“Il
Bilancio 2017 è caratterizzato da vizi procedimentali rilevanti che configurano
una vera e propria prevaricazione nei confronti delle minoranze consiliari ed
una palese violazione delle norme vigenti”.
Lo
scrivono in una nota i Gruppi consiliari di opposizione “Ora”, “Belvedere
Cambiaverso”e “Rinascimento” evidenziando a gran voce anche l’aumento della
Tassa sui rifiuti (Tari). Il Bilancio, si legge ancora, “così come concepito e
impostato, evidenzia i limiti della Maggioranza, la sua incapacità di analisi,
di proporre soluzioni reali. Una gestione ordinaria della cosa pubblica
per la quale basterebbe il lavoro degli uffici e non quello di una compagine
politica che, diversamente, avrebbe il dovere di compiere scelte
significative anche coraggiose, se necessario”.
Una
mazzata ulteriore per i cittadini di Belvedere: il Consiglio comunale di
Belvedere Marittimo, nella seduta del 08.05.2017, ha approvato, il Bilancio di
Previsione per il triennio 2017/2019, il Documento Unico di Programmazione e
relativi allegati, con il voto contrario delle Opposizioni e con un ritardo che
“dimostra ancora una volta, l’incapacità di questa Maggioranza di pianificare
un’adeguata gestione della spesa pubblica e della politica delle Entrate.
Non
è solo questione di ritardi, il Bilancio 2017 è caratterizzato da vizi
procedimentali rilevanti che configurano una vera e propria prevaricazione nei
confronti delle minoranze consiliari ed una palese violazione delle norme
vigenti.
Ci
troviamo di fronte ad un Bilancio che aumenta le tasse (Tari +30 % in due
anni), non migliora i servizi, non combatte gli sprechi e le inefficienze,
non registra interventi verso un reale contenimento della Spesa, non
mostra capacità di accertare e riscuotere i tributi di competenza: ci riferiamo
alla pubblicità, e pubbliche affissioni, al canone per l'occupazione di spazi
ed aree pubbliche (Cosap), ai terreni edificabili ai fini del’IMU, alla TARI.
Più
tasse e meno investimenti, così può essere sintetizzato il Bilancio 2017.
Un’amministrazione si giudica per
diverse cose: dalla gestione delle tasse, ai servizi offerti alla
cittadinanza, alla spesa per investimenti, indispensabile per favorire lo
sviluppo economico di un territorio.
Le tasse
Cresce
la pressione fiscale, da € 597 pro capite del 2016 si passa a € 652.
Servizi
Un
recente studio ha classificato il Comune di Belvedere “sotto livello”
per servizi offerti ai cittadini (opencalabria) La qualità dei servizi in rapporto
alla spesa, la capacità del nostro Comune di soddisfare le esigenze dei
cittadini è ritenuta, da questa ricerca, meno che sufficiente.
Investimenti
Le
Amministrazioni comunali di Centrodestra, in questi anni di crisi profonda, non
sono state in grado di valorizzare le risorse paesaggistiche e naturalistiche
che avrebbero potuto incentivare i flussi turistici e, quindi, l’occupazione,
anche con il riconoscimento della Denominazione comunale ad alcune produzioni
agroalimentari di qualità.
Le
Amministrazioni comunali di Centrodestra, e quest’ultima non fa eccezione, non
hanno investito nella cultura, come dimostrano le vicende relative alla
Biblioteca comunale, desolatamente priva di utenti.
Nessun
investimento è stato registrato per valorizzare le risorse paesaggistiche;
anzi, per certi versi, l’unicità del paesaggio naturale di Belvedere è stata
fortemente compromessa: ci riferiamo alle “incompiute” private, ai cantieri che
con i loro pilastri arrugginiti deturpano la Costa e la Marina.
Gli
attuali amministratori agiscono in continuità con i precedenti, come dimostrano
le vicende relative ai beni archeologici venuti alla luce a Trifari, Virella,
Oracchio, Capo Tirone, per i quali non esiste, allo stato, alcun progetto di
recupero e di valorizzazione; come dimostra l’abbandono del Castello, il
disinteresse nei confronti della disoccupazione giovanile che ha raggiunto
percentuali che non possono non destare grave preoccupazione per la tenuta
sociale del nostro Paese.
Dalla
lettura dei dati contabili, come d’altronde si rileva nei precedenti esercizi
finanziari, manca il contributo essenziale dell’organo politico.
Lo
dimostrano le spese che, inspiegabilmente, ogni anno si ripetono
senza che nessuno mai si preoccupi di ridurle attraverso politiche e azioni
tese al risparmio.
Un
esecutivo che a metà mandato non dimostra capacità progettuali e
gestionali.
I
gruppi consiliari di minoranza hanno espresso la loro solidarietà e vicinanza
ai lavoratori della Ditta Falzarano (raccolta rifiuti) che non percepiscono lo
stipendio da oltre cinque mensilità. Una vertenza già attenzionata dalle
Opposizioni durante il consiglio comunale del 23 novembre 2016. Da allora,
nonostante gli impegni e le rassicurazioni del Sindaco e vice Sindaco nulla è
cambiato.
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