Il
Seminario “Percorsi e forme dell’ascolto” – questo il titolo - ha avuto inizio
il 6 marzo con un incontro curato da Massimo Privitera, docente
all’Università di Palermo.
Ma “Natura
e sentimento in Claudio Monteverdi”, la tematica sviluppata nel corso
del seminario, è stata anche l’occasione per ospitare il piacevole ritorno del
Professor Privitera all’Unical, per gli organizzatori del progetto, i
professori Carlo Serra, Marco Gatto,
Silvia Vizzardelli, docenti nello
stesso ateneo.
Si incomincia “da
Monteverdi e si arriva a Frank Zappa”, ha ben spiegato il professor Serra,
nella piacevole presentazione in video eseguita insieme al professor Gatto sul ponte Bucci dell’Unical. https://www.facebook.com/percorsieformedellascolto/videos/367073383772442/
A questo fa
riferimento un’altra interessante iniziativa: “Quasi una fantasia” trasmessa dai microfoni di Ponte radio Unical,
sempre incentrata sulla musica e sulla ricerca originatasi dalla filosofia della musica - che tanto
successo, inaspettato, sta ottenendo presso i giovani studenti.https://www.facebook.com/quasiunafantasiaradio/
Ma,
tornando a parlare del Seminario, c’è
da evidenziare che l’affluenza della passata edizione come dell’attuale,
testimoniano la bontà di un percorso davvero entusiasmante. E se tale è diventato
nel corso del suo svolgimento, certamente tutto il merito va a chi ha creduto
nel progetto, chi lo ha incentivato con la propria collaborazione, chi vi ha
partecipato, chi tuttora vi prende parte.
La
cooperazione al progetto si avvale quest’anno anche della presenza di Matteo
Chiellino, Roberto Boschelli, Domenico Passarelli e Paolo
Lauciello.
Il percorso abbraccia dunque un larghissimo spazio della
Storia della Musica, come si legge nella locandina, nel quale “la musica, la filosofia della musica, le tecniche
compositive nell’ambito di un discorso umanistico generale ma non generico” saranno
protagoniste assolute, “con lo scopo di partire dalla musica per pensare, un
percorso coraggioso ma anche divertente”, hanno precisato gli organizzatori. Il
dibattito è sempre aperto a tutti i partecipanti che saranno certamente
tantissimi: una perla per la Calabria,
un’iniziativa unica nel suo genere, in tutta Italia.
Le
rappresentazioni delle passioni contrapposte a quelle della natura attraverso la
musica, sono state illustrate dal Professor Privitera grazie a scritti ed
immagini dei madrigali “un mimetico che possiede una potenza narratologica
fortissima, non una mimesi in senso stretto” hanno commentato i professori. Una
esperienza incredibile in cui le parti del discorso musicale si possono riferire a voci,
sonorità, silenzi, senza tramonto, dunque sempre attuali, e che, attraverso le
epoche storiche si sono avvicendati e strutturati diversificandosi, mai uguali
a se stessi. E l’originalità dei compositori sta proprio in questo, lo si
evince in tutto l’evolversi di un percorso lungo, ma molto avvincente, come la
bellezza dell’arte, anch’essa senza tramonto.

Anche stavolta l'aula
Ares dell'Unical, sede di svolgimento del Seminario, era stracolma, e il
professor Massimo Privitera ha coinvolto in modo del tutto straordinario il folto pubblico presente, grazie ad
una contestualizzazione del discorso musicale ampia e altamente comunicativa.
Adriana Sabato
Adriana Sabato
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