Questo blog non rappresenta una testata giornalistica.

venerdì 29 novembre 2019

DIAMANTE, GRANDE SUCCESSO PER LE INIZIATIVE PROMOSSE PER IL 25 NOVEMBRE 2019

  Grande soddisfazione esprime la presidente dello sportello antiviolenza “La Ginestra”, l’avv. Teresa Sposato, per l’esito delle manifestazioni organizzate in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una serie di iniziative a tutto campo, che hanno coinvolto in primis gli studenti, i commercianti e i mezzi di comunicazione. Gli studenti dell’IISS di Diamante e dell’Istituto Professionale per i Servizi Socio-Sanitari di Tortora ”Antonio Gabriele”, hanno realizzato un flash mob sulle note della canzone di Tommaso Paradiso “Non avere paura”, ripreso in un video poi postato sul canale youtube che in poco meno di 24 ore ha raggiunto più di un migliaio di visualizzazioni. I commercianti di Diamante, Santa Maria del Cedro e Marcellina hanno esposto contemporaneamente un fiocco rosso e la locandina della Ginestra mentre le radio dell’alto Tirreno cosentino hanno mandato simultaneamente in onda lo spot radiofonico dello sportello antiviolenza. 
Grande vicinanza anche da parte di artisti del mondo dello spettacolo, testimonial della Ginestra: l’attrice Annalisa Insardà ha girato un intenso video spot per la regia di Andrea Valentino e il noto cantautore Sergio Cammariere ha riproposto sulla sua pagina face book il suo videomessaggio a sostegno della Ginestra così come il giornalista e scrittore Pino Scaccia. Anche il sindaco di Diamante, il sen. avv. Ernesto Magorno, ha espresso il suo plauso in una nota stampa: “E’ importante – ha detto Magorno - l’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica organizzata da La Ginestra e che ha coinvolto tutto il comprensorio con diversi eventi mirati nelle scuole e nella comunità cittadina. E’ fondamentale che l’attenzione sia sempre alta su un tema che richiede grande impegno straordinario e quotidiano come quello assicurato dalla Ginestra”. Un grazie va a tutti quelli che hanno fattivamente collaborato: alla dirigente Patrizia D’Amico e agli alunni dell’IISS di Diamante, al dirigente Pietro Nuvoli e agli studenti dell’Istituto professionale di Tortora, ai commercianti di Diamante, Santa Maria del Cedro, Marcellina e Grisolia, alla Pizzeria partenopea Lido Azzurro di Santa Maria del Cedro, a tutte le radio, e ai sindaci di Diamante, il senatore avv. Ernesto Magorno, e di Santa Maria del Cedro, avv. Ugo Vetere.


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lunedì 25 novembre 2019

BELVEDERE, PRESENTATO IL LIBRO DELLA DOTTORESSA D'ONOFRIO


Sabato 23 novembre, presso il Museo del Mare di Belvedere M.mo, è stato presentato il romanzo “Il dolore sospeso” scritto dalla dott.ssa Maria Antonietta D’Onofrio.
 All’evento, patrocinato dall’amministrazione comunale, insieme all’autrice erano presenti i referenti delle associazioni che hanno organizzato l’incontro: il Centro Italiano Femminile, “ La Ginestra Sportello Antiviolenza ”, il Lions Club Guardia Piemontese città dei Valdesi, l’associazione AllegraMente Insieme, presieduta da Eleonora Aloise Pegorin, protagonista della storia. Il programma della manifestazione ha visto la partecipazione, dell’assessore alla cultura del Comune di Belvedere, Francesca Impieri,  della dottoressa Anna Lucia De Luca psicologa e psicoterapeuta, di Bruno Enea del gruppo musicale Inschemical, di Rosalba Bencardino della scuola di ballo “New Ballet School”, dell’avvocato Maria Donato. Ha moderato i lavori l’ing.Carmen Casuccio.

Scopo dell’incontro è stato quello di promuovere la prevenzione contro la violenza sulle donne e bambini.

Il libro, infatti,  narra la storia vera di Ele la protagonista che riesce a sopravvivere al dolore più estremo, una bambina costretta a vivere sulla propria pelle ogni sorta di violenza, un romanzo che narra di resilienza e riscatto alla vita.

