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giovedì 8 marzo 2018

PERCORSI E FORME DELL'ASCOLTO: UNICA(L) IN TUTTA ITALIA con foto di Matteo Chiellino

É dedicata al tema della “maschera” e si articola lungo un percorso estremamente interessante: si tratta della seconda edizione del Seminario di Filosofia della Musica che si svolge all’Università della Calabria.

Il Seminario “Percorsi e forme dell’ascolto” – questo il titolo - ha avuto inizio il 6 marzo con un incontro curato da Massimo Privitera, docente all’Università di Palermo.

Ma “Natura e sentimento in Claudio Monteverdi”, la tematica sviluppata nel corso del seminario, è stata anche l’occasione per ospitare il piacevole ritorno del Professor Privitera all’Unical, per gli organizzatori del progetto, i professori Carlo Serra, Marco Gatto, Silvia Vizzardelli, docenti nello stesso ateneo. 

Si incomincia “da Monteverdi e si arriva a Frank Zappa”, ha ben spiegato il professor Serra, nella piacevole presentazione in video eseguita insieme al professor Gatto sul ponte Bucci dell’Unical. https://www.facebook.com/percorsieformedellascolto/videos/367073383772442/
 A questo fa riferimento un’altra interessante iniziativa: “Quasi una fantasia” trasmessa dai microfoni di Ponte radio Unical, sempre incentrata sulla musica e sulla ricerca originatasi dalla filosofia della musica - che tanto successo, inaspettato, sta ottenendo presso i giovani studenti.https://www.facebook.com/quasiunafantasiaradio/
Ma, tornando a parlare del Seminario, c’è da evidenziare che l’affluenza della passata edizione come dell’attuale, testimoniano la bontà di un percorso davvero entusiasmante. E se tale è diventato nel corso del suo svolgimento, certamente tutto il merito va a chi ha creduto nel progetto, chi lo ha incentivato con la propria collaborazione, chi vi ha partecipato, chi tuttora vi prende parte.

 La cooperazione al progetto si avvale quest’anno anche della presenza di Matteo Chiellino, Roberto Boschelli, Domenico Passarelli e Paolo Lauciello.


Il percorso abbraccia dunque un larghissimo spazio della Storia della Musica, come si legge nella locandina, nel quale “la musica, la filosofia della musica, le tecniche compositive nell’ambito di un discorso umanistico generale ma non generico” saranno protagoniste assolute, “con lo scopo di partire dalla musica per pensare, un percorso coraggioso ma anche divertente”, hanno precisato gli organizzatori. Il dibattito è sempre aperto a tutti i partecipanti che saranno certamente tantissimi: una perla per la Calabria, un’iniziativa unica nel suo genere, in tutta Italia.
  Le rappresentazioni delle passioni contrapposte a quelle della natura attraverso la musica, sono state illustrate dal Professor Privitera grazie a scritti ed immagini dei madrigali “un mimetico che possiede una potenza narratologica fortissima, non una mimesi in senso stretto” hanno commentato i professori. Una esperienza incredibile in cui le parti del discorso musicale si possono riferire a voci, sonorità, silenzi, senza tramonto, dunque sempre attuali, e che, attraverso le epoche storiche si sono avvicendati e strutturati diversificandosi, mai uguali a se stessi. E l’originalità dei compositori sta proprio in questo, lo si evince in tutto l’evolversi di un percorso lungo, ma molto avvincente, come la bellezza dell’arte, anch’essa senza tramonto.

 
Anche stavolta l'aula Ares dell'Unical, sede di svolgimento del Seminario, era stracolma, e il professor Massimo Privitera ha coinvolto in modo del tutto straordinario il folto pubblico presente, grazie ad una contestualizzazione del discorso musicale ampia e altamente comunicativa.                                                   
 Adriana Sabato
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