Lunghi applausi per l’attore
Andrea Savoia ed il pianista Piero Rotolo, protagonisti, in riapertura di
Stagione a Palazzo Stillo Ferrara, di una originale esibizione, il
Melologo per voce recitante e pianoforte "Enoch Arden".
"L'idea
del melologo è da attribuire, scrive Piero Rattalino, sembra, a Rousseau e al
suo Pygmalion, rappresentato a Lione nel 1770. Nella querelle fra i sostenitori dell'opera
italiana e i sostenitori dell'opera francese, Rousseau si era schierato con i
primi sostenendo che la lingua francese, adattissima per la recitazione, non
era adatta per il canto".
<<Melologo, ha spiegato inoltre il pianista
Piero Rotolo, fu un genere ibrido parateatrale ideato negli ambiti culturali
tedesco e francese, per creare un'alternativa al melodramma italiano. Esso
accosta il potere evocativo della musica con la funzione icastica della parola:
i due registri espressivi sono ingabbiati nella propria dimensione stilista,
mentre nel melodramma i due generi si fondono. Nella trama
sono inoltre presenti momenti di insegnamento umano e morale, e riguardo alla
tecnica musicale, viene adoperata la pratica del "leitmotiv", ossia
l'evocazione musicale dei personaggi,
attraverso temi ricorrenti.
Il pubblico presente ha davvero gradito lo spettacolo interpretato con grande professionalità, complimentandosi a lungo con i due artisti i quali hanno rappresentato un "quadro" scenico certamente precorritore della moderna cinematografia.
La programmazione dell'Associazione Orfeo Stillo,
prosegue con il prossimo appuntamento, previsto per domenica 16 ottobre, con il
concerto per chitarra e pianoforte "Fantasia per 88 tasti e 6 corde".
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