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martedì 12 giugno 2018

CONCERTO E INAUGURAZIONE DELL'ORGANO A BELVEDERE MARITTIMO


La musica è preghiera ed è importante, in Calabria, dare il giusto valore alle opere d'arte esistenti che sono davvero numerose”. Ha così esordito il Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, Leonardo Bonanno, nel discorso inaugurale dedicato al restauro dell’organo della chiesa del SS. Crocifisso di Belvedere Marittimo.  

Un’opera pregevole, il bellissimo strumento musicale posto provvisoriamente nella Chiesa Santa Maria del Popolo, al quale è stato restituito il proprio compito, quello di suonare, dopo che per sessant’anni è rimasto silenzioso. Ed è grazie a Don Giovanni Alessi, parroco della chiesa sita nel Centro storico di Belvedere che l’organo positivo è tornato a vivere. E grazie al paziente lavoro del Maestro restauratore Roberto Esposito che ha riscontrato e riparato fra le altre, le molte sofferenze strutturali dovute al “cancro dello stagno” nelle canne organarie e all’ossidazione delle parti metalliche più in generale, dovute per lo più al fatto di essere rimasto abbandonato, per tantissimi anni, alla polvere e all’umidità.

 “Con l’appoggio del vescovo, ha precisato Don Giovanni, il quale ha compreso l’importanza del progetto, ma anche quello del dottor Francesco Samà, Storico alla Sovrintendenza alle Belle Arti, il cui impegno contribuisce a far conoscere le opere d'arte presenti in Calabria”.
Il dottor Mario Pagano e la dottoressa Enrichetta Salerno storici della Sovrintendenza, hanno precisato più volte l’importanza della riscoperta di itinerari turistico religiosi attraverso il recupero dei borghi storici per ora abbandonati. Un turismo culturale, quello che ne deriverebbe, apportatore anche di un maggiore afflusso lavorativo.   
 
Un organo pregevole come il concerto in cui si sono esibiti i due Maestri calabresi, Maria Cianni al sassofono e Antonella Samà all'organo, molto apprezzato dal folto pubblico presente.

Gli organi antichi esistenti in Calabria sono diversi, ha ancora precisato Roberto Esposito, e molti lavori sono in corso d’opera. Un impegno, quello del Maestro, nato dalla passione per la musica e per il restauro che ha dato vita, nel 2000, alla Bottega Organaria sita in Fuscaldo. Una realtà tutta calabrese, ha evidenziato nel corso della presentazione il moderatore, l’avvocato Maria Donato: il restauro organario, infatti, è tradizionalmente un’arte coltivata nelle regioni del nord.

La Calabria acquisisce dunque nuove competenze, grazie alla passione, allo studio, alla dedizione verso arti e mestieri finora poco conosciuti dalla maggior parte della popolazione. Lo strumento, collocato per ora nella Chiesa di Santa Maria del Popolo, si trovava sulla cantoria in controfacciata, sopra la porta maggiore della Chiesa del SS. Crocifisso. È racchiuso in una cassa di risonanza d’impostazione ottocentesca, decorata da intagli dorati, e fronte a tre campate di 19 canne (7-5-7) in lega di stagno disposte a cuspide in ogni scomparto e bocche allineate nella sola campata centrale e risalenti ai lati in quelle laterali.
Gli influssi napoletani si ritrovano nella elegante elaborazione della struttura architettonica della cassa di risonanza e nella strutturazione degli apparati meccanici, nonché nelle decorazioni. Presto, la Chiesa del SS. Crocifisso, essa stessa in attesa dei lavori di restauro, accoglierà nuovamente lo splendido organo.
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