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lunedì 25 novembre 2019

BELVEDERE, PRESENTATO IL LIBRO DELLA DOTTORESSA D'ONOFRIO


Sabato 23 novembre, presso il Museo del Mare di Belvedere M.mo, è stato presentato il romanzo “Il dolore sospeso” scritto dalla dott.ssa Maria Antonietta D’Onofrio.
 All’evento, patrocinato dall’amministrazione comunale, insieme all’autrice erano presenti i referenti delle associazioni che hanno organizzato l’incontro: il Centro Italiano Femminile, “ La Ginestra Sportello Antiviolenza ”, il Lions Club Guardia Piemontese città dei Valdesi, l’associazione AllegraMente Insieme, presieduta da Eleonora Aloise Pegorin, protagonista della storia. Il programma della manifestazione ha visto la partecipazione, dell’assessore alla cultura del Comune di Belvedere, Francesca Impieri,  della dottoressa Anna Lucia De Luca psicologa e psicoterapeuta, di Bruno Enea del gruppo musicale Inschemical, di Rosalba Bencardino della scuola di ballo “New Ballet School”, dell’avvocato Maria Donato. Ha moderato i lavori l’ing.Carmen Casuccio.

Scopo dell’incontro è stato quello di promuovere la prevenzione contro la violenza sulle donne e bambini.

Il libro, infatti,  narra la storia vera di Ele la protagonista che riesce a sopravvivere al dolore più estremo, una bambina costretta a vivere sulla propria pelle ogni sorta di violenza, un romanzo che narra di resilienza e riscatto alla vita.

“Ho sentito dire che la realtà esiste solo perché qualcuno la inventa” scrive l’autrice nella nota al libro “la dipinge in una tela, la fa scorrere sulla pellicola di un film. È una storia di madri che sono figlie e figlie che diventano madri. Di uomini che sono mostri. Di preghiere che si perdono. (…) Di affetti desiderati e mancati, rincorsi su sentieri difficili, dove l’umana comprensione sembra non esistere, intrecciati di ricordi e pazzia.  Di amore e violenza che si fondono, si dissolvono e si ricompongono (…) di esseri umani fragili. Urlanti. Inascoltati. Storia di abusi. D’infanzia torturata… (l’Autrice) . Nella prefazione del libro il giornalista e scrittore Gianfranco Blasi definisce “il dolore sospeso” un libro terribilmente giusto nella descrizione più negativa dei sentimenti, fino all’autodistruzione, fino a togliere il respiro. Manca l’ossigeno dentro questa storia. Va letto in apnea.

Il romanzo nasce dal desiderio di realizzare in Calabria il primo Polo di Ricerca Pedagogico a partire dalla cura, il primo in Italia.

Acquistando il libro, per volere dell’autrice, si darà un contributo  all'Associazione AllegraMente Insieme con sede a Verbicaro (CS) che si occupa di Infanzia, Genitorialità e Riabilitazione alla Disabilità.
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