte le persone che, non solo in Ucraina ma nel mondo, stanno creando violenza, odio e uno strano bisogno di guerra. Noi siamo contro tutto questo".

 

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venerdì 28 gennaio 2022

COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA

 

 Ãˆ disponibile online e presto in libreria Bicchieri di cristallo” di Adriana  Sabato. Un libro di poesie scritto nel periodo di chiusura a causa della pandemia di Covid 19, edito da Youcanprint.



Bicchieri di cristallo siamo noi esseri umani fragili e indifesi nel momento in cui scopriamo e (riscopriamo) di essere alla mercé di nemici che possono essere anche invisibili. Come il virus che ormai ci tiene in sospeso da moltissimo tempo e ha modificato profondamente la nostra quotidianità incominciando dalle nostre relazioni con il mondo che ci circonda coinvolgendo, lungo il cammino, sempre più anche la nostra interiorità. E così è bastata una piccola bestiola a sconvolgerci la vita: quelle che sembravano le nostre certezze, sono diventate problemi insormontabili, quelle che apparivano verità assolute, sono ormai delle vere e proprie sconfitte.

Ancora non è facile valutare le vere conseguenze di quel che speriamo apparterrà presto al passato.

“La natura, si legge nella quarta di copertina, con tutta la sua bellezza, anche se continuamente violentata e deturpata, ci offre ancora un rifugio certo. L'arte, la poesia, la musica, i colori, tutto diventa appiglio sicuro”.  

E l’amore, vorrei aggiungere.

 

 

Adriana Sabato è nata a Bagnara Calabra (RC) il 30 luglio 1960

Giornalista e musicologa, scrive di musica e di cultura.

 Dopo il liceo classico si è iscritta e laureata in DAMS Musica all’Università degli Studi di Bologna e successivamente ha svolto attività da corrispondente su diverse testate calabresi come  La Provincia cosentina e il Quotidiano del Sud, collaborando anche con diversi periodici musicali.

Ha recensito per l’Associazione “Orfeo Stillo” di Paola i concerti delle Stagioni “Armonie e Arte a Palazzo”, pubblicate su diverse testate e periodici.

Ha pubblicato "La Musicalità della Divina Commedia" (edizione Zona contemporanea) nel 2015.

Nel 2017 ha pubblicato Il saggio dal titolo “Nuove frontiere percettive nel pianoforte di Chopin” (edito da Youcanprint).

 Nel 2018 ha pubblicato un reportage narrativo dal titolo “Tre racconti” (Youcanprint).

Pubblica, con la rivista letteraria “L’Ottavo – Notizie dal mondo dei libri e non solo”, articoli e recensioni di musicologia.

È attualmente amministratore del blog "Non solo Belvedere".

Cura la rubrica di poadcasts online “Pillole di classica” per RadioDigiesse.

 

 

 

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