Questo blog non rappresenta una testata giornalistica.

mercoledì 31 luglio 2019

INCENDIO AL MEGASTORE: DE ROSA "NON CI ARRENDIAMO"

PRAIA A MARE Un intervento accorato e coraggioso a non tirarsi indietro, a non chinare il capo di fronte alla devastazione incendiaria che ha colpito il Megastore di Praia a Mare.
 Ne è protagonista Stefano De Rosa, uno dei proprietari dell’immobile di via San Paolo in Praia a Mare danneggiato dall’incendio doloso verificatosi nella notte tra domenica e lunedì.: “Non ci arrendiamo, ha detto. Lo facciamo per le nostre famiglie e per i nostri dipendenti. Vogliamo ringraziare tutti coloro che in questi terribili giorni ci sono stati vicini con telefonate, messaggi personali e attestati di solidarietà sui social. È stato un brutto colpo per la nostra famiglia. Dopo tanti anni di attività, mai ci saremmo aspettati un atto così vile che non ha colpito solo noi, ma un’intera comunità. Nonostante tutto stiamo lavorando per ripartire.

In un primo momento – ha spiegato Stefano De Rosa – ho pensato che tutti i nostri sacrifici quotidiani fossero serviti a niente, poi, guardando i volti dei dipendenti, degli amici e delle persone che ci hanno aiutato in quelle ore d’inferno, sia io, sia i componenti della famiglia, ci siamo convinti del fatto che non potevamo arrenderci davanti a chi, nel 2019, usa questi metodi per manifestare qualche frustrazione o qualche malattia mentale, mettendo a repentaglio il nostro futuro e quello dei nostri dipendenti, visto l’indotto che ruota intorno a queste attività”.
E per quanto riguarda i danni alla struttura, Stefano De Rosa ha spiegato: “stiamo lavorando tutti insieme per velocizzare la riapertura del supermercato Conad, sito al piano terra dell’edificio, tenendo conto delle indicazioni che ci stanno dando sia i tecnici esterni, sia i Vigili del Fuoco, durante i loro periodici sopralluoghi. Proprio loro sono stati i primi a comprendere quanti disservizi possa causare l’inattività del punto vendita. Certamente, tutti gli interventi di ripristino della struttura dovranno essere eseguiti alla perfezione, al fine di garantire la massima sicurezza per il personale e per i clienti. Da questo punto di vista non tralasceremo nulla al caso. Pertanto, ci stiamo avvalendo di personale specializzato che ci possa garantire la massima efficienza negli interventi, senza barattare sul tempo necessario”.
Un ringraziamento particolare – conclude De Rosa – ai Carabinieri di Praia a Mare e Scalea, al comandante della Polizia Locale di Praia a Mare, ai Vigili del Fuoco per la loro umanità e comprensione, agli amici imprenditori e ai dipendenti delle nostre aziende che con qualsiasi mezzo ci hanno aiutato in quelle tragiche ore”.
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giovedì 25 luglio 2019

PRESENTAZIONE DEL LIBRO “L’OPERA DEGLI ULIVI” DI SANTO GIOFFRÈ

Scalea – "L’opera degli ulivi" è il titolo dell’ultimo romanzo storico–sociale di Santo Gioffrè, che sarà presentato lunedì 29 luglio 2019, alle ore 21:00, a Scalea (CS) all’interno del cortile del Palazzo dei Principi Spinelli sito in Piazza Spinelli.
L’appuntamento consentirà di approfondire la conoscenza di un periodo storico, quello degli anni Settanta, caratterizzato da rilevanti fermenti politici. Il racconto, che si svolge tra l’Università di Messina e la Calabria, descrive dinamiche politiche e sociali di grande interesse.
L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Scalea con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, sarà introdotto dai saluti del sindaco, Gennaro Licursi, dell’assessore alla Cultura, Antonella Vittorino, del presidente UNPLI Cosenza, Antonello Grosso La Valle e del presidente della Pro Loco, Giovanni Le Rose.
Interverrà nel corso dell’incontro, insieme all’autore del libro, anche Giancarlo Costabile, docente Unical di Pedagogia dell’Antimafia. La moderazione, invece, sarà curata dall’avvocato Tiziana Forestieri.
Un’opportunità, dunque, per riflettere su un momento storico ma anche sulla Calabria, la cui bellezza trasuda dalla narrazione, nonché su quelle dinamiche legate al fenomeno mafioso che la tengono ostaggio di una mentalità da combattere.




