Questo blog non rappresenta una testata giornalistica.

giovedì 30 novembre 2017

PROGETTI SULL' ECOSOSTENIBILITA'

TORTORA (CS): Laboratori didattici sulla conoscenza delle biodiversità e sulle fasi d’estrazione dei coloranti naturali da alcune essenze vegetali. Si tratta di un progetto realizzato nei giorni scorsi, da un team di esperti di educazione ambientale patrocinato dal Comune di Tortora, Assessorato alla Cultura e Assessorato all’Ambiente.
  Coinvolti in queste attività, gli studenti della prima e della seconda media, dell’Istituto Comprensivo Marco Arrio Clymeno di Tortora che si sono cimentati, durante la mattinata e nel pomeriggio del 30 novembre, in laboratori sul tema dell’ecologia. I ragazzi hanno realizzato delle piccole talee con piante aromatiche del mediterraneo.
In un secondo laboratorio, partendo dalle caratteristiche botaniche di alcune piante, sono stati estratti alcuni colori naturali, che sono stati poi utilizzati per creare dei disegni. Un momento ludico e didattico, che ha stimolato l’interesse degli studenti, per ciò che madre natura può offrire sotto molteplici forme.
L’amministrazione comunale, da sempre attenta alle tematiche di natura ambientale, ha aderito a diversi progetti, come “Puliamo il Mondo” di Legambiente e “Keep Clean and Run” ed ha in programma una serie di attività per la tutela del territorio.
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lunedì 27 novembre 2017

INCONTRO DEL DIRETTIVO ANED

BELVEDERE Un incontro segnato dalla “fattiva collaborazione” con l’istituzione sanitaria regionale quello tenutosi nei giorni scorsi tra i componenti del direttivo dell’Aned, associazione nazionale emodialisi e trapiantati. L’Aned conta tra i suoi iscritti oltre cinquantamila persone in tutta Italia e oltre diecimila solo in Calabria. A coordinare i lavori il segretario regionale Antonio Montuoro coadiuvato dal vicesegretario nazionale Pasquale Scarmozzino.

“È stato un incontro fruttuoso alla luce dei recenti fatti che hanno caratterizzato la sanità pubblica in tutte e cinque le province, si legge in una nota, con forti difficoltà registrate in tanti reparti di dialisi nella regione e di alcuni uffici, e con l’aggravante che segna la mancanza di servizi decisamente importanti”.
Il responsabile regionale dell’Aned, Montuoro ha esposto le difficoltà che vivono i dializzati ancora in Calabria e ha inteso confrontarsi con i responsabili provinciali sulla mancanza di personale, sulle difficoltà riscontrate nel plesso di Reggio Calabria sino ad arrivare alla gestione generale della dialisi, dal materiale al cambio delle macchine dialitiche. “Ad ogni modo è stato un confronto ricco di spunti che ha permesso di focalizzare alcune questioni di carattere tecnico.
È stato ribadito nella sua positività il lavoro svolto sino ad ora dal commissario Massimo Scura. “Abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto di sana e concreta collaborazione con l’ing. Scura – ha detto Montuoro – sempre pronto a recepire i problemi che affliggono la nostra Regione. Le questioni di carattere giornaliero sono state sempre affrontate e risolte in bravissimo tempo: non è mai mancato il sostegno del commissario ad un reparto come quello di dialisi”.
“Alcune cose – ha detto dal canto suo il vicesegretario nazionale Pasquale Scarmozzino – vanno ancora riviste e affrontate, come il potenziamento dei Pronto soccorso, del rimborso spese dei dializzati, dell’accompagnamento, situazioni che certamente non devono andare a scapito del malato”.
Il responsabile provinciale Antonello Troya ha ribadito alcune questioni già sollevate nelle scorse settimane. Alcune, come ad esempio la carenza di personale, già parzialmente risolte dalla direzione aziendale. Ad ogni modo è stata ribadita la lungaggine sui rimborsi anche per i dializzati della provincia di Cosenza e alcune difficoltà riscontrate sullo stato dei macchinari.
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domenica 26 novembre 2017

COSENZA: QUATTRO MANI ORCHESTRALE

COSENZA: Appuntamento sabato 2 dicembre al Museo dei Brettii e degli Enotri, alle ore 18,00, con il pianoforte classico: “Claude Debussy e il quattro mani orchestrale”, questo il titolo di uno dei concerti fissati in cartellone nell’ambito della XVIII Stagione concertistica Internazionale 2017 AUTUNNO MUSICALE”.
 
