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» SANITÀ. OSPEDALE DI CASTROVILLARI: “ANCORA ASSISTENZA PRECARIA ED INCOMPLETA NEL NOSOCOMIO DEL NOSTRO TERRITORIO”, DICONO GLI ATTIVISTI CINQUESTELLE.
“Vogliamo
che l’ospedale vada pieno regime. Pretendiamo di poterci curare nel nostro
territorio, e non di dovere andare in Basilicata per trovare assistenza
sanitaria e strutture adeguate. È inutile continuare con le promesse che non
vengono mantenute. Tanto, sia chiaro, non ci arrenderemo ad una sanità
precaria”. A distanza di due mesi dalla manifestazione del 22 aprile, gli
attivisti Cinquestelle di Castrovillari si fanno, ancora una volta, portatori
delle istanze dei cittadini del comune del Pollino e dei paesi viciniori per un
ospedale efficiente e funzionante appieno. “Registriamo con estrema amarezza –
dice il meetup - un progressivo peggioramento dei disservizi già verificati.
Nessuna delle questioni affrontate nel corso dell’incontro tra cittadini, responsabili
della sanità locale ed istituzioni ha trovato, ad oggi, una soluzione
quantomeno accettabile. Basti pensare alle sale operatorie (nuove) mai entrate
in funzione, al reparto di ortopedia che, nonostante la nomina del primario,
non è in grado di fornire al cittadino i dovuti servizi; ancora, ai reparti
sull’orlo del collasso per problemi legati alla mancanza di personale, mancanza
destinata ad accentuarsi a causa degli imminenti pensionamenti. Ricordiamo,
nella fattispecie, i reparti di chirurgia e broncopneumologia. Continuando,
altri reparti sopravvivono con grandi difficoltà, ed è questo il caso del
reparto di anestesia e rianimazione e del laboratorio analisi. Difficoltà che
presto si accentueranno, nel periodo estivo. Ed a soffrire per tale condizione
sarà sempre il cittadino che dovrà recarsi, ad esempio, in un pronto soccorso
con serie carenze dell’organico medico, situazione resa ancor più grave dalla
mancanza di operatori socio-sanitari (nel pronto soccorso come in tutto
l’ospedale). Non abbiamo, inoltre, alcuna notizia su come e quando si
realizzeranno quei servizi, previsti dalla programmazione regionale per lo
spoke (Dca 64/2016), e mai attuati come: la neurologia, la lungodegenza, la
riabilitazione, eccetera. Sul nostro territorio – concludono gli attivisti del
meetup - siamo stati privati di un diritto costituzionale, quello, appunto,
alla salute. Un diritto saccheggiato dalla politica a tutti i livelli. Siamo
convinti che il sistema non abbia più le capacità e la credibilità per apportare
un cambiamento” Il meetup di Castrovillari ha annunciato un prossimo incontro
pubblico sulla questione.
MDA COMUNICAZIONE
Alessandro Noce
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