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lunedì 22 luglio 2019

SANITA': PRESENTATO A BELVEDERE IL LIBRO INCHIESTA

Il pensiero, il Direttore di Radio Digiesse Martino Ciano, l’ha rivolto a Santina Adamo, la mamma deceduta dopo il parto per una grave emorragia all’ospedale di Cetraro i cui funerali sono stati celebrati poche ore prima, nell’introdurre domenica sera la presentazione del libro “Sanità organizzata”, scritto dalla collega giornalista d’inchiesta Francesca Lagatta, edito da Falco. Sono ancora intervenuti: l’assessore alla cultura di Belvedere Marittimo – comune che ha ospitato l’evento - Francesca Impieri, il Presidente UNPLI Antonello Grosso La Valle, l’editore Michele Falco, il giornalista Leonardo Lasala, l’autrice del libro Francesca Lagatta, giornalista di LaCNews24. 
Parole forti, parole di dolore si levano da tutta la nostra regione, la Calabria, bella, ma flagellata da più tempo oramai, da casi di sanità mal gestita dal punto di vista strettamente organizzativo come da quello propriamente etico. Ed è proprio quello il problema più forte: l’etica. Si, perché da quando si parla in termini di aziende ospedaliere, il fattore umano sembra proprio aver cessato di esistere, cedendo il passo a termini come spesa sanitaria, bilanci, deficit, finanziamento: tutto, insomma, ruota intorno al danaro. E il danaro, si sa, attira molti interessi.
A fare da corollario a tutta una situazione gravissima che ricorda da tempo immemore casi come quello di Santina Adamo (e la cronaca è lunga), è il silenzio di chi non denuncia e la sottocultura imperante che permette ad un sistema sbagliato di prevaricare i diritti della gente. Tutto ciò per l’appunto si va a sommare con un’etica - in realtà inesistente – quella della malavita organizzata. “Sanità organizzata” fa dunque rima con “malavita organizzata” con l’unica differenza che di questo sistema non si conoscono i dettagli. Dettagli che nel libro si traducono in un pugno nello stomaco. Testimonianze forti che condannano comunque la complicità dovuta al silenzio omertoso: la sanità è un bene comune, appartiene a tutti e ad ognuno può capitare di trovarsi in situazioni di un’emergenza tale da sprofondare in quel baratro dal quale in tanti non si sono salvati e dal quale nessuno si può salvare. Chi non ricorda il triste caso di Federica Monteleone? Uno fra tanti. Si è creato un sistema nel quale la cattiva politica la fa da padrona in nome di un guadagno illimitato ottenuto illegalmente e giocato tutto con la vita e con la morte della gente.

“Sanità organizzata” fa dunque rima con “malavita organizzata” con l’unica differenza che di questo sistema non si conoscono bene i dettagli.
Troppe morti nel Tirreno cosentino: aldilà dell’onda emozionale il sistema non funziona e per questo è necessario iniziare ad alzare la voce e ad urlare e a dare risposta anche quando siamo nelle cabine elettorali. Le responsabilità sono di tutti e sono da ricercare non sempre altrove ma anche nella nostra memoria che non ricorda e non rammenta presenze, nella politica, diverse dalle solite.
In realtà tutto inizia dalla vicenda iniziata nel 2012 dell’ospedale di Praia a Mare in poi: una chiusura che sembrava inaspettata ma dovuta principalmente a beghe politiche e a conseguenti campanilismi che hanno depotenziato gli organici con debiti altissimi, bilanci inesistenti, soldi che ‘sembrano’ spariti nel nulla. Un sistema dunque che non può continuare così: questo libro apre le coscienze di tutti e richiama ognuno alle proprie responsabilità. Anche la magistratura: perché a chi dovrebbe essere sospeso per le omissioni e gli errori in realtà non succede proprio nulla e a chi spetta giustizia, giustizia non trova.
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SCALEA, PRESENTAZIONE DEL LIBRO "LE QUATTRO GIORNATE DI CATANZARO"