Sarà protagonista il duo pianistico composto da Fiorenza Bucciarelli e Lucio Cuomo.
In programma: Symphonie en si mineur Prélude à l’après – midi d’un faune - Le Triomphe de Bacchus L’enfant prodigue La Mer.
Fiorenza Bucciarelli si è diplomata con il massimo dei voti e la lode al “Vivaldi” con A. Picollo. Ha studiato composizione con G. Bosco e clavicembalo con F. Tabacco. Si è laureata con lode presso l’Università di Torino con E. Fubini (tesi sull’Esotismo musicale francese). Ha sempre svolto intensa attività concertistica, solistica e cameristica. Dal 1983 ha costituito un duo pianistico con Silvia Gianuzzi che, dopo essersi perfezionato con D. De Rosa, si è esibito in tutta Italia, ha inciso cd di autori del Novecento italiano, ha curato la revisione e prime esecuzioni di opere per pianoforte a quattro mani di Margola. Attualmente collabora stabilmente con Lucio Cuomo e con la clarinettista Cheryl Growden, con la quale ha tenuto recital a New York, Mosca e San Pietroburgo. Interessata alle arti figurative, ha frequentato le Accademie di Belle Arti di Brera e la Ligustica a Genova. È attiva nell’organizzazione di eventi in cui musica, poesia, pittura possano trovare momenti di comunanza espressiva. E’ direttore artistico della Rassegna “Verdi Note-Mornese”, e del festival di Musica da Camera Musicalia di Alessandria. Dal 1984 è docente presso il “Vivaldi”.
Lucio Cuomo si è diplomato con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Napoli con T. Parisi. Ha seguito i corsi di Composizione con A. Di Martino, unitamente a quelli della Facoltà di Filosofia. Ha proseguito gli studi a Parigi, presso l’Ecole Normale de Musique “A. Cortot” sotto la guida di M. Crudeli. Ha conseguito nel ’92 il Diplome d’enseignement de Piano “e nel ’93 il Diplome Supérieur “A l’unanimitè et avec les felicitations du jury”. Ha seguito Corsi di Perfezionamento con A. Delle Vigne a Bruxelles e a Roma con H. Quagliata, ottenendo, miglior allievo, il Premio Etruria 1989.Ha svolto attività concertistica in Italia e all’estero come collaboratore di cantanti e in diverse formazioni cameristiche; registra regolarmente per Radio Vaticana in diverse formazioni. Ha eseguito opere di compositori viventi, anche in prima esecuzione, tra cui: Auber, Calligaris, Ermirio, Procaccini, Sanpaoli, Tagliamacco. Vincitore del Concorso per titoli ed esami di Accompagnamento pianistico, ricopre questo ruolo da oltre 25 anni, attualmente al “Vivaldi”, ove è anche docente di Repertorio liederistico.Il Duo, nato nel 2006, rivolge la sua attenzione ad un repertorio raffinato, con riferimenti ad altre forme del linguaggio artistico, in particolare quello figurativo. Svolge intensa attività concertistica per prestigiose istituzioni italiane. Ha effettuato prime esecuzioni assolute ed affianca al repertorio tradizionale la ricerca di composizioni rare. L’esecuzione di Atardecer di Joaquin Rodrigo, registrata per Radio Vaticana, è stata così commentata dalla figlia del compositore: “Brillante, colorista, y muy delicada al mismo tiempo, es la interpretación de los excelentes pianistas Fiorenza Bucciarelli y Lucio Cuomo de “Atardecer”, obra para piano a cuatro manos que mi padre dedicara a su esposa. Es un placer escucharla”. Ha inciso un cd dedicato a Mendelssohn, con la rara versione autografa della Prima Sinfonia per pianoforte a 4 mani, violino e violoncello; ha collaborato con il ballerino e coreografo Peter Larsen, in una versione coreografica del Petruska di Strawinsky e del Bolero di Ravel. Il Duo collabora spesso con altri strumenti: esempi ne sono la recente esecuzione dei Walzer op. 27 e 54 di Huber e della Sonata di Manns, composizioni nelle quali il duo è affiancato da violino e violoncello.

