DIAMANTE “Quando la Regione
Calabria escluderà la logica delle appartenenze politiche e aprirà le porte
alle ‘intelligenze’, solo allora essa incomincerà a decollare in modo continuo.
Abbiamo tante ricchezze naturali ma abbiamo purtroppo anche tante zavorre”.
Non le manda mai a dire
il dottor Carlo Tansi: ospite ieri sera al Museo Dac a Diamante è
stato intervistato, in una sala gremita di pubblico, da Mafalda Meduri. L’introduzione
di Marianna De Luca per Radio Azzurra ha preceduto i saluti del sindaco
di Diamante Senatore Ernesto Magorno che ha inteso promuovere la
cittadina come salotto non solo in occasione delle Feste natalizie ma anche
per ospitare incontri e dibattiti fra i politici candidati alle imminenti
elezioni regionali.
Da Dirigente della Protezione civile il dottor Tansi aveva messo in campo le forze migliori e i risultati non sono mancati. In Regione potrebbe accadere lo stesso. Il lavoro, ha sottolineato, si crea soltanto creando opportunità: la logica dei clientelismi e delle raccomandazioni non funziona più e tutto ciò va eliminato. Esistono baracconi inutili che non hanno alcun senso.
Da Dirigente della Protezione civile il dottor Tansi aveva messo in campo le forze migliori e i risultati non sono mancati. In Regione potrebbe accadere lo stesso. Il lavoro, ha sottolineato, si crea soltanto creando opportunità: la logica dei clientelismi e delle raccomandazioni non funziona più e tutto ciò va eliminato. Esistono baracconi inutili che non hanno alcun senso.
Non poteva inoltre mancare il riferimento alla
questione ‘porto’ di Diamante. “Un porto naturale, ha spiegato
ancora da geologo il dottor Tansi, che non ha certo bisogno di altro, se non di
chiarimenti da parte delle procure e della mano finale dell’uomo che deve solo
raffinare una risorsa naturalmente esistente fondata sulla roccia e non sulla sabbia. Una
ricchezza naturale, il porto, che si trova in un centro storico situato al livello del mare e che favorirebbe
il lavoro grazie anche alla presenza dell’aeroporto di Scalea ancora da
ultimare. Si potrebbe dar vita infatti ad un indotto turistico di notevole
portata. Perciò bisogna valorizzare le ‘perle’ che possediamo”.
Viabilità e depurazione
sono altri problemi atavici per la nostra regione. Problemi che per essere
risolti e per far sì che la Calabria possa decollare, hanno necessità di una
visione strategica di crescita basata sulla conoscenza e sul sapere. La
comunità europea rappresenta allora un punto di riferimento essenziale in merito alle risorse economiche da
mettere a frutto.
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