"Le quattro giornate di Catanzaro – 25-28 gennaio 1950: la città in rivolta per il capoluogo" è il titolo del libro, edito dalla Rubbettino, del giornalista Alessandro De Virgilio, che sarà presentato a Scalea (CS) sabato 27 luglio 2019 alle ore 21:00, all’interno del cortile del Palazzo dei Principi Spinelli sito in Piazza Spinelli.
L’incontro, si legge in una nota, sarà una preziosa occasione per discutere ed analizzare l’iter che ha condotto all’istituzione dell’Ente regionale e la conseguente scelta del capoluogo. Il testo offre la descrizione meticolosa dei fermenti che hanno interessato la città di Catanzaro dal 25 al 28 gennaio 1950.
L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Scalea con il patrocinio dell’amministrazione comunale, sarà introdotto dai saluti del sindaco, Gennaro Licursi, dell’assessore alla Cultura, Antonella Vittorino, del presidente UNPLI Cosenza, Antonello Grosso La Valle e del presidente della Pro Loco, Giovanni Le Rose.
Nel corso della presentazione, insieme all’autore del libro, interverranno anche il giornalista Martino Ciano ed il direttore Uniter di Praia a Mare, Enrico Esposito. La moderazione, invece, sarà curata dall’avv. Tiziana Forestieri.
Un’occasione, dunque, per riflettere su un momento storico cruciale per la Calabria e per meglio comprendere le dinamiche sottese a quella che, poi, è stata la definitiva scelta del capoluogo regionale.
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venerdì 19 luglio 2019

PRESENTATO A PALAZZO DEL TRONO IL LIBRO " LAMPI DI STORIA" DI PAOLO MIELI

CETRARO È stato presentato a Palazzo del Trono, nel corso del secondo appuntamento della Settimana della cultura benedettina, il volume Lampi sulla storia, scritto dal giornalista Paolo Mieli. La serata si è svolta alla presenza dello stesso autore e delle istituzioni civili e religiose della città di Cetraro e della Regione Calabria, che finanzia per intero i principali eventi. 

  “Quando dieci anni fa pensammo a questa rassegna per valorizzare la nostra storia – ha spiegato  l’assessore alla cultura Fabio Angilica – avevamo come piccola ambizione quella di dilatare i nostri orizzonti culturali e di fare della nostra città un luogo di confronto e sintesi di diverse culture. Credo che da allora importanti passi in avanti siano stati compiuti e quella che prima era una semplice idea sia diventata oggi una bella e dinamica realtà. Tutto nacque nel 2010, quando pensammo di associare ai festeggiamenti civili del nostro Santo Patrono, Benedetto da Norcia, un’occasione di riflessione e confronto sulla nostra tradizione benedettina, che ha segnato per secoli la storia e la crescita culturale, religiosa e civile della nostra città, introducendoci nell’affascinante mondo di San Benedetto e dei suoi seguaci. Poi, da cinque anni, il progetto si è ampliato grazie al finanziamento della Regione Calabria, che ci ha consentito un salto di qualità notevole nella presentazione degli eventi. Questa decima edizione si è aperta lunedì scorso, 1 Luglio, con la Mostra fotografica “I volti dell’Umanità”, di Antonio Vassallo, presso il luogo ideale di sbarco e di sintesi di tutte le culture, il Porto turistico e più precisamente nella Sala convegni”.
Dopo i saluti del sindaco di Cetraro Angelo Aita, e del Consigliere regionale Giuseppe Aieta, ha preso la parola don Ennio Stamile, presidente dell’Associazione “San Benedetto Abate” che ha anche coordinato gli interventi del dottor Mieli.
Una vera lectio magistralis quella di Paolo Mieli, giornalista – direttore, lo si ricorderà, del giornale La Stampa e del Corriere della Sera, e fine saggista e storico – “due mestieri, ha commentato nel corso dei suoi interventi, che non sono distinguibili, perché non si può fare il giornalista senza avere il più profondo senso della storia e non si può essere storico fino in fondo senza avere un profondo senso del presente”.
È necessario, nel momento in cui si vuole analizzare il passato, farlo con lo sguardo rivolto al presente per mettere in discussione alcune verità storiche che potrebbero invece essere false: non esiste infatti un mondo dove il cento per cento della ragione o del torto sia tutto da una parte. Dunque, l’esercizio più utile sarebbe quello di andare a cercare spunti di ragione o di torto dal punto di vista di tutte le parti in causa sia nel giornalismo che nella storia come nella politica.
Fondamentale pertanto il confronto tra persone che guardano con occhio diverso alla realtà storica o almeno fra i carteggi storici, questo il punto di partenza secondo il dottor Mieli, per giungere ad una visione multiforme della realtà in generale senza settarismi. Un atteggiamento di basilare importanza per la crescita personale ma anche per quella professionale.
“È sbagliato inoltre fare dei paragoni storici fra passato e presente, ha concluso Paolo Mieli illustrando fatti  del recente passato, la storia non si ripete, le peculiarità di un’ epoca storica sono sempre diverse rispetto all’attualità: semmai ci fossero delle similitudini non bisogna lasciarsi suggestionare da esse. Così facendo non si fa altro che deformare la storia e questo atteggiamento è semplicemente dannoso ai fini della lucidità storica analitica in quanto genera confusione mettendo in discussione la capacità di analizzare i fatti con oggettività”.  
Il folto pubblico presente ha sottolineato con molti applausi e grande partecipazione l’importanza di un evento ricco di spunti e riflessioni che hanno indubbiamente stimolato le menti verso una nuova lucidità nel giudicare le diverse realtà presentate dalla storia.
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venerdì 12 luglio 2019

