
Ira e disappunto, lamentele. Accade ormai da diverso tempo, in special
modo il lunedì mattina, quando, al rientro dal fine settimana, i pendolari della
tratta Paola – Cosenza devono
obbligatoriamente tornare a fare i conti con un disagio perpetrato.
Si leggono e si ascoltano malumori espressi ad alta e
bassa voce per biasimare uno stato di fatto perdurante ormai dal lontano 6 dicembre: il giorno in cui nella galleria
Santomarco è avvenuto lo svio. Da allora ha preso il sopravvento il disagio per
tutti i pendolari che provengono dal Tirreno e non solo da quando cioè, è
stato attivato un servizio sostitutivo con autobus tra Paola e Cosenza.
Un disagio, si diceva, che si ripercuote
inevitabilmente su una larga parte del traffico ferroviario e si avverte in particolar
modo il lunedì ed il venerdì, quando il rientro di pendolari e studenti è
completo.
“Stamattina, questo il commento di uno
studente in riferimento al viaggio di giovedì
8 marzo, sono partito da Paola alle 9:35 e sono arrivato a Cosenza alle
10:40, causa traffico e lunghissime soste ai semafori (che ormai sono diventati
tre). Circa un'ora per un tratto che normalmente si percorreva in venti minuti
in treno e al massimo quaranta in auto. Ieri sera, invece, ho preso l'autobus
partito alle 18.20 da Castiglione Cosentino e arrivato alle 19:10 alla stazione
di Paola (è andata meglio di stamattina.
In ogni caso, prosegue il giovane, il treno per Napoli ha dovuto aspettare il pullman che partiva alle 18.40 da
Castiglione, facendo ritardare anche la partenza del mio treno di ben 20 minuti a Cosenza”. Ed ecco la situazione
di oggi lunedì 12 marzo: circa venticinque persone rimaste a piedi.
C’è da aggiungere che la Sala operativa di Reggio Calabria, responsabile
del trasporto di tutta la Regione Calabria, ha impiegato mezz'ora prima di far
arrivare l'altro bus, facendoci perdere ulteriore tempo.
Anche gli stessi dipendenti di Trenitalia, conclude lo studente, si sono innervositi per questa situazione che
si è venuta a creare stamattina, perché la sede operativa di Reggio non vuole proprio
capire che il lunedì e nel fine settimana bisogna mettere la doppia corsa”.
Adriana Sabato
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