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domenica 20 maggio 2018

LUCA DE LIO HA SALVATO LE VITE DI MIGRANTI DISPERATI

È di Belvedere Marittimo, è addetto ai Servizi Radar e Comunicazione con il grado di Sottocapo di Prima classe sulla motovedetta CP 265 in forza alla Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, al comando del Primo Maresciallo Paolo Fedele.
Si tratta di Luca De Lio, e si sta menzionando un avvenimento di grande importanza sia per la Marina Militare italiana che, peculiarmente, per la cittadina tirrenica. 

L’equipaggio della motovedetta ha tratto in salvo, nel Canale di Sicilia, migliaia di vite umane, le vite di migranti disperati che, senza la presenza e l’intervento degli eroici ragazzi, avrebbero trovato morte sicura nelle acque del Mediterraneo. Per questo il comune di Vibo, ha consegnato loro “i nostri angeli del mare” una targa, un riconoscimento ufficiale “per la meritevole attività di soccorso e di salvataggio dei rifugiati stranieri nel canale di Sicilia, compiuta con encomiabile senso del dovere ed ammirevole spirito di solidarietà, dal 27 dicembre 2016 al 28 febbraio del 2017”. 

 L’equipaggio ha ricevuto inoltre il premio mariano “Nel nome di Maria”, conferito dalla Comunità parrocchiale di Zungri, guidata dal sacerdote don Giuseppe La Rosa. Ed anche il Consiglio regionale della Calabria, nella seduta del 29 giugno scorso, su proposta del consigliere Ennio Morrone, ha deliberato di conferire un encomio alla Motovedetta CP 265, per l’eccellente operato svolto dall’equipaggio nella missione internazionale che l’ha visto impegnata per oltre due mesi in operazioni di soccorso ai migranti nel Canale di Sicilia.
Ma non finisce qui: nell’ambito dell’operazione Poseidon svoltasi nel Mare Egeo, negli ultimi sessanta giorni, l’imbarcazione ha prestato soccorso a circa quattrocento migranti, effettuando ben trentotto missioni. Anche le autorità greche hanno consegnato un riconoscimento ed un encomio ai componenti l'equipaggio.




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