BELVEDERE, SOSTA A PAGAMENTO, INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE EUGENIO GRECO

BELVEDERE Interrogazione a risposta scritta al sindaco Vincenzo Cascini, al presidente del consiglio comunale Vincenzo Carrozzino, al responsabile di polizia comunale Renato Laino, al responsabile unico del procedimento Pasquale Donato.
 Una questione di cui si sta discutendo a lungo nella cittadina tirrenica a causa dell’individuazione di aree di parcheggi a pagamento, sollevata dal consigliere di Belvedere città futura, Eugenio Greco.

Greco segnala vari disservizi e chiede al sindaco se ne sia a conoscenza e se sono previste iniziative volte alla risoluzione dei disservizi segnalati.
Nell’interrogazione viene dunque ricordato che  il capitolato speciale d’appalto per l’affidamento del servizio prevede il numero di 400 unità di aree di parcheggio a pagamento, l’importo delle tariffe per la sosta, forme di abbonamento dell’importo di € 70,00 annuali e € 12,00 mensili, riservate ai residenti, dipendenti di enti pubblici, titolari e dipendenti di attività commerciali ed economiche di strutture assistenziali, studi professionali ecc., forme di abbonamento dell’importo di € 40,00 quindicinali e € 70,00 mensili, riservate ai turisti.
Su Via G. Fortunato, conclude Greco, sono state previste solo le aree pubbliche a pagamento e gli orari di attivazione della sosta a pagamento, nel periodo compreso dal 01 Luglio al 31 Agosto, sono tutti i giorni dalle 09.00 alle 02.00 ma i residenti e gli operatori economici non hanno la possibilità di acquistare l’abbonamento perché non ancora in vendita, molti cittadini lamentano l’impossibilità di pagare l’importo corrispondente al tempo necessario di sosta, e sono costretti a pagare per frazione di mezz’ora e/o ora.
Infine conclude Greco, siamo in piena stagione estiva  e il disagio per i residenti e per i turisti non può che aggravarsi.

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mercoledì 10 luglio 2019

BALLET STUDIO SCHOOL, DOMANI SERA LO SPETTACOLO


Giovedì 11 luglio alle ore 21.00 presso il Centro Commerciale “Il Tirreno” di Belvedere Marittimo la scuola di danza “Ballet studio School” diretta dall'insegnante Maria Marino presenterà lo spettacolo di fine anno accademico.
Ad arricchire la serata  ospiti della Danza e dello Spettacolo. Il Maestro Fabrizio Berlincioni autore musicale e televisivo, il ballerino  professionista  di Amici 2019 Umberto Gaudino e il ballerino Vittorio Ardovino di Amici 2017. Lo spettacolo si dividerà in cinque suggestivi ed emozionanti momenti: i più piccoli si esibiranno sul palcoscenico con la favola "Il cavallino e il palloncino a metà" favola ideata e scritta dal Maestro Berlincioni."    