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mercoledì 22 novembre 2017

BELVEDERE: UN GESTO SIMBOLICO ED UN IMPEGNO COLLETTIVO



Un atto simbolico ed uno slogan “Il futuro non si brucia” che caratterizza la Festa dell’albero di quest’anno. Anche a Belvedere Marittimo si è attuata l’iniziativa pianificata da Legambiente, che ha messo a dimora migliaia di piante in tutta Italia.
  Il Circolo di Belvedere con il Presidente Carlo Gaglianone, i soci Sergio Arcuri, Giovanni Liporace, Maurizio Cipolla, Santino Impieri e Giovanni Martucci hanno aderito all’iniziativa piantumando simbolicamente un albero nel parco “Gaetano Fiorillo - Angeli della strada”. «Un messaggio di impegno collettivo – ha dichiarato Gaglianone – un gesto simbolico per la rinascita del verde soprattutto nelle aree protette danneggiate dalle fiamme. A proposito ricordiamo i numerosi incendi di questa estate che hanno devastato il Parco Nazionale del Pollino interessando aree di alto valore naturalistico».
Il 2017 verrà ricordato come un anno orribile per la devastazione prodotta dal fuoco che ha divorato anche gran parte del patrimonio naturalistico italiano. Nel 2017, secondo i dati elaborati da Legambiente (aggiornati al 30 ottobre scorso), sono andati in fumo, solo nel nostro Paese, ben 140.430 ettari di superfici boschive, pari al 293,0% del totale della superficie bruciata in tutto il 2016 (47.926 ettari). Le regioni italiane più colpite risultano essere la Sicilia con 42.872 ettari distrutti dal fuoco, e con uno stillicidio di roghi in quasi tutte le province, la Calabria con 35.241 ettari, la Campania 19.284, il Lazio 13.284, la Sardegna 7.255, la Puglia 4.650, l’Abruzzo 4.558, il Piemonte 4.212, la Liguria 2.425, la Basilicata 2.316, la Toscana 2.111, la Lombardia 681, le Marche 621, il Molise 388, l’Umbria 367 e l’Emilia Romagna 165 ettari. Anno dopo anno gli incendi boschivi causano la perdita di migliaia di ettari di questo immenso patrimonio e la Protezione Civile stima che negli ultimi 30 anni sia andato perso addirittura il 12% del patrimonio forestale del nostro Paese.
 L’albero è un prezioso alleato nella lotta ai cambiamenti climatici, proteggerlo significa anche difendere il territorio e le specie che lo abitano.  Gli stessi cittadini possono fare molto, attraverso uno stile di vita ecosostenibile ed azioni a favore dell’ambiente, come ad esempio il piantumare un albero.
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martedì 21 novembre 2017

