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sabato 10 giugno 2017

PREMIO GRAZIANO COSENZA: I NOMI DEI VINCITORI

Sala strapiena e pubblico in piedi alla cerimonia di premiazione del concorso di poesia e narrativa “Francesco Graziano”, organizzato dall’associazione culturale e casa editrice ilfilorosso di Rogliano. 




Tenutosi nella sala del Chiostro di San Domenico a Cosenza giovedì 8 giugno, l’evento ha registrato la presenza di numerosi letterati giunti da tutta Italia, ma anche di tanti appassionati di poesia e di scrittura. I vincitori di questa edizione del premio sono stati designati dalla giuria presieduta da Annalisa Saccà, docente di letteratura italiana presso la St. John’s University di New York, e composta da: Luigina Guarasci, direttore de ilfilorosso di Cosenza, Vincenzo Ferraro, dirigente scolastico e critico letterario di Cosenza, Salvatore Jemma, poeta e saggista di Bologna, Maria Lenti, poeta e saggista di Urbino, Giuseppe Sassano, docente e promotore culturale di Cosenza, Mariangela Chiarello, segretario del premio di Cosenza.

  Particolarmente rilevante la presenza di moltissimi giovani anche fra i premiati: alcuni fra loro hanno letto lungo il corso della premiazione ognuno la propria opera. Altri invece sono stati coadiuvati dalla drammatizzazione di Erica Fuoco che ha conferito con la sua professionalità, un carattere ancora più esclusivo alla cerimonia.
              Il moderatore e componente della giuria Vincenzo Ferraro ha brillantemente condotto lo svolgersi della sesta edizione del Premio.
“Il Premio Graziano, questo il commento del moderatore, è stato patrocinato dal Comune di Cosenza città ospitante la manifestazione, quest’anno per la prima volta. E non poche, ha aggiunto Vincenzo Ferraro, le difficoltà riscontrate dalla giuria nella classificazione dei vincitori, data la notevole bellezza degli scritti pervenuti".     
Alla cordiale accoglienza del moderatore ha fatto seguito il saluto del Presidente dell'Associazione ilfilorosso, Luigia Guarasci.
 Il filorosso, che è anche casa editrice, rappresenta una continuità di intenti svolgendo, da tre decenni, un’intensa attività di promozione culturale attraverso l’omonima rivista, incontri, convegni, pubblicazioni di volumi e mostre dedicate al suo ideatore e fondatore Francesco Graziano.
Docente di italiano nei licei, instancabile animatore culturale, poeta e critico calabrese, Francesco Graziano, scomparso nel 2009, aveva una personalità solare: intellettuale per natura, grande politico culturale riuscì ad intrecciare, cosa non facile di quei tempi, una fitta rete di collaborazioni della sua rivista in tutta Italia.

Nell’intervento della poetessa Maria Lenti, è stata brevemente richiamata alla memoria la figura dell‘utopia del filosofo calabrese Tommaso Campanella il quale, nel 1588, soggiornò proprio nel convento di San Domenico di Cosenza.  

Giuseppe Sassano invece ha evidenziato quanto il libro e tutte le produzioni rappresentino uno ‘scambio di vita’, in quanto costituiscono riflessione. “L'umanità viene raccontata, ha concluso, senza perdere la sua sacralità nonostante si sia sottoposti alla logica del consumo: la lettura è balsamo per l'anima e per la mente”.

L’appuntamento per il prossimo anno con un pubblico sempre più numeroso, è stato infine l’auspicio dell'assessore Alessandra De Rosa, presidente della Commissione Cultura del Comune di Cosenza intervenuta per l’occasione.
 La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione dell’etnomusicologo Peppuccio Garofalo e si è conclusa con una degustazione di prodotti tipici offerta dal Panificio di Cuti.



I PREMIATI:

Per la sezione A – Poesia edita il primo premio è andato a Serena Maffia con il volume Roma mi somiglia (Passigli); il secondo premio è stato assegnato a Paride Mercurio (Borgo Ticino) per La persistenza del tempo (Book editore); il terzo premio è stato invece assegnato a Liliana Ugolini (Firenze) per Appunti sul taccuino del tempo (Fermenti).
Le menzioni speciali per la poesia edita sono andate al volume di Lucia Longo e Antonio Conte Contaminarsi (Eretica) e a Francesco Scaramozzino con il volume Preghiere, padre (Orizzonti Meridionali).
La giuria ha deciso di assegnare il Premio Speciale Mondadori a Franco Araniti (Cosenza) per il volume Di quel viavai… d’amore (Città del sole).
Per la sezione B – Raccolta inedita il premio è stato assegnato a Gaetano Marchese (Cosenza) con la silloge Nel rigo vuoto, che verrà pubblicata per i tipi de ilfilorosso nella collana di poesia I Grazianei diretta da Enzo Ferraro.
Le menzioni speciali per la raccolta inedita sono andate a Rosella Naccarato (Cosenza); Ivana Ruffolo (Rende). Per la sezione C – Poesia inedita a tema libero il primo premio è stato assegnato a Renzia D’Incà (Pisa) per E fu così; il secondo premio ex aequo a Francesca Canino (Cosenza) per Orizzonti ortogonali e a Loriana Capecchi (Pistoia) per Lo stupore della vita; il terzo premio è stato assegnato a Flavio Nimpo per I templi dell’assenza.
Le menzioni speciali per la poesia inedita sono andate a Carlo Caruso (Roma); Angelo Greco (Cosenza); un premio speciale è stato assegnato a Francesco Varano (Roma) con La fontana delle rose.
Per la sezione D – Narrativa breve a tema libero il primo premio è stato assegnato Duilio Parietti (Luino) per La leggenda della grande carestia; il secondo premio a Carmen Baffi (Cosenza) per Ero neve; il terzo premio, ex aequo, a Alessandra La Neve (Cerisano) per Il soldatino di piombo e Antonio Pagliuso (Lamezia Terme) per Jamal.
Le menzioni speciali per la narrativa breve sono andate a Nazareno Caporali (Milano); Pietro Rainero (Acqui Terme); Danilo Sirianni (Lamezia Terme); Francesca Tropea (Lamezia Terme).
I testi degli autori vincitori, menzionati e segnalati entreranno a far parte di due volumi antologici dedicati al premio dal titolo Un aculeo bianco nella notte (ilfilorosso editore) che raccoglie le poesie inedite e Lenta scocca la luce dell’estate (ilfilorosso editore) per i racconti inediti.

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