“Ho sentito dire che la realtà esiste solo perché qualcuno la inventa” scrive l’autrice nella nota al libro “la dipinge in una tela, la fa scorrere sulla pellicola di un film. È una storia di madri che sono figlie e figlie che diventano madri. Di uomini che sono mostri. Di preghiere che si perdono. (…) Di affetti desiderati e mancati, rincorsi su sentieri difficili, dove l’umana comprensione sembra non esistere, intrecciati di ricordi e pazzia.  Di amore e violenza che si fondono, si dissolvono e si ricompongono (…) di esseri umani fragili. Urlanti. Inascoltati. Storia di abusi. D’infanzia torturata… (l’Autrice) . Nella prefazione del libro il giornalista e scrittore Gianfranco Blasi definisce “il dolore sospeso” un libro terribilmente giusto nella descrizione più negativa dei sentimenti, fino all’autodistruzione, fino a togliere il respiro. Manca l’ossigeno dentro questa storia. Va letto in apnea.

Il romanzo nasce dal desiderio di realizzare in Calabria il primo Polo di Ricerca Pedagogico a partire dalla cura, il primo in Italia.

Acquistando il libro, per volere dell’autrice, si darà un contributo  all'Associazione AllegraMente Insieme con sede a Verbicaro (CS) che si occupa di Infanzia, Genitorialità e Riabilitazione alla Disabilità.
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martedì 12 novembre 2019

BELVEDERE: INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE EUGENIO GRECO

Si tratta del crollo della parete di una vasca del depuratore comunale avvenuta pochi giorni orsono: per questa interrogazione viene richiesta anche l’inclusione nei punti all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.
Inviata al Presidente del Consiglio comunale di Belvedere Marittimo Vincenzo Carrozzino, l’interrogazione illustra  in premessa che il depuratore di Belvedere, interessato da lavori finanziati con fondi regionali per un importo di € 1.860.000 e finalizzati al suo potenziamento ed efficientamento, subì - nel mese di Giugno 2017 – un cedimento strutturale e poi il crollo.
Qualche giorno fa un’altra vasca di decantazione ha subìto l’ennesimo cedimento strutturale ed è crollata.
 “Considerato che: il malfunzionamento del depuratore può provocare gravi danni all’ambientale nonché agli addetti alla manutenzione. Tutto ciò premesso si interroga il Sindaco per sapere: se è stato informato di tale ulteriore crollo, se è sua intenzione avviare un’indagine al fine di sapere se il crollo ha messo a repentaglio l’incolumità degli operai addetti alla manutenzione del depuratore; se l’area è stata posta in sicurezza a salvaguardia dell’incolumità degli operai addetti alla manutenzione del depuratore; se nel progetto e nei lavori di efficientamento sono state valutate le condizioni strutturali delle vasche e di conseguenza sono stati previsti interventi di consolidamento e/o ricostruzione; se intende far verificare le condizioni statiche delle vasche attigue a quella crollata.
Se tale crollo è riconducibile ad omissioni;
Se il crollo può influire negativamente sulla funzionalità del depuratore;
Se nella vasca attigua a quella interessata al crollo, sono presenti soffiatori che assolvono la funzione di digestione dei liquami, e se tali apparecchiature sono state compromesse;
Quali sono in definitiva le intenzioni dell’Amministrazione comunale.
Il sottoscritto chiede inoltre che la stessa venga inserita all'odg del prossimo consiglio comunale (art.54 Regolamento del consiglio comunale)
Belvedere M.mo 06/11/2019
Il consigliere comunale
Avv. Eugenio Greco
“Belvedere Città Futura”
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giovedì 7 novembre 2019

DISSESTO: LE PRECISAZIONI DI BELVEDERE CITTA’ FUTURA

"E' sempre più semplice accusare le opposizioni che non hanno mai gestito questo comune e che hanno sempre e solo rappresentato anche alla popolazione le abnormi anomalie che hanno caratterizzato la politica amministrativa di questo paese con una particolare continuità che ancora oggi perdura".
La minoranza consiliare  risponde così ai commenti, alle analisi ai rimpalli di responsabilità che si sono susseguiti dopo la dichiarazione di dissesto finanziario. 
 
"Belvedere Città Futura ha votato contro il dissesto finanziario non perché non riconosca la disastrosa situazione finanziaria dell’Ente, causata dal modo scellerato di amministrare delle Giunte a guida Granata, ma perché è stata scelta, dagli attuali amministratori, la via più semplice, meno onerosa e più conveniente da un punto di vista strettamente politico.