Seguirà il Musical "Alla luce del buio" con gli allievi dei corsi Superiori, creazione unica e soprattutto inedita scritta e pensata dal Maestro Berlincioni,
"Ellade" Omaggio alla Grecia, "Grease" un "Cult" del Musical Internazionale
"Don Quixotte" una delle opere più belle del balletto rielaborata e riadattata per la serata.
Nel corso della serata la consegna del "PREMIO BALLET STUDIO SCHOOL" (Arte-Cultura e Spettacolo 2019). Durante la serata si esibiranno le tre Diplomande: Ilaria Pettinato - Adele Santise e Claudia Pandolfi.

Prenderanno parte allo spettacolo la squadra storica della Ballet Studio School Nilde Ritondale, Giovanni Martucci e Costanza Gallo diplomatasi nella scuola  Belvederese da un anno è Insegnante presso la Scuola di Alta Formazione  del maestro Steve  Lachance "Lachance Ballet a Formello (Roma)
Le Coreografie della serata saranno curate dall'insegnante Maria Marino. In occasione del 10° Anniversario del Centro Commerciale IL TIRRENO taglio della maxi torta alle ore 20.30.

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BELVEDERE A SECCO, INTERROGAZIONE AL SINDACO

Si torna a parlare della carenza e diminuzione dell’erogazione dell’acqua a Belvedere Marittimo, comune notoriamente ricco di sorgenti di acqua potabile. Stavolta la carenza investe le contrade di Santo Janni, S. Elia e Sant'Antonio: in particolare i cittadini, precisa il capogruppo consiliare di "Belvedere Città Futura" Barbara Ferro nell’interrogazione urgente inviata al sindaco di  Belvedere Vincenzo Cascini, lamentano già da tutto il mese di giugno una diminuzione del flusso e addirittura, negli ultimi giorni, la mancanza totale di acqua potabile nelle fasce orarie in cui più necessita questo servizio essenziale.
Considerato, si legge ancora nel documento, che le contrade malservite sono numerose e ad esempio a S. Elia, nonostante ci sia la vasca per sopperire a tali disservizi, la stessa non ha la possibilità di riempirsi in quanto l'acqua manca in fasce orarie in cui evidentemente il flusso non è tale da riempire la predetta riserva e che siamo in piena stagione estiva e il disagio non può che aggravarsi nel prossimo futuro.
Tutto ciò premesso si interroga il Sindaco per sapere se le S.V. sono a conoscenza di tale disservizio, quali sono le cause di tale emergenza, se sono stati programmati interventi volti al ripristino di tale servizio essenziale e in che tempi.
I cittadini italiani con il referendum del 2011 hanno  confermato che l’acqua è un bene pubblico essenziale che non può essere negato e si spera pertanto che il servizio possa tornare quanto prima alla normalità.
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sabato 6 luglio 2019

BELVEDERE, L'ARCA, I CITTADINI PROTESTANO E IL DIALOGO RIPRENDE

Dopo le difficoltà riscontrate nei giorni scorsi in merito alla vendita di prodotti locali da parte dei coltivatori diretti e le proteste sulle reti sociali da parte della signora Anna Brambilla, la proprietaria dell'Agriturismo l'Arca, l'amministrazione comunale lascia intravedere una possibilità.
“Carissimi amici del mercato di Belvedere, scrive nuovamente la signora Brambilla, vi ringraziamo di cuore per l'affetto dimostratoci. In mattinata ho ricevuto la gentile visita dei vigili che mi hanno comunicato la possibilità di mettere la bancarella della mia mamma il martedì, mercoledì e giovedì. Un altro giorno disponibile è il sabato, ma noi siamo a Diamante. Ho chiesto se, cortesemente, si possa cambiare il giorno in domenica, per non lasciare i clienti scoperti per quattro giorni e mi hanno risposto che mi faranno sapere. La vostra voce si è sentita forte e chiara e sono felice che il sindaco abbia preso a cuore le vostre rimostranze. Ciò dimostra che ci può essere dialogo e desiderio di trovare soluzioni. Continueremo a lavorare con impegno e coscienza, sperando di potervi servire sempre meglio. Buona giornata”.
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BELVEDERE, BARBARA FERRO: CARI CONCITTADINI, IL GUAIO È DI TUTTI NOI

Dura replica del Capogruppo di “Belvedere Città Futura” Barbara Ferro a commenti e dichiarazioni sul disavanzo di amministrazione:

