Questo blog non rappresenta una testata giornalistica.

giovedì 9 novembre 2017

SUCCESSO PER IL CONCERTO DEL QUARTETTO "ADOLPHE SAX"

COSENZA Quartetto di saxofoni “Adolphe Sax”: fondato dal Maestro Luigi Grisolia negli anni novanta, ha ripreso la sua attività ottenendo uno straordinario successo. I componenti: Luigi Grisolia sax soprano, Maria Cianni  sax tenore, Fabio Rossin sax alto, Daniele Palma sax baritono, si sono recentemente esibiti in  un concerto, all’Auditorium della Casa della Musica di Cosenza, rientrante nelle attività di produzione dell’anno accademico 2016/17 del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”.

  Il Programma ha spaziato dal classico al moderno al jazz: repertorio per tutti i gusti, dunque, impegnativo e particolare, caratterizzato da trascrizioni e composizioni originali per quartetto di sassofoni.

Alla trascrizione della Ouverture dal Concerto in Fa Maggiore (Per Flauto Traverso, Violino, Oboe, Fagotto E Basso Continuo) di Antonio Vivaldi, ha fatto seguito l’originale “Air Dance” in stile Jazz del Saxofonista jazzista Pierluigi Alessandrini.
 Un’apertura giocata su mondi sonori diversi il cui accostamento è risultato sorprendente.


Un brano di largo respiro e meditativo di Astor Piazzolla, l’“Ave Maria” (Trascrizione), originariamente conosciuto col titolo “Tanti Anni Prima”, tema associato al ruolo di Claudia Cardinale nel  film  “Enrico  IV”  Di  Marco  Bellocchio, ha piacevolmente condotto verso il “Petit  Quatuor”, scritta dal compositore e pianista francese Jean Francaix negli anni trenta.  Si tratta di una composizione in miniatura, spiritosa, elegante, frenetica, burlesca e comica nel primo e nel terzo movimento, mentre il secondo è affidato  al  solo  lirico  ed  arioso  del  sax  contralto,  sostenuto  dalle  armonie  del  sax  tenore  e baritono.

Fabio Rossin ha introdotto il tema del Bolero di Maurice Ravel attraverso una voce diversa al suo contralto, ossia una percussione reiterata nel tempo che ha conferito originalità e spessore al brano come all’ intera interpretazione.
Maurice Ravel compose il “Bolero” nel 1928, su incarico della celebre danzatrice madame Ida Rubinstein. Questa danza, basata su un solo tema nella tonalità di do maggiore su un basso ostinato, ha  come  elemento  di  diversità il “crescendo” e  l’impasto  dei  diversi  timbri  orchestrali  e  solo  nella  parte  finale  giunge  all’ entusiasmante  accordo  di  mi maggiore. Ravel, nella partitura orchestrale del “Bolero” inserisce i “soli” del sax sopranino, soprano  e  tenore.
Infine le “Three  Improvisations” di Phil Woods, saxofonista jazz  statunitense ed erede  del  grande  Charlie  Parker, hanno riportato alle atmosfere jazz tanto apprezzate dal pubblico. Phil Woods  ha scritto queste composizioni nel  1981  per  il  New  York  Sax  Quartet.
 Il primo movimento  in  stile  Jazz  ed  il terzo contrappuntistico, presentano  continui  cambiamenti  di  tempo e  sviluppano  costantemente  frammenti  di  melodia.  Totalmente  contrastante  il  secondo movimento  che  presenta  nella parte  centrale  un  “assolo”  lirico  del  sax  baritono.

Con Spain” di Chick  Corea, pianista e tastierista  jazz e jazz  fusion  statunitense  di  origini  italiane  (Armando  Antony)  (Albi – Cz), si è concluso il concerto.“Spain”  è uno  dei  pezzi  più famosi del famoso musicista.  Basato su due temi  caratterizzati  da  una  sequenza  ritmica  ben  articolata e da  un  tema   melodico   aperto  alle  improvvisazioni, è introdotto dall’ “Adagio”  dal  “Concerto  Di  Aranjuez “  di  Joaquin  Rodrigo.  La serata si è conclusa con lunghi applausi e grande entusiasmo da parte dei giovani esecutori di questa nuova formazione che ha raccolto un grande consenso di pubblico.  
Adriana Sabato                                      
                  Foto di Francesca  Grisolia
Share:

0 commenti:

Posta un commento

News

Archivio blog

Powered by Blogger.

Archivi