L’attuale amministrazione non ha avuto il coraggio di provare ad intraprendere una via diversa, forse più problematica per chi amministra, ma sicuramente meno devastante per i cittadini e per i creditori.

Può darsi che la Corte dei Conti non avrebbe accettato il piano di riequilibrio proposto dal Comune e può darsi anche che questo piano di rientro non si sarebbe riuscito a redigere, ma il tentativo era doveroso farlo.

Questo è stato chiaro fin da quando l’attuale maggioranza ha approvato in Giunta prima ed in Consiglio dopo il consuntivo 2018. Quegli atti, i primissimi atti dell’era Cascini datati giugno 2019, dopo pochi giorni dal suo insediamento, hanno spalancato la strada del comune verso il dissesto finanziario.

Belvedere Città Futura ha inviato al Prefetto e alla Corte dei Conti due Pec non per sollecitare una dichiarazione di dissesto, ma per richiedere, come del resto ha sempre fatto, il rispetto della legalità e quindi la corretta applicazione delle norme di legge. L’Amministrazione Cascini ha approvato in Consiglio comunale il Bilancio Consuntivo 2018 prima, e la salvaguardia degli equilibri dopo, senza aver indicato un piano di rientro, sottoponendo così il Consiglio Comunale al rischio di scioglimento a causa della sua inerzia. Questo è quanto abbiamo rappresentato al Prefetto e alla Corte dei Conti i quali, però ufficialmente nulla hanno disposto né comunicato in merito.

Se le Pec inviate dalla minoranza al Prefetto avessero avuto la conseguenza di diffidare la Giunta Cascini a dichiarare il dissesto, sicuramente sarebbero state menzionate nella proposta di delibera di dichiarazione di dissesto. In realtà in Consiglio e nei relativi atti, nulla di tutto ciò è emerso.

Le dichiarazioni del Sindaco,
di cui all’intervista radio rilasciata circa le sollecitazioni del Prefetto derivate dalle nostre insistenze, appaiono discordanti con la realtà dei fatti.

I fatti indicano chiaramente che a sollecitare la via del dissesto non è stata la Minoranza, la quale avrebbe voluto esercitare anche un ruolo attivo e dare un suo contributo se solo glielo avessero chiesto. 

Capiamo bene che un’amministrazione appena insediata abbia necessità di tempo per rendersi conto di una situazione così difficile. Proprio per questo motivo la Giunta Cascini avrebbe dovuto chiedere, sin dal suo insediamento, più tempo al Prefetto per approvare quel consuntivo che, lo ripetiamo, ha sancito già a giugno la dichiarazione di dissesto finanziario del Comune di Belvedere Marittimo.

Questa Minoranza non ci sta
ad essere etichettata alla stessa stregua di una Maggioranza alla quale, stranamente, oggi la popolazione non chiede il conto della gestione che ha portato a queste cifre: paradossalmente ne chiede conto alla Minoranza.
La Minoranza è costituita da 4 persone, i consiglieri di maggioranza sono otto più il sindaco; la minoranza non ha un suo ufficio in comune; alla minoranza non viene trasmesso alcun documento se non quelli strettamente attinenti per i punti all’ordine del giorno che per legge devono essere portati in consiglio comunale; la minoranza non fa parte della giunta comunale, perché ne fanno parte solo gli assessori e il Sindaco i quali decidono come e quanti soldi comunali spendere; la minoranza non può ricevere le notifiche degli atti giudiziari per conto del comune. L’opposizione in queste difficili condizioni di lavoro deve cercare di far emergere ciò che non è contenuto negli atti ufficiali: deve estrapolare ciò che non appare. Cosa che ha diligentemente fatto negli ultimi cinque anni con coscienza, equilibrio e dignità.

Le denunce alla Procura della Repubblica, a cui questa minoranza non si è mai sottratta, si fanno solo se è stato commesso un reato e se si hanno sufficienti elementi di prova per sostenere un’accusa e non per hobby o diletto. Le illegittimità di natura amministrativa vengono, e sono state in passato, sollevate dinanzi alla Corte dei Conti e al Prefetto, unici organi competenti in materia".
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lunedì 4 novembre 2019

PARAVATI: LE 7 PAROLE DI MARIA PER NATUZZA L’OPERA SACRA DEL COMPOSITORE CALABRESE PERRI E DEL POETA TERRONE IN PRIMA ESECUZIONE CALABRESE A PARAVATI

