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lunedì 8 maggio 2017

BELVEDERE BILANCIO DI PREVISIONE

“Il Bilancio 2017 è caratterizzato da vizi procedimentali rilevanti che configurano una vera e propria prevaricazione nei confronti delle minoranze consiliari ed una palese violazione delle norme vigenti”.
Lo scrivono in una nota i Gruppi consiliari di opposizione “Ora”, “Belvedere Cambiaverso”e “Rinascimento” evidenziando a gran voce anche l’aumento della Tassa sui rifiuti (Tari). Il Bilancio, si legge ancora, “così come concepito e impostato, evidenzia i limiti della Maggioranza, la sua incapacità di analisi, di proporre soluzioni reali. Una gestione ordinaria della cosa pubblica per la quale basterebbe il lavoro degli uffici e non quello di una compagine politica che, diversamente,  avrebbe il dovere di compiere scelte significative anche coraggiose, se necessario”.
Una mazzata ulteriore per i cittadini di Belvedere: il Consiglio comunale di Belvedere Marittimo, nella seduta del 08.05.2017, ha approvato, il Bilancio di Previsione per il triennio 2017/2019, il Documento Unico di Programmazione e relativi allegati, con il voto contrario delle Opposizioni e con un ritardo che “dimostra ancora una volta, l’incapacità di questa Maggioranza di pianificare un’adeguata gestione della spesa pubblica e della politica delle Entrate.
Non è solo questione di ritardi, il Bilancio 2017 è caratterizzato da vizi procedimentali rilevanti che configurano una vera e propria prevaricazione nei confronti delle minoranze consiliari ed una palese violazione delle norme vigenti.
Ci troviamo di fronte ad un Bilancio che aumenta le tasse (Tari +30 % in due anni), non migliora i servizi, non combatte gli sprechi e le inefficienze, non  registra interventi verso un reale contenimento della Spesa, non mostra capacità di accertare e riscuotere i tributi di competenza: ci riferiamo alla pubblicità, e pubbliche affissioni, al canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (Cosap), ai terreni edificabili ai fini del’IMU, alla TARI.
Più tasse e meno investimenti, così può essere sintetizzato il Bilancio 2017.
Un’amministrazione si giudica per diverse cose: dalla gestione delle tasse, ai  servizi offerti alla cittadinanza, alla spesa per investimenti, indispensabile per favorire lo sviluppo economico di un territorio.
Le tasse
Cresce la pressione fiscale, da € 597 pro capite del 2016 si passa a € 652.
Servizi
Un recente studio ha classificato il Comune di Belvedere “sotto livello” per servizi offerti ai cittadini (opencalabria) La qualità dei servizi in rapporto alla spesa, la capacità del nostro Comune di soddisfare le esigenze dei cittadini è ritenuta, da questa ricerca,  meno che sufficiente.
Investimenti
Le Amministrazioni comunali di Centrodestra, in questi anni di crisi profonda, non sono state in grado di valorizzare le risorse paesaggistiche e naturalistiche che avrebbero potuto incentivare i flussi turistici e, quindi, l’occupazione, anche con il riconoscimento della Denominazione comunale ad alcune produzioni agroalimentari di qualità.
Le Amministrazioni comunali di Centrodestra, e quest’ultima non fa eccezione, non hanno investito nella cultura, come dimostrano le vicende relative alla Biblioteca comunale, desolatamente priva di utenti.
Nessun investimento è stato registrato per valorizzare le risorse paesaggistiche; anzi, per certi versi, l’unicità del paesaggio naturale di Belvedere è stata fortemente compromessa: ci riferiamo alle “incompiute” private, ai cantieri che con i loro pilastri arrugginiti deturpano la Costa e la Marina.
Gli attuali amministratori agiscono in continuità con i precedenti, come dimostrano le vicende relative ai beni archeologici venuti alla luce a Trifari, Virella, Oracchio, Capo Tirone, per i quali non esiste, allo stato, alcun progetto di recupero e di valorizzazione; come dimostra l’abbandono del Castello, il disinteresse nei confronti della disoccupazione giovanile che ha raggiunto percentuali che non possono non destare grave preoccupazione per la tenuta sociale del nostro Paese.
Dalla lettura dei dati contabili, come d’altronde si rileva nei precedenti esercizi finanziari, manca il contributo essenziale dell’organo politico.
Lo dimostrano le spese che, inspiegabilmente,  ogni anno si ripetono  senza che nessuno mai si preoccupi di ridurle attraverso politiche e azioni tese al risparmio.
Un esecutivo che a metà mandato non  dimostra capacità progettuali e gestionali.
I gruppi consiliari di minoranza hanno espresso la loro solidarietà e vicinanza ai lavoratori della Ditta Falzarano (raccolta rifiuti) che non percepiscono lo stipendio da oltre cinque mensilità. Una vertenza già attenzionata dalle Opposizioni durante il consiglio comunale del 23 novembre 2016. Da allora, nonostante gli impegni e le rassicurazioni del Sindaco e vice Sindaco nulla è cambiato. 
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