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mercoledì 17 maggio 2017

PAOLA SUCCESSO PER IL DUO ROSSIN DE VIVO

Fabio Rossin al saxofono e Simone De Vivo al pianoforte, grandi amici, ottima collaborazione, intensa sensibilità musicale. Doti naturali che, unite ad un’ammirevole talento, danno vita ad un Duo cameristico d’eccezione.



Perfezione tecnica ed esecuzione mirabile: accanto a doti dettate da madre natura nei due artisti convivono – equilibrate - grande serietà nello studio ed un’applicazione costante nel tempo. Ma ancora non basta. Alle qualità tecniche e musicali si uniscono un’interpretazione del materiale sonoro ed un’espressività particolari.

Qualità emerse in modo evidente domenica 14 maggio, nel corso del concerto dedicato alle madri di tutto il mondo, dal titolo “Dal classico al jazz”, tenutosi nella Sala concerti della dimora storica Palazzo Stillo Ferrara, IV appuntamento della XXX Stagione Concertistica "Armonie e Arte a Palazzo" organizzata dall'Associazione Musicale Orfeo Stillo.



 Particolare la scelta del programma caratterizzato dall’interpretazione di Fuzzy bird Sonata di Takashi Yoshimatsu e Suite Hellenique di Pedro Iturralde nella prima parte, e Adios nonino, Tango Etudes n. 1-3-5 di Astor Piazzolla nella seconda.

Brani di non facile esecuzione per il sax come per il pianoforte che, in momenti diversi o in successione, assurgono a protagonisti dello svolgersi sonoro in quanto le composizioni sono originali.

 In Fuzzy bird Sonata il flusso musicale basato sul linguaggio neoclassico si fonde con l’intervento del sax fatto di note sopracute, variazioni timbriche, glissati, effetti percussivi, soffi e respirazione circolare.

Effetti di grande colore nei quali Fabio Rossin si è agilmente esibito, dimostrando grande capacità di padroneggiare lo strumento. Il maestro Luigi Grisolia suo insegnante, scegliendolo quale componente del proprio quartetto, ne esalta così le doti: Fabio Rossin, visti i risultati ottenuti, le qualità tecniche e musicali, la costanza e la serietà nello studio riscontrate anche fra i colleghi, è senza dubbio il migliore fra i diplomati della mia classe di saxofono.

E ancora. La peculiarità del giovane concertista, la facilità di esecuzione, l'impeccabile sicurezza e la disinvolta presenza scenica: queste le qualità emerse durante i concerti premio, in duo con il pianista Simone De Vivo all' Auditorium della Casa della Musica.



Il Tango Adios nonino, con l’arrangiamento del saxofonista Ugo Amendola, ha richiamato nella seconda parte del programma, le calde atmosfere del folclore argentino con il pianoforte di Simone De Vivo a svolgere una sorta di tappeto timbrico sul quale il saxofono di Fabio Rossin ha regalato momenti di vera emozione.

Il lungo applauso del pubblico ha suggellato il successo dei due bravissimi artisti. 





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