
Esprime soddisfazione il Presidente dell’Associazione culturale “Cerillae” Francesco Errico, nel comunicare l’inizio di un importante progetto.
Si tratta della valorizzazione dell’antica area
Monastero-Ruderi arroccata sul piccolo promontorio che domina il mar Tirreno, per
cui si è costituito, all'interno della stessa Associazione, un apposito Nucleo di lavoro. Riunitosi per la prima volta il 29 ottobre scorso nella
Delegazione Municipale di Cirella, ha
vagliato attentamente tutte le azioni da intraprendere per valorizzare e
promuovere le importanti opere storiche, architettoniche e archeologiche
disseminate in tutto il territorio del piccolo centro tirrenico. “Da almeno quindici anni, si legge nella
nota del Presidente, la Cerillae si
batte per la tutela di quel museo a cielo aperto che è il piccolo borgo di
Cirella, certamente un caso unico nell’ambito del panorama provinciale e,
probabilmente, anche in ambito regionale: una cittadina la cui storia è
testimoniata pressoché ininterrottamente dal paleolitico sino ai giorni nostri
con fonti e documenti scritti attendibilissimi (Strabone, Plinio il
Vecchio, Silio Italico, Ferdinando Ughelli, Giovanni Fiore, Domenico Topa,
ecc.) e con reperti e testimonianze mute di pregevole valore (i reperti
preistorici rinvenuti dal Topa tra il 1930 e il 1931, il mausoleo romano, le
fondamenta di una villa romana sul promontorio, i ruderi di Cirella Vecchia, la torre dell’isola,
le mura feudali, la Chiesa di S. Maria dei Fiori, il Palazzo Ducale, il fortino
napoleonico, ecc.).
É giunto il momento
di concretizzare il lavoro portato avanti da qualche decennio in sinergia
con il Comune di Diamante, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della
Calabria, il prof. Carmelo Malacrino, direttore del Museo di Reggio Calabria, e
con tutte le istituzioni e le associazioni operanti nell'ambito del territorio
di appartenenza, al fine di gestire, tutti insieme, un immenso giacimento culturale che, se
opportunamente attenzionato e organizzato, può rappresentare un attrattore
culturale di grande rilievo per il comune di Diamante e per l'intero territorio
regionale. Il Nucleo di lavoro opera,
a tutti gli effetti, all'interno dell'Associazione Culturale Cerillae, sia pure
con un certo margine di autonomia gestionale, e ne fanno parte: Pietro
Ritondale, in qualità di Coordinatore; Pino Bove, Giovanni Malappione, Franco
Errico, Alessia Ricioppo e Carla Sollazzo, in qualità di membri del comitato
direttivo della Cerillae; Anita Di Cuffa, Paolo Arcuri, Pippo Gallelli,
Giuseppe Schettino, Angelo Romanò e Antonio Contatore, in qualità di associati
della Cerillae; Stefania Benvenuto (architetto) e Antonio Adduci
(restauratore), in qualità di esperti esterni. Importanti gli obiettivi e le azioni messi in cantiere nel corso della
prima riunione operativa: la definitiva apertura dell'unica strada di accesso
al Mausoleo romano (a tutt'oggi ancora chiusa) e la conseguente messa in
sicurezza del bene, anche attraverso l'attivazione di finanziamenti
pubblici e/o di sponsorizzazioni private; la gestione del Monastero dei Minimi,
i cui lavori di ristrutturazione e restauro sono stati appena ultimati, anche
mediante l'organizzazione di convegni, iniziative culturali, eventi artistici,
la creazione di un museo multimediale di carattere storico-archeologico e
l'allestimento di una biblioteca di storia locale; la possibilità di candidare i Ruderi di Cirella a diventare Sito
Patrimonio Mondiale dell’Unesco. L’Associazione Culturale Cerillae è dunque determinata a seguire le vicende poste sul tappeto sino in fondo, perché la posta in gioco è davvero alta: si tratta di giocare una partita ormai intrapresa e che, se non vinta, rischia di lasciare ai posteri un territorio ancora una volta non gestito dal punto di vista della valorizzazione storico-culturale. Che dire: buona fortuna a tutti i membri del Nucleo di lavoro e che la loro attività contribuisca ad offrire, nel tempo, risultati positivi e proficui per il territorio di Diamante e per l'intero comprensorio di appartenenza.
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