Sabato 23 novembre,
presso il Museo del Mare di Belvedere M.mo, è stato presentato il romanzo “Il
dolore sospeso” scritto dalla dott.ssa Maria Antonietta D’Onofrio.
All’evento, patrocinato
dall’amministrazione comunale, insieme all’autrice erano presenti i referenti
delle associazioni che hanno organizzato l’incontro: il Centro Italiano
Femminile, “ La Ginestra Sportello Antiviolenza ”, il Lions Club Guardia
Piemontese città dei Valdesi, l’associazione AllegraMente Insieme, presieduta
da Eleonora Aloise Pegorin, protagonista della storia. Il programma della
manifestazione ha visto la partecipazione, dell’assessore alla cultura del
Comune di Belvedere, Francesca Impieri,
della dottoressa Anna Lucia De Luca psicologa e psicoterapeuta, di Bruno
Enea del gruppo musicale Inschemical, di Rosalba Bencardino della scuola di
ballo “New Ballet School”, dell’avvocato Maria Donato. Ha moderato i lavori
l’ing.Carmen Casuccio.
Scopo dell’incontro è
stato quello di promuovere la prevenzione contro la violenza sulle donne e
bambini.
Il libro, infatti, narra la storia vera di Ele la protagonista
che riesce a sopravvivere al dolore più estremo, una bambina costretta a vivere
sulla propria pelle ogni sorta di violenza, un romanzo che narra di resilienza
e riscatto alla vita.
“Ho sentito dire che la
realtà esiste solo perché qualcuno la inventa” scrive l’autrice nella nota al
libro “la dipinge in una tela, la fa scorrere sulla pellicola di un film. È una
storia di madri che sono figlie e figlie che diventano madri. Di uomini che
sono mostri. Di preghiere che si perdono. (…) Di affetti desiderati e mancati,
rincorsi su sentieri difficili, dove l’umana comprensione sembra non esistere,
intrecciati di ricordi e pazzia. Di
amore e violenza che si fondono, si dissolvono e si ricompongono (…) di esseri
umani fragili. Urlanti. Inascoltati. Storia di abusi. D’infanzia torturata…
(l’Autrice) . Nella prefazione del libro il giornalista e scrittore Gianfranco
Blasi definisce “il dolore sospeso” un libro terribilmente giusto nella
descrizione più negativa dei sentimenti, fino all’autodistruzione, fino a
togliere il respiro. Manca l’ossigeno dentro questa storia. Va letto in apnea.
Il romanzo nasce dal
desiderio di realizzare in Calabria il primo Polo di Ricerca Pedagogico a
partire dalla cura, il primo in Italia.
Acquistando il libro,
per volere dell’autrice, si darà un contributo
all'Associazione AllegraMente Insieme con sede a Verbicaro (CS) che si
occupa di Infanzia, Genitorialità e Riabilitazione alla Disabilità.
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