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martedì 27 marzo 2018

MAREGGIATE: I SOPRALLUOGHI


È amaro il compito di chi deve mettere nero su bianco i danni, davvero ingenti, provocati dalle mareggiate dello scorso mercoledì 21 marzo. 

Una primavera che ha fatto capolino in modo devastante per le cittadine del Tirreno cosentino e catanzarese, e che ha già impegnato con i sopralluoghi, domenica 25 marzo, il portavoce appena eletto del Movimento 5 Stelle Massimo Misiti.
Nonostante per lui, già chirurgo in Africa, non sia la prima volta a ritrovarsi a tu per tu con le fragilità e con le ferite, non sarà stato facile e non lo sarà per nulla, constatare quante piaghe lacerano i litorali a causa dell’erosione e delle innumerevoli mancanze operate dell’uomo. Altro che la natura:Sono tornato da Roma nella notte appena trascorsa, scrive Misiti in una nota, ma il mio pensiero è alla nostra costa tirrenica flagellata dalle mareggiate”.
   La tutela del territorio e il suo sviluppo sono due temi importantissimi per il rilancio turistico della costa tirrenico-cosentina e di tutta la Calabria” si legge nei commenti sui social: “un ottimo segnale per gli abitanti del luogo e per gli attivisti, ottimo viatico per instaurare un rapporto di collaborazione fra cittadino-onorevole a 5 Stelle e cittadino-comune”.
Domenica scorsa 25 marzo, una domenica delle Palme insolita per il portavoce dei pentastellati, insieme agli attivisti, una domenica di amare constatazioni: “I danni verificati risultano ingenti, scrivono, davanti ai nostri occhi ci siamo trovati a spiagge praticamente scomparse, lungomari flagellati e riempiti di sabbia, panchine distrutte, strutture portuali danneggiate. Ognuno di noi ha dovuto prendere consapevolezza della forza della natura, ma anche della colpevole incuria dell’uomo”.
Da Paola a Scalea, poi si continua, da Paola verso la parte a sud del litorale: “la colpa è di chi avrebbe dovuto operare per difendere le nostre spiagge, e che, invece, si è girato dall’altra parte; la colpa è di chi ha distratto fondi da destinare alla salvaguardia e alla rivalutazione della nostra costa. I marosi stanno distruggendo i nostri paesi marinari”.
 
“Faccio mie, conclude Misiti, le esortazioni più volte espresse dal responsabile regionale della Protezione civile della Calabria, Carlo Tansi, che ho sentito telefonicamente, a proposito della necessità di programmare ed attuare interventi strutturali per limitare i rischi e, quindi, i danni. Occorre snellire le procedure di autorizzazione. Ed è anche in questa direzione che spero di poter lavorare sin dai primi giorni di lavori parlamentari. Mi indigna profondamente vedere distruggere spiagge e costa senza che ci si adoperi per interventi efficaci. Dobbiamo (ri)scoprire quella vocazione turistica della nostra regione di cui si è sempre fatto sfoggio nei discorsi degli amministratori della cosa pubblica, ma che, a quanto pare, nessuno ha mai inteso percorrere veramente”.
“Il Portavoce Misiti, si legge infine nella nota degli attivisti del M5S, ci ha assicurato che controllerà i prossimi investimenti di alcuni lavori che sono in procinto di iniziare, mentre noi attivisti locali del MoVimento (pur non essendo in Consiglio comunale) monitoreremo, nel rispetto delle leggi, le amministrazioni che hanno il dovere di far eseguire i lavori e gli Enti preposti a controllare che i lavori siano eseguiti al meglio e in tempi congrui, perché la res pubblica è di tutti”.
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