PAOLA Musica e poesia, un intreccio magico ben noto ai
grandi compositori del passato come ai cantautori di oggi, un intreccio fatto
di lirismo e di intense passioni che oggi come ieri accende in ogni modo i
sentimenti di ciascuno.
E' quanto è avvenuto la sera dell'8 aprile scorso a
Palazzo Stillo -Ferrara, nel cuore del centro storico della cittadina del Santo
calabrese nell'ospitare sul palco del Salone, il poeta Ernesto Carnevale e il
giovane Alfredo Salvatore Stillo, interpreti, ognuno con la propria arte, di momenti
profondamente poetici nel "Recital di poesie e musica".
Ha trovato così prosieguo il secondo appuntamento programmato
in cartellone della trentesima Stagione concertistica dell'Associazione, un appuntamento
divenuto ormai consueto e familiare per tutti gli appassionati di arte e musica.
Una scelta appropriata e non casuale di composizioni
musicali nell'esecuzione pianistica del giovane Alfredo ha preceduto la
declamazione, da parte del poeta Ernesto Carnevale, di versi di grande bellezza,
tratti dalle raccolte pubblicate dal
poeta e con cui ha conseguito numerose premiazioni, dal 1973 ad oggi, in
concorsi prestigiosi nazionali ed internazionali.
Suddiviso in tre parti, "Gli aspetti inquietanti
della nostra epoca", "Gli affetti" e "La speranza di nuovi
orizzonti", e preceduto dall' Introduzione, il programma della serata ha
man mano delineato il carattere delle composizioni del poeta, incentrate su
un'attenta disamina della realtà umana, con tutte le sue sfaccettature.
Il brillante accostamento fra le poesie e la musica: Rapsodia
in mi b M. Op.119 n. 4 di J. Brahms, il Notturno in fa diesis m. op 48, n.2 di
F. Chopin, "For Rizz" di Alfredo Salvatore Stillo, L'Adagio cantabile
dalla Sonata "Patetica" op. 13 di L. Van Beethoven ed infine, la Polacca
in la b M. op.53 di F. Chopin, è stato chiaramente evidenziato dal
Professor Mario Francisco Benvenuto.
Il docente, insegna lingua spagnola all'Unical
di Cosenza ed è autore della traduzione di una delle raccolte di versi del poeta,
intitolata "Vivere", (in spagnolo "Viviendo")pubblicata in Argentina dalla casa editrice Viajera di Buenos Aires. In seguito a questa iniziativa del docente ha trovato largo consenso e grande successo in diverse nazioni dell'America latina.
Il professore ha ben precisato quanta eleganza e quanta verità si possa riscontrare nella poesia di Ernesto Carnevale, prerogative queste, attribuibili alla fresca semplicità del suo lirismo. Il tutto riconducibile all'intento specificato sin da principio, di offrire se stesso alla bellezza e all'armonia dell'arte.
Il professore ha ben precisato quanta eleganza e quanta verità si possa riscontrare nella poesia di Ernesto Carnevale, prerogative queste, attribuibili alla fresca semplicità del suo lirismo. Il tutto riconducibile all'intento specificato sin da principio, di offrire se stesso alla bellezza e all'armonia dell'arte.
Una serata davvero riuscita, nella quale il folto
pubblico presente ha applaudito a lungo e con molto calore l'esibizione dei due
artisti calabresi.
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