“A giudicare dai commenti sui social e dagli articoli di qualche giornalista, quasi quasi la colpa del dissesto finanziario, in cui versa il nostro Comune, sarebbe in egual misura da addebitare a chi ha amministrato e a chi è stato all’opposizione. Addirittura c’è chi chiede le dimissioni dell’attuale minoranza, rea di aver rivestito lo stesso ruolo nell’amministrazione precedente.
Ebbene, riporto, in qualità di capogruppo del gruppo consiliare di minoranza Belvedere Città Futura, quanto, fin dal 2014, con l’allora gruppo consiliare Ora, abbiamo dichiarato come motivazione al voto contrario a tutti i rendiconti (i documenti ufficiali e pubblici si trovano sul sito del comune di Belvedere).

Eccepivamo fin da allora il superamento di 3 parametri su 10, l’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario, e confermavamo tutte le criticità (anticipazioni di tesoreria, residui, mancata riscossione, costi dei servizi) a suo tempo già esposte dal gruppo ORA sulle previsioni ottimistiche contenute nei bilanci di previsione.

Affermavamo: “ E’ lo sforamento del parametro “eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5% rispetto alle entrate correnti” ad evidenziare la presenza di comportamenti e situazioni difformi dalla sana gestione finanziaria

Le anticipazioni di cassa , previste dal D.Lgs 267/2000 (TUEL) si sostanziano come prestito a breve termine, concesso dalla tesoreria per poter far fronte a pagamenti urgenti e indifferibili in situazioni di carenza temporanea di disponibilità liquide e non può essere adottata come fonte sistematica di finanziamento dell’Ente. Nel corso degli anni il comune  ha reso ordinario il ricorso a tale strumento, mancando di individuare soluzioni alternative e meno onerose. La Corte dei Conti, ricorda al riguardo, che la legge annovera il ripetuto utilizzo alle anticipazioni di tesoreria tra gli indicatori di situazioni di squilibrio finanziario. L’irregolarità posta in essere dall’Ente è sintomo di una precarietà degli equilibri strumentali di bilancio e rappresenta senza dubbio una violazione del principio di sana gestione. Il continuo ricorso all’anticipazione di cassa è dovuto in gran parte alla difficoltà di riscossione di tributi e servizi fondamentali quali TARI e Servizio Idrico. La scarsa capacità di riscossione non è, secondo la nostra analisi, addebitabile alla crisi economica, ma deriva dall’incapacità dell’Ente di recuperare risorse per il 30/40%. Criticità più volte rilevata dalla Corte dei Conti che sottolinea come la mancata riscossione può determinare un danno erariale. E’ lo stesso revisore dei conti (che però, inspiegabilmente, dava sempre parere positivo) a sottolineare, nelle sue relazioni, questa circostanza, e ad invitare i responsabili del servizio, a procedere tempestivamente all’emissione dei ruoli coattivi. Inoltre, l’analisi dei residui attivi e passivi evidenzia che vi sono residui attivi, e cioè somme che l’Ente deve incassare a vario titolo, di anzianità superiore a 5 anni e cioè ad elevato indice di inesigibilità”.

Quanto sopra scritto è stato riportato nella varie delibere del Consiglio Comunale di approvazione dei conti consuntivi, inviati alla Corte dei Conti di Catanzaro e pubblicati su tutti gli organi di stampa locali.

E poi, la maggioranza (quella votata dai cittadini per più e più volte) così, laconicamente commentava i nostri rilievi: “Grande soddisfazione di questa maggioranza proviene dall’aver saputo mettere in atto una attenta politica di contenimento della spesa”.

Ricordo a chi fa finta di non sapere che le mani ce le siamo sporcate eccome, che, appena insediati, abbiamo impugnato il precedente consuntivo dinanzi al TAR, essendo correlato da una relazione di asseveramento resa dal revisore dei conti il cui mandato era scaduto da tempo. In quell’occasione, piuttosto che apprezzare la nostra intenzione di ristabilire la legalità, c’è chi ci ha accusato di aggrapparci ai formalismi (come se le norme di legge si potessero ridurre a “formalismi” piuttosto che fornire la garanzia di legalità, ora come allora!).

