Giungono come carezze inaspettate, in questi giorni di
interminabile
presente, sette brani di musica dal sapore etno-jazz, racchiuse nell’album
dal titoloThe Consequences of the moon.
Il cofanetto è nato dal connubio musicale del sassofonista
Danilo Guido e del percussionista Leon Vulpitta Pantarei e donato all’ascolto
di tutti, dai due artisti, attraverso diverse piattaforme.
Laudato si', mi' Signore, per sora
luna, recitava San Francesco nel Cantico delle Creature.
Ed è il potere fascinoso della luna a caratterizzare i
sette brani musicali regalati al pubblico in un momento nel quale tutti –
volenti o nolenti – siamo chiamati ad essere attori e protagonisti, in un
contatto con la nostra essenza più vera, grazie a suoni, sapori, colori,
solarità mediterranea, groove di un’empatia particolare, in
cui si intravedono i baobab e le interminabili savane africane, i tramonti
infiniti, il leone e la gazzella, il chiarore di lei: la luna.
Da Leopardi a Beethoven, da Shakespeare
a Debussy: tanti gli artisti che dalla luna hanno tratto ispirazione e che in
questo contesto si avvale della pluralità strumentale del flauto, del
clarinetto e del clarinetto basso, del sax soprano e del sax tenore, di Danilo Guido in interplay con le voci dell’originale
handpercussion set di Leon Vulpitta Pantarei.
Tutto dà vita ad un gioco di
sinestesie profonde, sensazioni di infinita tenerezza e poesia: ascoltiamo una
magìa, una linea sottile che collega noi a tutti gli altri esseri viventi, in
piena armonia.
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