Era arrivata da San Paolo del Brasile Silvana,
si era sposata, e a Belvedere Marittimo la sua esistenza, insieme alla propria famiglia, trascorreva tranquilla. Non pensava di trovare certo la morte, Silvana
Rodrigues, la vittima dell'orribile omicidio avvenuto esattamente un anno fa a
Belvedere Marittimo.
E
Belvedere l'ha voluta ricordare, chiedendo quella giustizia che ancora non c'è, ma senza perciò dimenticare,
anzi ricordando a tutti che la violenza non trova mai giustificazione. La marcia
che i cittadini, le autorità, le associazioni, hanno dedicato alla sua memoria, lunedì 12 dicembre, è apparsa
una risposta silente, al fragore della brutalità con cui si è consumato il
delitto.
Attoniti,
uomini, donne, bambini, giunti anche da altre località, hanno avviato i propri
passi dal luogo in cui Silvana era stata vista viva per l'ultima volta, e la
pioggia ha sottolineato un'atmosfera carica di dolore: lo stesso dolore era nei
volti di ognuno, come nel volto dei familiari, del marito, delle sorelle, che
ancora non riescono a capire cosa sia accaduto, non riescono a trovare un
conforto, se non nella preghiera.
Un
momento di riflessione, al termine della marcia, ha richiamato l'attenzione, attraverso
le parole del sindaco Enrico Granata, anche sul momento di particolare preoccupazione per la cittadina tirrenica, la
cui comunità è costituita da persone tranquille.
Gente,este crime horrivel, não é comum na Italia. Eu me lembro dela, embora não lhe tenha tido amizade, porque eramos da mesma igreja Congregação Cristã na Itália, eu estava partindo para o Brasil e a vi radiante chegando para casar-se com seu principe. Belvedere Marítimo é na Calábria, tranquila cidade marítima, passei muitos verões lá com Isabella e meu marido. Aconteceu há um ano atrás, mas nunca publiquei nada, porque estou chocada e no meu face gosto de por notícias tão horríveis. Jovem, bella, e deixou 2 filhos. Fiquem com Deus
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