 Ãˆ prevista domenica 10 Novembre alle ore 16 presso la Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime di Paravati, la prima esecuzione calabrese della Rappresentazione Sacra del compositore calabrese Francesco Perri con i testi e le meditazioni del poeta campano Francesco Terrone.
Dopo Assisi, Roma, Treviso, Salerno, questo Sacrum Oratorium giunge in Calabria in una cornice mariana per eccellenza, la Villa della Gioia di Paravati.
Sono veramente felice – ha detto il compositore Perri – di portare per la prima volta nella mia regione, questa composizione proprio a Paravati. Un senso di profonda gratitudine verso Natuzza e verso la sua particolare spiritualità contemporanea, mi avvicina sempre a questi luoghi e non nascondo di avere spesso immaginato di poter essere qui con un mio lavoro”. 
Il Progetto sul Sacro, partito con il poeta campano Francesco Terrone nel 2012 con la Via Crucis e la Via Lucis nel 2016, è importante momento di riflessione in cui si coniuga bene la musica con la poesia
Mai realizzato fino ad ora, le 7 Parole di Maria, che ha avuto il plauso del Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe, vuole essere un percorso che possa viaggiare all’interno di tutti i Santuari Mariani d’Italia.
È straordinario  - continua il compositore calabrese - come la testimonianza di Maria, che arriva a noi attraverso i Vangeli, sia costituita da solo 7 parole. Parole che evidenziano un particolare valore simbolico e teologico e che sono state riempite di contenuti grazie alle meditazioni poetiche del caro amico e poeta Francesco Terrone”.  
L’organico è per 2 voci recitanti, lettore gregoriano, tenore, violino, pianoforte, live electronics e la presenza di due bambini.
La sacralità del testo e della musica – ha ripetuto Francesco Terrone - deve innestarsi sempre in una dimensione teatrale anche se pensata per un luogo sacro come le chiese, i santuari mariani.”
I protagonisti di questa prima esecuzione saranno gli attori Rai: Valeria Zazzaretta ed Alessandro Castriota Scanderberg volti noti per essere presenti in importanti film e fiction di produzioni nazionali, il tenore Andrea Tanzillo voce di scuola napoletana e calabrese di nascita, Mario Bonofiglio, lettore gregoriano, giovane studioso del repertorio sacro e liturgico, ed infine , come chicca, la partecipazione dei piccoli Attilio ed Adriano Perri rispettivamente di 5 e 7 anni che contribuiranno a rendere emozionante uno spettacolo che già si preannuncia come particolarmente avvolgente.
Progetto sul Sacroha detto il M° Perri - è un percorso che vuole riportare all’attenzione i pilastri della nostra fede cristiana, attraverso i mezzi di comunicazione che sono la musica, la poesia, il cinema, gli audiovisivi”.
Il Maestro Perri, dopo la grande Music Opera Francesco de Paula: L’Opera, segnalata dal Pontificio Consiglio della Cultura nel 2016, ha finalmente completato, in questi mesi, anche nella scrittura di nuovo lavoro teatrale che sarà dedicato ad una figura tra le più importanti del ‘900 e che sarà presto rappresentato nel 2019 dal titolo inequivocabile. Ma questo è un segreto!
Il sacro è un elemento fondamentale della nostra vita. Per me – continua il compositore Perri – la santità calabrese è una meravigliosa storia che deve essere conosciuta da tutti; da Francesco di Paola fino ad arrivare alla straordinaria figura dei nostri tempi come la Serva di Dio, Natuzza, passando per oltre 30 santi ed altrettanti tanti beati, ogni luogo calabrese parla di santità. È giusto dare memoria per le nuove generazioni!”.  





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venerdì 1 novembre 2019

BELVEDERE: IL COMMENTO DI RENATO CIPOLLA

“Siamo proprio sicuri che l'ex sindaco Granata sia l'unico responsabile del crac finanziario?”  
È quanto si chiede l’ex candidato a sindaco Renato Cipolla in esordio al commento in merito al dissesto finanziario del Comune di Belvedere Marittimo sancita il 30 ottobre appena scorso.
 Sicuramente avrà le maggiori responsabilità dell'enorme dissesto, avendo amministrato per 20 anni, ma “Ieri l’altro, prosegue Cipolla, in Consiglio comunale il Sindaco Cascini ha affermato che già nel 2011 i Revisori dei Conti avevano evidenziato alcune grosse criticità di bilancio, osservazione che il consigliere di minoranza Greco ha tenuto ad evidenziare come un grande e significativo "suono di campane" e non di “campanellini” e che la precedente amministrazione avrebbe dovuto prendere in seria considerazione. Ciò significa che una parte del dissesto è avvenuta ben prima del 2011.