INCERTO IL FUTURO DEL CASTELLO DI BELVEDERE MARITTIMO


BELVEDERE Castello Aragonese di Belvedere Marittimo: se ne sta parlando ultimamente, specie da quando questo bene storico della cittadina tirrenica, da due mesi circa a questa parte, è finito all’asta.
Gli attivisti del Meetup “Amici di Beppe Grillo” di Belvedere Marittimo hanno indirizzato a tal proposito, una missiva al Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e, per conoscenza, ai Sottosegretari di Stato, alla Direzione Generale delle Belle Arti, al Presidente della Regione Calabria, all’Assessore dei Beni Culturali della Regione Calabria, alla Soprintendenza della Regione Calabria e al Sindaco del Comune di Belvedere Marittimo.
 “...Nel nostro comune, scrivono, c’è il bel Castello Aragonese, altrimenti detto del Principe, eretto da Ruggero il Normanno tra la fine del sec. XI e l’inizio del XII (riconosciuto Monumento inserito nel Patrimonio Nazionale secondo i dettami della legge n. 1089 del 01 giugno 1939) ed una torre di avvistamento a circa 2 Km in linea d’aria dallo stesso, che, secondo i racconti degli anziani erano collegati tra loro.
La proprietà del Castello è per 2/3 di un privato, per 1/3 dei proprietari (storici), i 2/3 sono attualmente in vendita all’asta presso il tribunale di Paola (CS) ad un prezzo di € 942.800,00, data dell’asta 11/12/2017.
Attualmente il Castello non gode di buone condizioni di conservazione, fin qua vani sono stati i tentativi di risolvere il problema per toglierlo dall’abbandono per cui serve urgentemente un intervento per ristrutturarlo e valorizzarlo in modo adeguato da parte di Enti quali Ministero ai Beni e Attività Culturali e Turismo, Regione Calabria e/o Comune di Belvedere Marittimo (CS).
Proprio in riferimento al Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, ed in particolare agli articoli 60, comma 1 che stabilisce: “Il Ministero o, nel caso previsto dall'articolo 62, comma 3 la regione o l'altro ente pubblico territoriale interessato, hanno facoltà di acquistare in via di prelazione i beni culturali alienati a titolo oneroso al medesimo prezzo stabilito nell'atto di alienazione”; e 62 comma 3: “Il Ministero, qualora non intenda esercitare la prelazione, ne dà comunicazione, entro quaranta giorni dalla ricezione della denuncia, all'ente interessato. Detto ente assume il relativo impegno di spesa, adotta il provvedimento di prelazione e lo notifica all'alienante ed all'acquirente entro e non oltre sessanta giorni dalla denuncia medesima. La proprietà del bene passa all'ente che ha esercitato la prelazione dalla data dell'ultima notifica”, si evince, nel riferimento normativo citato, che gli enti preposti, possono intervenire per acquisire il bene in possesso di privati.
Acquisirlo e restaurarlo, significherebbe potenziare l’offerta turistica e soprattutto tutelare un bene storico/artistico che rappresenta la storia di un popolo, e per popolo, non si intende solo quello locale, ma nazionale.
Signor Ministro, chi meglio di Lei sa che l’Italia ha un’enorme patrimonio artistico/storico/culturale che tutto il mondo ci invidia e per i quali ogni anno vengono a visitarli da tutto il mondo milioni di turisti? Certamente il “nostro” Castello, non sarà il più importante, ma comunque è molto suggestivo ed attraente e potrebbe (come già detto) essere un attrattore turistico di portata notevole non solo per il nostro Comune ma anche per tutto il comprensorio turistico; che sicuramente, insieme al mare, alle bellezze naturalistiche ed all’agriturismo darebbe un forte contributo allo sviluppo ed alla occupazione.
Invece, assistiamo giorno per giorno (ormai da anni) ad un continuo degrado e abbandono che lo sta portando, se non al crollo, ad un continuo danneggiamento (caduta di pietre) che se non si interviene in tempi celeri, sarà difficile anche il recupero.
Pertanto, Sig. Ministro facciamo appello alla S.S.V.V. affinché si attivi per la tutela del Castello di Belvedere Marittimo (CS), anche in vista della prossima asta dell’11/12/2017, la nostra preoccupazione è che quest’asta vada deserta ed il futuro di questo importante “bene storico-culturale” sia ancora più incerto, tenuto conto che tutti i belvederesi sperano e ritengono che questo prezioso edificio non possa andare perso e che sia giusto che lo Stato italiano valutasse l’opportunità di acquisire questo importante immobile in modo da salvaguardarlo e renderlo finalmente aperto al pubblico”.


