Il
sindaco Cascini, prosegue, ha ragione nel dire all’opposizione di aver commesso
un errore di valutazione nel richiedere la sua ineleggibilità, per i
motivi che lo stesso ha illustrato in modo esplicito durante la conferenza
stampa. Motivi, che anch’io, pur non essendo un legale, avevo
preannunciato sette mesi fa ad un professore dell’area politica di
“Belvedere Città Futura”. In prima istanza, il Prefetto, su cui confidavano
molto i Consiglieri di minoranza per risolvere la questione, non avrebbe fatto
decadere un sindaco eletto a larga maggioranza poiché i provvedimenti da
adottare su questioni politiche così delicate, i Prefetti preferiscono far
dirimere le controversie alla magistratura. Inoltre, aggiunsi che,
qualsiasi risultato della sentenza sull’ineleggibilità non avrebbe trovato
nell’immediato alcuna soluzione di sorta, considerati i ricorsi che ci
sarebbero stati da entrambi le parti, facendo notare che la richiesta di
ineleggibilità, di fatto, si sarebbe rivelata un “buco nell’acqua”. Pertanto,
dissi al mio interlocutore che il sindaco Cascini avrebbe fatto in tempo a
finire i 5 anni del suo mandato.
Per
quanto concerne il resto della conferenza stampa, il sindaco Cascini non
ha detto nulla di nuovo che non si conoscesse già, ha elencato i tanti
gravi e seri problemi che ha riscontrato in questi mesi, sottolineando che la
sua squadra è eccezionale e che si sta impegnando tantissimo per risolverli.
Queste sue considerazioni fanno parte delle prerogative dei Consiglieri e della
professionalità di ogni dipendente interno o esterno che sia, visto che sono
specifici compiti che ognuno deve eseguire nell'ambito del rapporto di lavoro.
Nell’illustrare tutto ciò, il sindaco Cascini ha dimenticato che parte della
sua squadra ha contribuito con l’ex sindaco Granata a produrre tutti i
danni finanziari, amministrativi e gestionali di cui adesso si lamenta. Nella
sua esposizione chiede di non essere attaccato sui social locali dai cittadini
e dall’opposizione, che peraltro, si sono limitati ad evidenziare alcune reali
criticità del paese; mentre egli continua a non fare un minimo cenno ed ammenda
sulle responsabilità politiche dei precedenti assessori che ora fanno parte
della sua giunta. Incredibile! Belvedere agli occhi della stragrande
maggioranza dei cittadini risulta totalmente ferma ed abbandonata, mentre il
Sindaco tesse le lodi alla sua Amministrazione per come sta operando bene.
Paradossale!
Infine,
avendo seguito attentamente i 40 minuti del video della conferenza stampa,
ritengo che il Sindaco Cascini sia stato molto vago e sbrigativo sui
seguenti punti: 1) Il Comune di Belvedere avendo vinto l’asta del 10/01/2019
per l’acquisto dei 2/3 della proprietà del Castello per la somma totale
di € 306.402,27 ha dovuto versare subito il 10% del suddetto valore (€
30.640,23) e avrebbe dovuto saldare il restante di € 275.762,04 entro 90
giorni, obbligo che non ha ottemperato per mancanza di fondi
dell’Amministrazione. In relazione a quanto premesso è opportuno chiedere: a)
Il Comune ha presentato al Tribunale di Paola la richiesta di proroga del
pagamento, per evitare di incorrere nella sanzione che l'art. 587 c.p.c. pone a
carico dell'aggiudicatario inadempiente: la perdita della cauzione (a titolo di
multa)? b) I fondi per comprare i 2/3 del Castello ci saranno o no? Non si è capito
attraverso quali finanziamenti. 2) Perché ancora non è stato stipulato il nuovo
contratto con l’azienda che dovrà provvedere alla riscossione dei tributi
dell’acqua e dei rifiuti? 3) Gli evasori dei tributi dell’acqua e dei rifiuti
dei 5 anni precedenti verranno perseguiti e obbligati a pagare? 4) Perché la Sorical
S.p.A. che gestisce dal 2004 in concessione dalla Regione Calabria gli
acquedotti, non viene esautorata da tale gestione, facendo nuovamente
ritornare la gestione dei propri impianti al nostro Comune, come del resto
già avviene al Comune di Saracena (CS)? La critica sollevata dal Sindaco
Cascini sull’operato della Sorical è giustissima soprattutto per quanto
riguarda il rapporto non equo di pagamento Comune-Sorical del vero consumo di
acqua al mc, non realistico, poiché dovuto alla scarsa manutenzione e alla
mancanza di adeguati investimenti per migliorare la rete idrica-colabrodo che
ha comportato un consistente spreco di risorse economiche da parte del Comune.
Inoltre, evidenzio che tutti gli aumenti che la Sorical ha praticato in questi
15 anni sono stati approvati dalla Regione Calabria, senza che la medesima ne
avesse la competenza. A questo proposito è utile ricordare che sia la Corte
Costituzionale (Deliberazione n. 51/2008; sentenza n. 335/2008; sentenza n.
246), che la Corte dei Conti (Deliberazione n. 338/2010 della Sezione regionale
della Calabria) hanno precisato che, in base al riparto costituzionale delle
competenze, la competenza in materia di tariffe del servizio idrico integrato
spetta allo Stato e non alla Regione. In sostanza, le tariffe che la Sorical
dovrebbe correttamente applicare sono: € 0,15 al mc per l’acqua a gravità e €
0,25 per l’acqua a sollevamento e non rispettivamente € 0,2306 ed € 0,3843 che
ad oggi la Sorical applica. Per quanto riguarda le risorse economiche che il
Comune di Belvedere ha ottenuto per la strada di Santa Lucia siamo tutti
soddisfatti e compiaciuti, soprattutto il Movimento 5 Stelle belvederese che ha
più volte inviato all'ex sindaco Granata la richiesta per conoscere le
motivazioni per il mancato ripristino della strada di Santa Lucia interrotta
dal 2009. Peraltro, all'ultima richiesta inviata dal Movimento a maggio 2018
erano state allegate n. 329 firme di cittadini residenti nel nostro Comune. Ciò
premesso, occorre dire che i tecnici coinvolti hanno svolto al meglio il loro
lavoro, ma allo stesso tempo è doveroso riconoscere che senza i fondi stanziati
dal Ministro Toninelli e dal governo del M5S per la provincia di Cosenza
riguardante "IL DISSESSTO IDROGEOLOGICO" di euro 45.477.502 e la
Legge n. 55 "SBLOCCA CANTIERI” entrata in vigore il 18 giugno 2019, i pur
bravi e capaci tecnici, purtroppo, non avrebbero potuto fare nulla.
Infine, trovo alquanto singolare che sia stata
indetta una conferenza stampa senza poi dare ai giornalisti presenti la
possibilità di porre delle domande”.
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