PAOLA Da "Ovunque miracoli" a “Francesco de Paula- L'Opera”, la
strada è ricca di splendide distese ma di
bellissimi strapiombi, per il compositore calabrese Francesco Perri, presente
alla proiezione di "Ovunque miracoli" la sera del 3 dicembre a
Palazzo Stillo-Ferrara, nel corso del penultimo appuntamento con la XXIX Stagione Concertistica dell'Associazione
musicale di Paola.
Un curriculum
di tutto rispetto, il suo, nel quale fa da filo conduttore la grande
eterogeneità di competenze in campo musicale e dal quale trapela la passione
per il proprio lavoro.
Compositore,
direttore d’orchestra, autore di colonne sonore, docente al Conservatorio “Stanislao
Giacomantonio” di Cosenza, saggista e sperimentatore di nuovi orizzonti
musicali, il compositore cosentino ha regalato a tutto il pubblico presente,
numeroso, l'opportunità di riflettere su ciò che solo un artista poteva fare,
coniugando e stringendo attorno a sé e alle sue complessità di uomo alla
ricerca di un qualcosa che nella contemporaneità si è perso o forse non c'è mai
stato, le complessità dell'artista, la sua solitudine, i suoi momenti di morte
e resurrezione continui, i suoi inciampi, i suoi rialzi, i suoi drammi, le sue
speranze in continua e lenta evoluzione.
La
stanghetta del metronomo oscillante fa da sfondo virtuale a tutte le ventitré composizioni
di cui è formata la colonna sonora del film, una colonna sonora che ha
richiesto sette mesi di lavoro e di impegno da parte di Francesco Perri.
Le
stanghette del metronomo scandiscono il
tempo della vita, della propria esistenza, una dolorosa 'impasse' di sentimenti
e situazioni, in un film pluripremiato, un film certamente autobiografico, per
un compositore calabrese la cui ricerca culmina, ma certo non si conclude,
nell'ultima sua opera dedicata al Santo calabrese, nell'anno del proprio seicentenario
dalla nascita, “Francesco de Paula-
L'Opera”, un'imponente produzione, suddivisa in quadri corali, che ha avuto
uno splendido debutto, il 2 aprile scorso al Teatro "Alfonso Rendano"
di Cosenza .
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