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TESTIMONIANZE E PARTECIPAZIONE PER UNA CITTADINANZA ATTIVA. POSTA NELLA PIAZZA DELLA MARINA UNA TARGA IN RICORDO DELLE VITTIME DELLA STRADA



ACQUAPPESA Testimonianze e partecipazione per una cittadinanza attiva. Nella Giornata in ricordo delle Vittime della strada la manifestazione organizzata dalla parrocchia Santa Maria del Rifugio con il sostegno dell’Amministrazione comunale di Acquappesa si è svolta nella mattinata di domenica con la celebrazione eucaristica alla quale hanno partecipato, tra gli altri, una delegazione del Commissariato di Polizia di Paola con il sostituto commissario Elga Rossignuolo in rappresentanza del dirigente Domenico Lanzaro e l’assistente capo Angela Formaro, e una delegazione della Cri sezione di Guardia Piemontese; nel pomeriggio alla presenza di una delegazione dei Carabinieri di Guardia Piemontese con il maresciallo Nicola Maggio, Polizia municipale, delegazioni della Cri, dell’Anc di Fuscaldo e diverse associazioni. Presenti rappresentanti dell’Associazione vittime e familiari della strada “I nostri angeli” di Paola, del gruppo Scout “Aurora” Cetraro 2, Fin Calabria- settore salvamento, di Italia nostra e Molachi di Fuscaldo, Domus di Diamante, le associazioni Social Club di S. Iorio “Erika Tripicchio”, Libera università popolare “N. Carrozzino”, l’associazione culturale e teatrale “La compagnia della Rosa”, l’associazione culturale “Larts” di Acquappesa, la sezione locale del Pd. Il convegno pomeridiano “Lungo la strada…” è stato preceduto dalla posa di una targa marmorea in ricordo delle vittime della strada da parte del sindaco Giorgio Maritato



e del parroco don Giacomo Minervino che ha benedetto la targa posta nella piazza adiacente alla chiesa della marina. Un lancio di palloncini bianchi ha sostenuto il pensiero dei famigliari presenti e dei tanti cittadini intervenuti. L’incontro è stato aperto dalla presentazione di Francesca Rennis, coordinatrice del volontariato parrocchiale ed ideatrice dell’evento,


che ha evidenziato il senso dell’incontro, teso a cercare modelli di prevenzione sociale e alla formazione di una coscienza civile e responsabile, oltre che a sensibilizzare l’opinione pubblica. Sono seguiti i saluti del sindaco Maritato che, tra l’altro, ha motivato l’uso dello scout speed, e del parroco Minervino che ha chiesto al sindaco un incontro per concertare azioni di prevenzione del disagio giovanile. Dall’incontro è emersa la forte tensione etica orientata a limitare quei comportamenti rischiosi che causano gli incidenti stradali. «Non si tratta solo di informare e istruire al codice della strada – è stato ribadito – o di puntare sulla repressione o sulla dissuasione forzata, quanto di acquisire comportamenti di cura, di solidarietà, inclusivi del disagio sociale e delle diversità». All’accorato appello di Roberta Rocca Andreoli, madre di Davide, e di Tonino Frangella, padre di Sara, si sono aggiunti quelli di altri genitori di vittime perché i giovani siano utenti responsabili della strada, perché ci siano maggiori e più accurati controlli da parte delle forze dell’ordine e perché venga maggiormente curata la sicurezza delle infrastrutture stradali. Angelo Serio, educatore responsabile del Punto Luce di Scalea ha raccontato come dall’incidente stradale costato la vita al fratello sia poi nata l’associazione “Gianfrancesco Serio”, che ne porta il nome e che si occupa di prevenzione socio-culturale affinchè giovani che presentano comportamenti “problema”, provenienti da situazioni di disagio famigliare e socio-economico, vengano integrati e sottratti alla delinquenza comune e alla criminalità organizzata. Antonello Grosso La Valle, consigliere nazionale Unpli, ha ricordato le diverse iniziative intraprese, anche in seguito ad un incidente mortale subito da un parente, tra le quali il “Patto per la sicurezza stradale” tra istituzioni e associazioni. Entrambi gli interventi hanno evidenziato un modello partecipativo che coinvolge “a rete” le forze sociali e istituzionali presenti sul territorio. L’incontro si è rilevato un importante momento di aggregazione per poter intraprendere altre iniziative a rete come quella proposta da Giancarlo Tripicchio, medico curante, di riprendere i corsi Bls di primo soccorso insieme alla Fin Calabria.

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