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lunedì 10 aprile 2017

PAOLA, GRANDE SUCCESSO PER IL RECITAL DI POESIE E MUSICA



PAOLA Musica e poesia, un intreccio magico ben noto ai grandi compositori del passato come ai cantautori di oggi, un intreccio fatto di lirismo e di intense passioni che oggi come ieri accende in ogni modo i sentimenti di ciascuno.   
E' quanto è avvenuto la sera dell'8 aprile scorso a Palazzo Stillo -Ferrara, nel cuore del centro storico della cittadina del Santo calabrese nell'ospitare sul palco del Salone, il poeta Ernesto Carnevale e il giovane Alfredo Salvatore Stillo, interpreti, ognuno con la propria arte, di momenti profondamente poetici nel "Recital di poesie e musica".
Ha trovato così prosieguo il secondo appuntamento programmato in cartellone della trentesima Stagione concertistica dell'Associazione, un appuntamento divenuto ormai consueto e familiare per tutti gli appassionati di arte e musica.
Una scelta appropriata e non casuale di composizioni musicali nell'esecuzione pianistica del giovane Alfredo ha preceduto la declamazione, da parte del poeta Ernesto Carnevale, di versi di grande bellezza, tratti dalle  raccolte pubblicate dal poeta e con cui ha conseguito numerose premiazioni, dal 1973 ad oggi, in concorsi prestigiosi nazionali ed internazionali.
Suddiviso in tre parti, "Gli aspetti inquietanti della nostra epoca", "Gli affetti" e "La speranza di nuovi orizzonti", e preceduto dall' Introduzione, il programma della serata ha man mano delineato il carattere delle composizioni del poeta, incentrate su un'attenta disamina della realtà umana, con tutte le sue sfaccettature.
Il brillante accostamento fra le poesie e la musica: Rapsodia in mi b M. Op.119 n. 4 di J. Brahms, il Notturno in fa diesis m. op 48, n.2 di F. Chopin, "For Rizz" di Alfredo Salvatore Stillo, L'Adagio cantabile dalla Sonata "Patetica" op. 13 di L. Van Beethoven ed infine, la Polacca in la b M. op.53 di F. Chopin, è stato chiaramente evidenziato dal Professor Mario Francisco Benvenuto.
  Il docente, insegna lingua spagnola all'Unical di Cosenza ed è autore della traduzione di una delle raccolte di versi del poeta, intitolata "Vivere", (in spagnolo "Viviendo")pubblicata  in Argentina dalla casa editrice Viajera  di Buenos Aires. In seguito a questa iniziativa del docente ha trovato largo consenso e grande successo in diverse nazioni dell'America latina.
 Il professore ha ben precisato quanta eleganza e quanta verità si possa  riscontrare nella poesia di Ernesto Carnevale, prerogative queste, attribuibili alla fresca semplicità del suo lirismo. Il tutto riconducibile all'intento specificato sin da principio, di offrire se stesso alla bellezza e all'armonia dell'arte.
Una serata davvero riuscita, nella quale il folto pubblico presente ha applaudito a lungo e con molto calore l'esibizione dei due artisti calabresi.
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