"Nel
nostro mondo tanto complesso quanto individualista, tutto sembra relegato a un
ruolo marginale a favore della supremazia della "persona" e della
"personalità", dimenticando che ognuno di noi è solo un piccolo
granello di sabbia nell'infinita distesa dell'umanità. Imparare a riconoscere
in chi ci sta accanto, nei nostri simili, le caratteristiche che lo rendono
unico, è missione ancor più difficile se non la si affronta con la sensibilità
dell'animo che s'interroga e risponde, aiutando lo sguardo a essere predisposto
all'incontro con altri occhi, attraverso una visione genuina e pura che solo i
bambini posseggono. Non una fiaba scritta per incantare i bambini, ma una
"lezione" che l'autrice ha voluto trasmettere agli adulti affinché
rivivano quei sentimenti crudelmente costretti a soccombere sotto il peso delle
avversità della vita. Una fiaba che è "vita vissuta", con personaggi
facilmente riscontrabili nel nostro quotidiano e che racchiude in sé le ansie e
i timori di ogni cuore sensibile. Età di lettura: da 6 anni."
Questa è la descrizione di "Alastò,
storia di un cardellino", presentato dalla sua autrice Grazia Fasanella
nell'ambito della "Settimana della cultura", una manifestazione
organizzata a Belvedere Marittimo, dal Centro italiano femminile della
cittadina tirrenica, presieduto da Francesca Impieri, egregiamente presentata e condotta dalla
segretaria del Centro, Rossella Palmieri.
Tanti
bambini, ma anche tanto altro pubblico, hanno preso parte alla serata, tutti
incuriositi dalle letture, curate dall'autrice del libro, di alcuni passi in
cui si narrava la storia del cardellino; certamente un breve ritorno
all'infanzia, o forse un improvviso desiderio di candore, accentuato dalla
dolcezza della musica.
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