La volontà di costruire si percepisce dal tono pacato col quale si esprime l'onorevole Misiti neoeletto del Movimento 5 Stelle nel collegio di Castrovillari - Paola : il calore, l'amicizia sono bellezza, sentimento, non lo sciocco sentimentalismo ai quali siamo ormai abituati, non
finzione, non apparenza.
Il
suo sentimento simboleggia la grande passione verso la sua, la nostra terra,
simboleggia il grande amore verso un territorio tanto martoriato ma che, grazie al
suo sorriso amichevole, respira già un un’aria nuova.
“La
vittoria non è mia ma del Movimento, il quale mi ha invitato a
partecipare a questa competizione elettorale", ha precisato l’onorevole Misiti ieri sera a Diamante,
rispondendo ad una delle domande della giornalista Francesca Lagatta - "invitato a voler essere la voce del dissenso, raccogliere cioè
il disagio di tutta un’area territoriale veramente disagiata. Non una campagna
elettorale contro qualcuno dunque, ma la voglia di fare qualcosa per un
territorio, avendo preso degli impegni”.
Massimo Misiti ha evidenziato il fatto di aver
conosciuto territori che leggeva
solo sulla carta o al massimo, "incontrava" attraverso il racconto dei pazienti, per ognuno
dei quali conserva un ricordo speciale.
Però questo “mi
ha anche fatto toccare con mano i disagi, le porte chiuse per la maggior parte dell’anno - riferendosi con
ciò alle strutture turistiche presenti - che
potrebbero riaprirsi se solo si operasse nella giusta maniera. Ma ciò che più
mi colpisce, ha proseguito puntando l’attenzione sul fenomeno migratorio che
interessa ancora i nostri territori, è vedere paesi abitati solo da persone anziane e ragazzi di scolarità liceale:
questo significa che le persone di età intermedia hanno dovuto abbandonarli per
cercare lavoro altrove.
“Non
servono ristoranti e alberghi chiusi, no, si deve creare quel qualcosa che
invita le persone a visitare i nostri territori e a tal proposito mi farò
promotore del made in Calabria, perché di ciò che abbiamo, se trattato in
maniera intelligente, noi possiamo vivere, può essere sufficiente: senza
chiusure!
Un
altro punto dolens su cui ha calcato la mano, è rappresentato dalla mancanza di un buon
accesso alla sanità, alla buona salute.
"In
merito all’Ospedale di Praia a Mare non si tagliano i nastri inaugurali e poi tutto
finisce lì: dopo, ci devono essere strutture sanitarie davvero disponibili dove ogni paziente,
al bisogno, possa avere accesso per la propria patologia. Gli ospedali non devono essere
centri di smistamento verso altre strutture o verso centri che nulla hanno a
che vedere con la sanità pubblica, con numero di personale adeguato, attrezzature
adeguate. Devono essere indetti, soprattutto, concorsi pubblici e tutto ciò che occorre per il buon funzionamento degli
ospedali".
La passione è amore verso il proprio operato, amore verso la bellezza, verso tutta quella positività di cui la nostra regione è intrisa e necessita, affinché possa cambiare finalmente, e chi conosce i territori lo sa bene.
Caro dottor Massimo Misiti Le auguriamo buon lavoro!
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