“Ma alla direzione dell’Asp cosa
aspettano a mandare personale medico e infermieristico per rimpinguare le
lacune che sono presenti ormai da tempo e che stanno di certo danneggiando il
proficuo lavoro fatto nei vari comparti degli ospedali del territorio”.
A
sostenerlo il responsabile provinciale dell’Aned, associazione nazionale
dializzati, Antonello Troya, il quale evidenzia alcune questioni legate ai
mancati interventi da parte della direzione provinciale sul piano del
personale. Troya parla dello stato in cui versano i reparti di dialisi di Praia
a Mare, Cetraro, Paola e Amantea. Pochi gli infermieri, ma soprattutto pochi i
medici e di preciso nel nosocomio di Cetraro. “Al momento – spiega il
responsabile dell’Aned - c’è solo un medico di servizio, l’altro è ubicato ad
Amantea, costretto a viaggi giornalieri per coprire il turno a Cetraro”. La
mancanza di personale non ha permesso quest’anno di poter svolgere il terzo
turno dedicato soprattutto ai turisti che affollano il territorio tirrenico
cosentino. E non si può nemmeno far riferimento a due soli medici che devono
fare turni estenuanti tra cui la reperibilità. Un medico stanco può sbagliare,
non ci dobbiamo aspettare molto.
Ad ogni modo giovedì scorso il
generale Cotticelli ha inviato una lettera ai direttori generali delle Asp
sollecitando di accelerare le assunzioni già autorizzate con decreto. Si tratta
di sette medici di cui uno andrebbe a Cetraro.
“Il mio appello è per il
direttore generale dell’Asp di Cosenza, dr. Sergio Diego – prosegue - che si adoperi
a formalizzare le indicazioni in tutta la provincia del personale medico.
Adeguata e necessaria richiesta è al dr. Carlo Sapio, responsabile provinciale
di dialisi che conosce i problemi dei pazienti e che da tempo si adopera in
prima persona, per lenire tutte le difficoltà presenti. I medici fanno ciò che
possono: non si può pensare di mandare avanti un ospedale come quello di
Cetraro senza risorse. Bisogna dare a noi pazienti le risposte che meritiamo”.
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