In Consiglio Comunale, abbiamo assistito ad un inverosimile paradosso, all’inversione dei ruoli e dei compiti, la maggioranza (che ha nelle sue file due assessori che hanno fatto parte dell’amministrazione Granata e che di fatto hanno avallato i debiti di bilancio) era per dichiarare il dissesto finanziario; mentre l’opposizione, dal punto di vista politico, inspiegabilmente si posizionava per il non dissesto, di fatto, era per il predissesto, pur sapendo, che realmente non potesse esserci la benché minima possibilità di risanare, entro 5 anni, le casse del Comune.
Questa iniziativa politica è stata assunta solo ed esclusivamente per mera opportunità politica, apparire agli occhi dei belvederesi come i salvatori della comunità. Azione assolutamente NON CREDIBILE!
Perché l’alternativa al dissesto sarebbe stata quella di chiedere il predissesto, in questo caso il Sindaco Cascini e non l’opposizione, avrebbe dovuto predisporre e far approvare un piano di rientro per ripianare i debiti e portare in equilibrio, in un quinquennio, le casse dell’Ente locale.
Per legge, non compete all’opposizione fare il piano di riequilibrio finanziario né tantomeno chiedere il predissesto. 
L’unica richiesta politicamente ragionevole di “Belvedere Città Futura” è stata quella di chiedere le dimissioni degli assessori: Impieri e Liporace.       
Inoltre, nel corso del Consiglio, con mio grande stupore, ho rilevato che su 48 riconoscimenti dei debiti fuori bilancio, ben 21 (che determinavano una considerevole cifra del dissesto) scaturivano dalle sentenze dei Giudici di Pace per i risarcimenti chiesti da cittadini per aver subito danni fisici o alle automobili a causa delle buche stradali e per danni a cose dovute sempre alla mancata manutenzione.
Considerata la constatazione di ieri l’altro, riguardante i tanti risarcimenti alle persone per i danni subiti che ricadranno sulle spalle delle famiglie belvederesi, si evince che il Comune ha un serio e grave problema riguardante la “sicurezza” in generale.
A tal proposito, vorrei indicare con discrezione al Sindaco Cascini e i cittadini belvederesi di tener presente la poca sicurezza che offrono i “mosaici” sul Lungomare (segnalatami in campagna elettorale e che ho denunciato pubblicamente nell’incontro fra i tre candidati a sindaco del 21 aprile scorso); sembrerebbe che nel 2018 siano state fatte 10 denunce al Comune per i tagli provocati dai mosaici a dei bambini/ragazzi, peraltro ad uno di questi, sono stati applicati 8 punti di sutura.
Quindi, molto probabilmente ci saranno altri risarcimenti da pagare, tenuto conto che i mosaici già costano alle casse del Comune ogni anno 4.270 euro. 
Pertanto, mi sento di porre la seguente domanda al Sindaco e ai miei concittadini: il Lungomare necessita in futuro di essere ristrutturato o rifatto totalmente?
Suppongo di sì, considerato lo stato in cui versa (pavimentazione dissestata, ringhiere di ferro arrugginite e corrose, muretti lesionati e pericolanti, ecc.).
A questo punto, viene naturale sottoporre all'attenzione dei suddetti, le seguenti osservazioni:
1) I pezzi che compongono i mosaici del Lungomare saranno rimossi in modo certosino uno ad uno per poi essere assemblati nuovamente per ricreare gli stessi mosaici?
2) Le nostre maestranze avrebbero l'attenzione e la meticolosità che necessità per questo tipo di lavori?
3) L’architetto o l’ingegnere incaricato della ristrutturazione avrà l’intenzione di dare al Lungomare la stessa configurazione o apporterà dei sostanziali cambiamenti che rispecchino le proprie idee e le creatività progettuali, ritenute necessarie ed indispensabili per il nostro Lungomare?
Riflettendo su questi tre fattori, viene da pensare che il progetto dei mosaici e le relative spese che sta attualmente affrontando il Comune possano risultare vane. Soprattutto adesso che è stato dichiarato il dissesto finanziario.
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