Oggi ci troviamo in una situazione di dissesto finanziario delle cui cifre veniamo a conoscenza solo adesso, ma il cui risultato era stato da noi paventato e purtroppo previsto fin dal 2014 data del nostro insediamento, quando denunciavamo un modo malato di amministrare, celato dietro false cifre in bilanci incomprensibili e dopati.

Anche allora, come adesso, la nostra colpa era quella di fare chiacchiere, dire inesattezze, disturbare l’operato di chi voleva e sapeva fare, solo perché non eravamo noi ad amministrare… del resto, dicevano: “il revisore dei conti ha dato sempre parere positivo, le cifre si trovano, l’ufficio ragioneria avalla col suo parere positivo…..e voi che volete? Ata stà,. Ci dicevano e continuano a dirci.

Faccio presente, inoltre, che per serietà e onestà, prima di parlare (magari a vanvera) abbiamo preferito e preferiamo valutare e visionare i documenti e non ci affidiamo, né ci affideremo solo ai social, per manifestare il nostro pensiero, la nostra preparazione o le nostre capacità.

Quello che alcuni hanno chiamato “silenzio assordante” è sì silenzio, ma sui social, luogo virtuale in cui ognuno è convinto di essere più bravo e più intelligente di altri, autoreferenziandosi senza alcuna aderenza alla realtà.

Siamo convinti che la cosa migliore sia sempre il faccia a faccia, il confronto diretto!

Questo abbiamo denunciato, riscaldando i posti della minoranza (come qualche saggio leone da tastiera ha avuto il coraggio di pontificare) da subito e ripetuto ogni sacrosanta volta si discuteva di conti, bilanci, rendiconti e quant’altro.

Sottolineo che allora la giunta comunale, oltre che dall’inossidabile e amato sindaco Granata, era formata anche dagli attuali assessori Francesca Impieri e Marco Liporace e dall’allora assessore, oggi consigliere di maggioranza, Vincenzo Spinelli, tutti premiati per l’encomiabile lavoro svolto.

E allora cari cittadini, AMA STA’, perché il guaio adesso è di tutti noi: di chi ha cercato invano di cambiare le cose e di chi, invece, le ha volute conservare com’erano.


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martedì 2 luglio 2019

DIALISI SUL TIRRENO COSENTINO: INTERVIENE IL RESPONSABILE PROVINCIALE

Ma alla direzione dell’Asp cosa aspettano a mandare personale medico e infermieristico per rimpinguare le lacune che sono presenti ormai da tempo e che stanno di certo danneggiando il proficuo lavoro fatto nei vari comparti degli ospedali del territorio”. 
A sostenerlo il responsabile provinciale dell’Aned, associazione nazionale dializzati, Antonello Troya, il quale evidenzia alcune questioni legate ai mancati interventi da parte della direzione provinciale sul piano del personale. Troya parla dello stato in cui versano i reparti di dialisi di Praia a Mare, Cetraro, Paola e Amantea. Pochi gli infermieri, ma soprattutto pochi i medici e di preciso nel nosocomio di Cetraro. “Al momento – spiega il responsabile dell’Aned - c’è solo un medico di servizio, l’altro è ubicato ad Amantea, costretto a viaggi giornalieri per coprire il turno a Cetraro”. La mancanza di personale non ha permesso quest’anno di poter svolgere il terzo turno dedicato soprattutto ai turisti che affollano il territorio tirrenico cosentino. E non si può nemmeno far riferimento a due soli medici che devono fare turni estenuanti tra cui la reperibilità. Un medico stanco può sbagliare, non ci dobbiamo aspettare molto.
Ad ogni modo giovedì scorso il generale Cotticelli ha inviato una lettera ai direttori generali delle Asp sollecitando di accelerare le assunzioni già autorizzate con decreto. Si tratta di sette medici di cui uno andrebbe a Cetraro.
“Il mio appello è per il direttore generale dell’Asp di Cosenza, dr. Sergio Diego – prosegue - che si adoperi a formalizzare le indicazioni in tutta la provincia del personale medico. Adeguata e necessaria richiesta è al dr. Carlo Sapio, responsabile provinciale di dialisi che conosce i problemi dei pazienti e che da tempo si adopera in prima persona, per lenire tutte le difficoltà presenti. I medici fanno ciò che possono: non si può pensare di mandare avanti un ospedale come quello di Cetraro senza risorse. Bisogna dare a noi pazienti le risposte che meritiamo”.
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