On. Jole Santelli
Cittadella
Regionale – Loc. Germaneto
88100 CATANZARO
Spett.le
Presidenza della Regione Calabria
U.O.A. Protezione Civile
Cittadella
Regionale – Loc. Germaneto
88100 CATANZARO
Spett.le
Presidenza della Regione Calabria
Gabinetto del Presidente
Cittadella Regionale – Loc. Germaneto
88100 CATANZARO
Spett.le
Regione Calabria
Unità di Crisi Regionale
Emergenza Covid-19
Cittadella
Regionale – Loc. Germaneto
88100 CATANZARO
E p.c. Egr. gi
Sindaci
dei Comuni
dell’Alto Tirreno Cosentino
Egr.
Direttore Generale
ASP n° 1 – Cosenza
S.E.
Egr.
Prefetto di Cosenza
Oggetto:
Art. 4 e ss. Decreto Legge n. 18 del 17/03/2020. Misure di potenziamento del
servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori
ed imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Richiesta
allestimento aree temporanee sanitarie di ricovero e di accoglienza per
fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 sull’Alto Tirreno
Cosentino.
On.li
Autorità Politiche e Sanitarie,
in una tale
preoccupante situazione di emergenza epidemiologica sanitaria quale è quella
che stiamo vivendo a causa della violenta diffusione dei contagi da virus
COVID-19 (Coronavirus), l’Associazione Arcobaleno Pro Civitate SNA ODV –
Protezione Civile ed Impegno Sociale, la quale ha sede nel Comune di San Nicola
Arcella ha inteso, con il sostegno di alcune delle Associazioni del Tirreno
Cosentino e provinciali, lanciare un accorato grido di allarme sulla disastrosa
situazione sanitaria in cui versa specificatamente il territorio dell’Alto
Tirreno Cosentino sito nella provincia di Cosenza.
Siamo
profondamente grati al Presidente della Giunta Regionale della Calabria, alle
Autorità governative e sanitarie ed ai nostri Sindaci perché con il loro
costante impegno nella tutela e nella salvaguardia della nostra salute,
svolgono senza sosta, con alacrità ed immensa dedizione il loro lavoro a favore
del nostro territorio e dell’intera Regione Calabria. Siamo consapevoli che
ogni ordinanza emanata per la chiusura dei singoli Comuni e dei vari territori
è stata assolutamente necessaria a garantire il contenimento dei contagi da
COVID-19 il cui eventuale incremento, considerato il carente sistema sanitario
calabrese, metterebbe a rischio tante vite umane. E tali ordinanze DEVONO
essere rispettate se vogliamo eliminare i contagi ed uscire vincenti da questa
estenuante lotta quotidiana.
Ma purtroppo
le misure da tutti voi adottate fino ad oggi non sono sufficienti a garantire
la tutela della salute e della sopravvivenza, vista la mortalità causata dal
virus, degli abitanti dell’Alto Tirreno Cosentino. Le ordinanze finalizzate ad
evitare i contagi non possono costituire l’unica soluzione utile a
salvaguardare la nostra incolumità. Sull’Alto Tirreno Cosentino abbiamo bisogno
di ASSISTENZA SANITARIA. Il contagio da COVID-19 richiede cure mediche
altamente specializzate le quali devono essere somministrate all’interno di
strutture sanitarie ed ospedaliere le quali, peraltro, devono essere in
possesso di attrezzature idonee e di macchinari adeguati a garantire la
sopravvivenza delle persone. Il problema che vive nella quotidianità l’Alto
Tirreno Cosentino dal punto di vista dell’assistenza sanitaria, e che diviene
maggiormente evidente in condizioni di natura emergenziale come quella che
stiamo vivendo, è l’assoluta INESISTENZA di presidi sanitari ed ospedalieri in
un territorio che si estende per circa 60 km; non ci vengono garantite neanche
le cure basilari, tanto meno è possibile, per noi che abitiamo in questa
parte della provincia di Cosenza, immaginare di poter beneficiare di un numero
congruo di posti di terapia intensiva: se ne ravvisa, infatti, qualcuno solo
presso l’ospedale di Cetraro, il quale deve assicurare la copertura di una
popolazione territoriale pari a circa 45.000 abitanti. E se da Tortora ad
Amantea è già problematico per chi abita questo territorio trovare assistenza
per una semplice sutura nel caso di una piccola ferita, con quale speranza di
sopravvivenza potremo affrontare un’emergenza così devastante quale è quella
connessa alla diffusione del COVID-19 (Coronavirus)? Queste non sono solo
le nostre paure, questi sono i nostri drammi quotidiani ai quali nessuno finora
ha dato ascolto e rispetto ai quali nessuno ha mai prospettato soluzioni a
tutela non solo della nostra salute quanto della nostra VITA. In caso di
diffusione del contagio da COVID-19 (Coronavirus) non essendo dotati di presidi
sanitari ed ospedalieri, ai cittadini dell’Alto Tirreno Cosentino non possono
essere garantiti né il semplice ricovero, né tanto meno la cura in terapia
intensiva e subintensiva.
Dallo scorso
17/03/2020 è venuto, però, alla luce uno spiraglio normativo che in questo
momento di emergenza potrebbe offrire una prima soluzione per gli
abitanti dell’Alto Tirreno Cosentino e che potrebbe aprire una strada per
riattivare le strutture sanitarie ad oggi chiuse e/o in disuso. Il Decreto
Legge n. 18 del 17/03/2020, recante “Misure di potenziamento del servizio
sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori ed imprese
connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” con la disciplina prevista
nell’art. 4 autorizza l’allestimento nei territori delle Regioni di aree
sanitarie temporanee. In specie, tale norma prevede che le Regioni possano
attivare, a seconda delle esigenze dei diversi territori, aree sanitarie anche
temporanee all’interno di strutture di ricovero, di accoglienza e di assistenza
pubbliche o private per la gestione dell’emergenza del COVID-19. Codeste
Autorità sono ben a conoscenza che sull’Alto Tirreno Cosentino esistono n. 2
strutture ospedaliere/sanitarie quali l’Ospedale di Praia a Mare, il quale è
stato oggetto di chiusura e riconversione, ed il presidio sanitario di Scalea,
mai terminato. In attesa di comprendere quale sarà il loro reale destino, si
deve prendere atto che tali strutture sono già corredate di aree attrezzate per
il ricovero di pazienti affetti da patologie che richiedono assistenza
ospedaliera. Ciò significa che esistono le condizioni per adottare la
normativa afferente il Decreto Legge n. 18/2020 emanata in tempo di emergenza
epidemiologica da COVID-19 nella parte in cui consente di utilizzare le due
strutture sanitarie/ospedaliere al fine di approntare aree temporanee per
l’assistenza sanitaria per la cura delle persone contagiate ed affette da virus
COVID-19. Per quanto attiene alle risorse finanziarie a cui attingere, le norme
contenute nel suindicato D.L. n. 18/2020 prevedono l’accesso a risorse
finanziarie già stanziate dal Ministero della Salute e che non sono state
ancora ripartite alle Regioni. Su richiesta delle Regioni, infatti, è possibile
richiedere l’assegnazione delle risorse finanziarie necessarie ad allestire le
arre temporanee di assistenza sanitaria e nel caso di interventi più complessi
che prevedano opere edilizie è consentito agire in deroga alle ordinarie
autorizzazioni. A tal proposito si fa riferimento ai commi 1-2 – 3- 4, art.
4 D.L. n. 18/2020.
Pertanto, al
fine di cogliere con tempestività l’occasione offertaci dal Governo, Vogliano
Codeste Autorità, in particolare Vogliano il Presidente della Giunta della
Regione Calabria, gli Assessori di competenza, l’Unità di Crisi della Regione
Calabria, in osservanza a quanto stabilito dagli artt. 4 e seguenti del Decreto
Legge n. 18 del 17/03/2020, prendere in considerazione e valutare, con la
dovuta urgenza quanto appena richiesto, e provvedere conseguentemente
all’adozione di tutte le decisioni e dei provvedimenti necessari a garantire
l’allestimento di aree sanitarie temporanee attrezzate per fronteggiare
l’emergenza COVID-19, in primis presso le sedi dell’ospedale di Praia a
Mare e del presidio sanitario di Scalea così come presso eventuali altri
strutture idonee anche private.
Nel caso di
decisioni assunte in tal senso, l’Associazione Arcobaleno Pro Civitate SNA ODV
– Impegno Sociale e Protezione Civile, in qualità di Associazione promotrice
della presente richiesta, e tutte le Associazioni di Volontariato che hanno
aderito, sono sin d’ora disponibili a prestare la loro opera di volontariato
agendo in perfetta sintonia ed al fianco delle Autorità competenti purché si
raggiunga il primario obiettivo della tutela della salute e della dignitosa
garanzia della vita umana sul territorio dell’Alto Tirreno Cosentino.
San Nicola
Arcella (CS), li 27/03/2020
Il
Presidente dell’Associazione Arcobaleno
Pro Civitate SNA ODV
Domenico
Raso
Con l’Adesione di:
Associazione Mistral
Associazione Gianfrancesco Serio
Associazione culturale Artemis
Convegni di Cultura Maria Cristina di Savoia - Sezione Alto Tirreno
Cosentino
Centro Donna “R, Lanzino”
Associazione Banca del Tempo – Scalea
AGESCI San Nicola Arcella 1
Associazione Skalea Solidale
UNPLI Cosenza
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